La prima valutazione dell'EFSA, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, sulla messa in commercio di prodotti a base di insetti da mangiare è arrivata. E accorcia di un altro bel pezzo la distanza effettiva tra il cibo del futuro, definizione un filino romantica degli insetti commestibili, e la sua reperibilità in commercio. Con un twist a sorpresa: la valutazione positiva riguarda le tarme della farina, quegli animaletti malefici che infestano di farfalline svolazzanti anche le dispense più specchiate. Scacciarle con alcol, pulizie approfondite e sanificazione era l'unico rimedio fino ad oggi: invece si possono mangiare, previa trasformazione in sicurezza. Così come sono o essiccate in polvere per arricchire un piatto, come insegnano gli chef. I livelli tossicologici dell'insetto dipendono dal nutrimento di cui si ciba l'insetto in questione, se la farina di cui si nutre è buona e senza contaminanti anche il tenebrone mugnaio non avrà problemi di commestibilità. Voilà spiegata la nuova catena alimentare di cui diventeremo rapidi esperti (nei limiti dell'entomologia).

exotic salad prepared with cricketspinterest
Rick Neves//Getty Images

La richiesta della valutazione di sicurezza sui derivati degli insetti è arrivata da un produttore di snack novel food, nome collettivo dei cibi a base di insetti o realizzati con alimenti non convenzionali nella cultura occidentale. È l'ultima di una serie di pareri sulle richieste di autorizzazione di nuovi prodotti alimentari, l'EFSA ha in corso anche altre valutazioni sui NF, nominalmente grilli, cavallette essiccate, alghe e frutti non autoctoni, sui quali non si è ancora pronunciata ufficialmente: dall'entrata in vigore del nuovo regolamento dell'UE sui nuovi prodotti alimentari, avvenuto a gennaio 2018, le richieste e il carico di lavoro sono aumentati. Le indagini sono lunghe, i tempi molto stretti, gli esperti coinvolti numerosissimi (chimici, biologici, tecnologi alimentari, nutrizionisti, tossicologi). Nell'analisi microbiologica pubblicata, la European Food Security Authority ha eseguito tutti gli esami necessari sulla larva della farina Tenebrio molitor, non rilevando problemi considerevoli: "Considerata la composizione del novel food e le condizioni d'uso proposte, il consumo non è svantaggioso dal punto di vista nutrizionale" si legge nell'abstract dell'indagine. Nella forma e nelle quantità presenti negli snack del produttore, l'alimento è sicuro. Chi potrebbe avere delle reazioni alle proteine delle tarme della farina sono le persone con un quadro pregresso di allergia ai crostacei o agli acari della polvere. Per Ermolaos Ververis, esperto della scienza degli alimenti dell'unità NUTRI dell'EFSA "Questa prima valutazione del rischio di un insetto come nuovo alimento da parte dell'EFSA può aprire la strada alla prima approvazione a livello europeo. La nostra valutazione del rischio è un passo decisivo e necessario nella regolamentazione dei nuovi alimenti, in quanto aiuta i responsabili politici dell'UE a prendere decisioni basate su dati scientifici e a garantire la sicurezza dei consumatori".

Il parere (positivo) dell'EFSA passa ora alla Commissione Europea, che avrà sette mesi di tempo per redigere la proposta di autorizzazione alla circolazione di tali alimenti. Ma la messa in commercio effettiva sarà appaltata ai singoli Paesi e sensibilità: per vedere cibi a base di insetti commestibili in Italia potremmo e dovremmo ancora aspettare a lungo. Anche perché nel corso degli anni gli abbondanti falsi allarmi e bufale su insetti commestibili hanno inquinato un dibattito alimentare interessantissimo, che include concetti di sostenibilità ambientale, nutrizione, impatto e trasformazione industriale. Saranno le odiose tarme della farina a sbloccare finalmente l'ultima impasse?