Studiosa di moda e giornalista, Sofia Gnoli insegna Storia della moda all’Università IULM di Milano. Scrive sul Venerdì e su La Repubblica. Curatrice e consulente scientifica ha collaborato con il Victoria and Albert Museum per la mostra The Glamour of Italian Fashion 1945-2014. Esperta di heritage, ha curato gli archivi storici di Valextra e di Luisa Spagnoli ed è la curatrice dell’Archivio Federico Forquet. Tra i suoi ultimi libri: The Origins of Italian Fashion 1900-1945 (V&A Publishing, 2014) e Luisa Spagnoli 90 anni di stile (Rizzoli, 2018). Per Carocci ha pubblicato anche Eleganza fascista (2017), L’alfabeto della moda (2019) e Moda. Dalla nascita della haute couture a oggi (2020).

Che cosa puoi fare per gli altri in questo momento e condividerai per #time2share?
Posso svelare segreti e curiosità sulla moda, molti dei quali raccolti nei miei ultimi libri: L’alfabeto della moda e Moda. Dalla nascita della haute couture a oggi.

Com’è nata questa tua passione?
Fin da bambina adoravo moda, balocchi, gioielli e profumi. Se mia madre si metteva i pantaloni invece della gonna erano dolori. E poi i luccichii, ne ero attratta come una gazza ladra. A otto, nove anni divoravo le riviste di moda, mi sognavo i Valentino e i Pino Lancetti da zingara… Guardare un numero di Vogue mi trasportava in un mondo d’incanto

Che cosa ti piacerebbe imparare da qualcun altro?
I segreti della moda che ancora non so.