Dove va una persona LGBT a tagliarsi i capelli? La quasi totalità delle barberie sono pensate per gli uomini mentre i saloni per le donne. Perché i prezzi dei tagli per lei sono più alti rispetto allo stesso taglio per lei? I capelli hanno quindi un genere? Hair has no gender è il nome-manifesto della campagna di Procter&Gamble e Pantene che anche quest'anno sostiene la comunità LGBTQI+ aggiungendo un nuovo capitolo al suo impegno. Abbiamo contattato uno dei volti della campagna #HairHasNoGender 2020, l'artista attivista transgender Travis Alabanza (l'anno scorso avevamo intervistato le modelle transgender Lea T e Angela Ponce) per conoscere più da vicino le difficoltà anche beauty di quando un individuo LGBT vuole mostrare al mondo la propria vera identità e quanto sia importante il supporto di familiari e amici nell'acquisire la fiducia necessaria per farlo.

Qual è la tua haircare routine?
Ai miei capelli ricci afro serve un'idratazione regolare, quindi molto burro di karitè e molti oli.

Cosa ti piace dei tuoi capelli e cosa cambieresti se ne avessi la possibilità?
Amo i miei ricci che cambiano a seconda dell'umidità, del caldo e del clima. Una volta odiavo questi cambiamenti e non riuscivo a gestirli, ora invece sono contenta che possano essere sempre diversi.

Qual è il tuo rapporto con i parrucchieri? Ti sei mai sentita a disagio sulla poltrona del parrucchiere?
Onestamente evito molti parrucchieri. Ecco perché sono davvero contenta che ci siano campagne quella di Pantene in collaborazione con The Dress Code Project che sta formando i saloni in modo da essere più trans inclusivi. Dai barbieri spesso ho dovuto ascoltare discorsi insensibili mentre in molti saloni mi sono sentita giudicata. In realtà vogliamo solo uno spazio in cui sentirci al sicuro e ci si porti rispetto. Adoro gli Open Barbers a Londra per questo motivo.

Hai detto che i tuoi capelli sono sempre in evoluzione. Come sono in questo momento?
In questo esatto momento sono avvolti in una specie di turbante perché sono ancora a letto! Li sto facendo crescere dopo anni in cui li ho tenuti rasati ai lati, ora vorrei una chioma più naturale, riccia, lunga.

Come ti sei sentita sul set con tua madre?
È stata un'esperienza così speciale. Sono molto vicina a mia madre, ci ha cresciuti da sola e ha lavorato per anni per farlo, quindi è stato fantastico trascorrere una stupenda giornata "di lavoro" con mia mamma. È stato emozionante vederla eccitata in mezzo a questo glam team, sentirsi bellissima e anche vederla semplicemente ridere. È stata una giornata intensa, abbiamo parlato di molte cose, un ricordo unico che avremo per sempre.

In che modo il rapporto con tua madre è stato importante per la tua autostima?
In veste di persona che lavora nella comunità LGBT+ vedo e sento tante storie su come la mancanza di sostegno da parte dei genitori influenzi profondamente la vita delle persone. E benché nessuna relazione sia priva di crescita, partire da una base di celebrazione, convinzione e amore con mia madre è stato fondamentale per creare in me una base di valore e accettazione. È per questo che mi batto perché esistano associazioni come Gendered Intelligience, ovvero associazioni che possano supportare i giovani trans, soprattutto se non ricevono quel sostegno a casa.

La pandemia ha messo in standby la tua carriera di performer. Immagino tu abbia scritto di più?
Beh, ho sempre scritto! Lo spettacolo in cui stavo recitando in tour prima della pandemia, Burgerz, lo avevo scritto io! Certo ora trascorro molte più ore a scrivere al pc tra una riunione e l'altra su Zoom. Durante il lockdown ho scritto Overflow, il mio nuovo spettacolo che sarà rappresentato al Bush Theatre a dicembre. Non credo che avrei avuto il tempo di scriverlo se fossi stato ancora in tour.