Il principe Carlo lascia il Regno Unito e viene a vivere in Italia? Forse. Nel frattempo, esce la notizia che suo figlio il principe Harry e Meghan Markle, che il Regno Unito lo hanno già lasciato perché sentivano la loro privacy compromessa, avrebbero accettato di partecipare a un reality show su Netflix. E per aggiungere sale, anche la figlia del principe Andrea e di Sarah Ferguson, la principessa Eugenia, annuncia che il bambino che sta aspettando non avrà titoli reali. Okay: ogni volta che sentirete qualcuno lamentarsi perché non andrà mai in pensione, parlategli della regina Elisabetta II che a 94 anni suonati deve ancora lavorare per svolgere uno dei suoi compiti principali: tenere insieme tutte le gemme della Corona ed evitare che si sparpaglino in giro. Ma quando arrivano notizie come queste servirebbero dosi di pazienza da assumere in fialetta. Cominciamo con Carlo.

Il suggerimento di ritirarsi in Toscana con Camilla senza mai salire al trono era stato ventilato per la prima volta - pensa tu – da Lady Diana quando lei e Carlo stavano divorziando. La principessa del Galles glielo aveva urlato in faccia con il rancore di una donna tradita e nel 1995 lo aveva anche ripetuto in un’intervista. Un’idea che poggiava su basi solide. Il principe Carlo ha sempre amato il clima e la flora italiana e se avesse potuto, forse si sarebbe trasferito già da tempo in centro Italia magari per gestire un’azienda agricola biologica, la sua grande passione. Le solite fonti vicine (o interne) a Buckingham Palace riferiscono che attualmente Carlo conta molto poco sulla possibilità di salire al trono, anche perché ha raggiunto il record di primo in linea di successione in attesa da maggior tempo nella storia inglese. Inoltre, pare sia stato ammonito che una volta salito al trono dovrebbe dare un taglio al suo attivismo per un tema che gli sta molto a cuore, il climate change, perché rischierebbe di scontrarsi con dei responsabili governativi, violando le regole di distacco dei reali dai temi politici.

Carlo, insomma, vorrebbe portare avanti la sua battaglia a costo delle violazioni del protocollo e addirittura mettendo in gioco il trono (e se questo venisse confermato, la stima per lui risalirebbe molto, ammettiamolo). Durante il lockdown nel castello di Windsor, sembrava che la regina Elisabetta non volesse più tornare in attività, che quello stop forzato dalla pandemia avrebbe rappresentato la fine del suo regno. Ma non è stato così. E ora Carlo avrebbe incaricato uno staff di fiducia per cercare con discrezione (ma non abbastanza, se la notizia sta filtrando...) una dimora abbastanza decorosa per lui e per la duchessa di Cornovaglia dove si dovrebbero ritirare, se non stabilmente, almeno per lunghi periodi, e dedicarsi solo alla coltivazione delle piante che tanto ama.

Per quanto riguarda invece il principe Harry e Meghan Markle, sembrava fosse arrivata la risposta alla domanda “ma che intendono per ‘programmi culturali che danno speranza alla famiglia?”, la definizione che i due avevano dato del loro contratto con Netflix. I duchi di Sussex dovevano essere i protagonisti di un reality show, una telecamera che li segue passo passo per tre mesi nelle loro attività di charity. Ma a quanto pare si è trattata di una falsa notizia che hanno smentito immediatamente. Il sospetto è che fosse tutto molto nobile e bello, ma che il rischio-noia dopo due puntate fosse dietro l'angolo. Facendo una ipotesi ardita, può essere che i vertici di Netflix, esperti dei gusti degli spettatori, abbiano chiesto loro di mettere in mostra qualcosa di più della loro privacy, di mostrare l’interno della loro casa, la crescita del piccolo Archie, e che loro non se la siano sentita, in difesa di quella vita privata per la quale stanno portando avanti cause milionarie contro la stampa inglese, rea di avergliela violata mentre loro vogliono solo diventare “due persone normali”. O almeno, quello che un 36enne come Harry, nato e cresciuto a corte, crede sia la vita “normale”, ma che Meghan sa benissimo non essere.