E dire che ci prova, Vanessa Paradis, a tenere la luce dei riflettori un po' scostata di dosso. Naturale per la cantante e attrice reginetta degli anni 80 e 90, sempre in equilibrio tra due carriere che ne hanno rivelato i numerosi talenti: incarnare l'eleganza sublime della Maison di Rue Cambon, rappresentare la pariginità acquisita per diritto internazionale, diventare ispirazione per le generazioni successive senza imporre duramente i propri successi. Chi meglio della musa Chanel adorata da Karl Lagerfeld. Chi meglio di Vanessa Paradis in look Chanel, eterea nel suo sorriso iconico, lieve come l'organza tra giochi di luci basse che suggeriscono notti parigine senza tempo.

vanessa paradis camicia piumepinterest
Courtesy Chanel

All'anteprima della mostra Gabrielle Chanel. Manifeste de Mode al Palais Galliera di Parigi, il tempio della (auto)celebrazione museale del fashion, Vanessa Paradis oggi torna ad essere la visione onirica di una bellezza mai urlata o imposta, naturalmente vissuta, discreta q.b., registrata dagli occhi come l'eccezione meravigliosa. Un basso voltaggio che scuote l'attenzione senza bruciare.

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Courtesy Chanel

Chi ha pensato che la carriera della figlia Lily-Rose Depp potesse scalfirne la fama, che il (non) matrimonio con Johnny Depp fosse la peggior follia della sua vita, che i continui salti di talento fossero un azzardo, viene smentito dalla caratura da épater le bourgeoise della sottile vocina di Joe le taxi. Lo stile di Vanessa Paradis è lo shock del sublime, si traduce in una magia irripetibile di volta in volta sempre più delicata. A contrasto con una personalità che non ha mai mostrato falle, la presenza fisica di Vanessa Paradis a 47 anni sembra risvegliare da sogni lontani. Piume e bokeh che illuminano il corpo, per confondere/dimenticare il reale.