Perimetri preziosi, segmenti sontuosi, linee lussuriose. Il lessico della geometria si fonde, come oro colato, al lessico del lusso. Dalle nappe vellutate che diventano scrigni, custodi del nostro quotidiano, ai pavé di diamanti che diventano miniature a fior di pelle, amuleti del nostro tempo. È questa la premessa-promessa delle nuove collezioni di bijoux e gioielli Hermès Primavera Estate 2021 ispirate alle borse Birkin, Kelly e Constance, it-bag atemporali/a-generazionali/a-stagionali declinate in ciondoli, bracciali, anelli, collane - pardon - pendenti da schiena (nuda) in versione XXS.

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©Maud Rémy-Lonvis

Vincono quella che è forse la sfida più grande del design, la reinvenzione di un’icona, le borse Hermès in versione gioiello mignon, realizzati in punta di polpastrello dagli artigiani della Maison di Rue du Faubourg Saint-Honoré. Dalla collezione Amulettes, omen nome dell’edonismo in argento, oro rosa o diamanti, alla linea Précieux nata nel 2012 e costantemente re-immaginata da Pierre Hardy, stagione dopo stagione, e, ancora, il bouquet di lucchetti-ciondolo che ricalcano i disegni di Robert Dumas, membro della famiglia Hermès e inventore delle sue borse più iconiche. Colui il quale aveva dotato di lucchetti-gioiello le borse Birkin e Kelly, l’uomo che già negli Anni Trenta aveva redarguito il mondo della moda sul concetto più essenziale di tutti, l’eleganza sta nelle piccole, anche piccolissime cose. La chiave di (s)volta? Ce la forniva direttamente lui.

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