La principessa è cresciuta. Archiviato prontamente il “follierigate” estivo (l’ex fidanzato pugliese-furbetto di Manhattan Raffaello Follieri è stato incarcerato a New York con l’accusa di frode e riciclaggio), che le avrebbe danneggiato la carriera in ascesa, Anne Hathaway, durante la presentazione di Get Smart a Roma si dichiara, con un maxi sorriso, single. Ha appena presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il film Rachel Getting Married di Jonathan Demme. Una storia agrodolce dove recita la parte di una modella tossicomane che abbandona il rehab per partecipare al matrimonio della sorella. Ma, sollecitata a parlare delle analoghe “debolezze” delle colleghe attrici, non esprime giudizi, affermando diplomaticamente che «nella vita succede che si perda il controllo della situazione, e si diventi preda di qualche dipendenza, non soltanto a Hollywood». Nata a Brooklyn (New York) venticinque anni fa, l’attrice, che si è fatta notare dal grande pubblico grazie al blockbuster Il diavolo veste Prada, è stata scelta come “ambasciatrice” di Magnifique, la nuova fragranza di Lancôme. A Parigi, alla cena di gala in suo onore, si presenta accompagnata da mamma (l’attrice di teatro Kate McCauley) e fratello.

La famiglia l’ha sostenuta nella sua scelta professionale?

Sì, ha sempre dato molto supporto alla mia carriera. Mia mamma non mi ha però mai dato consigli specifici di recitazione sui vari ruoli che interpretavo. Tuttavia, quando ho detto ai miei genitori che avrei voluto fare l’attrice, non si sono messi a ridere, non mi hanno mai detto «Sei sicura?», oppure «Perché non ti trovi prima un lavoro vero»? Non lo dimenticherò mai.

Quali sono le sue priorità nella vita?

Non ho una “scaletta” personale, ma metto sicuramente al primo posto le persone che amo, la mia famiglia, gli amici. E poi il divertimento, che spesso consiste semplicemente in avere qualche minuto tutto per me. Ma prima di concentrarmi sulla mia persona penso sempre a chi mi sta più vicino al cuore.

E i suoi segreti di bellezza?

Quando recito devo sottostare a lunghissime sessioni di trucco, capelli etc, che durano ore, così nella vita privata è tutto molto basic. Mi lavo i capelli, uso il correttore. I segreti sono semplicissimi: dormire, bere acqua e usare un buon prodotto solare.

Il film Bride Wars, in cui recita con Kate Hudson, racconta la storia di due amiche che decidono di sposarsi lo stesso giorno. Se le succedesse veramente, come si comporterebbe?

Cederei la “data” all’amica. Sono quel tipo di ragazza. A meno che non si tratti di una circostanza particolare o straordinaria.

Passando dai fiori d’arancio cinematografici alla vita privata, ha mai pensato al matrimonio?

Non ho mai immaginato, come accade a molte adolescenti, allo “scenario” delle mie nozze, al vestito da sposa. Non è un mio obiettivo, ma penso che nella vita, quando arriva il momento giusto, semplicemente lo “senti”.

I suoi esordi cinematografici disneyani (Pretty Princess, Ella Enchanted e Principe Azzurro Cercasi) l’hanno vista in ruoli romantici. Quanto sono importanti le favole nella vita?

Sognare è fondamentale. Le fiabe incoraggiano i bambini, espandono la creatività e la fantasia e aprono la mente alla visione di nuovi mondi e realtà diverse dalla propria.

Un ruolo che le piacerebbe interpretare nel futuro.

Non so, dipende da quello che mi offrono... In verità vorrei recitare ancora a teatro. L’ho fatto ai tempi nel college ed è stata anche una materia di studio, fa parte del mio background e spero di avere presto altre occasioni.

Quali sono le doti che deve avere il suo principe azzurro?

Innanzitutto gentilezza e generosità. Poi deve saper cogliere quali sono le cose profonde della vita e le gioie autentiche.

E una donna, per sentirsi “Magnifique”? Ci racconta un episodio avvenuto sul set della campagna pubblicitaria?

Prima di tutto deve avere fiducia in se stessa e avere sempre un piccolo segreto. Durante lo shooting tutti hanno contribuito a farmi sentire veramente magnifica. Abbiamo girato a Parigi, al Petit Palais, in un’atmosfera da haute couture. Quando ho visto la location sono rimasta così colpita che ho chiesto: «Ma siete sicuri, è per me? Merito davvero di essere qui?» Non è stato poi così diverso da quando recito in un film. Ero concentrata sul mio ruolo, avevo un copione, diretta da un bravissimo Peter (il regista- fotografo Lindbergh). A un certo punto ho visto dei paparazzi che cercavano di scattare foto dalla finestra e mi sono un po’ innervosita. C’era una scena in cui tenevo in mano la bottiglia di Magnifique: poi ho scoperto che, in realtà, non ero io l’oggetto della loro curiosità. Volevano “rubare” l’immagine del profumo. Allora ho capito qual era il mio posto!

Tra poco eleggerete il futuro Presidente degli Stati Uniti. L’interesse e il consenso pro-Obama sono molto forti, anche in Italia. Cosa ne pensa?

È da tantissimo tempo che non avevamo un candidato così fantastico (Anne si infervora). Lo sostengo e mi piace il suo programma. Ho sempre con me la maglietta con il suo volto! Adesso nel mio Paese abbiamo veramente bisogno di un cambio di rotta.