Sogno di una notte di mezza estate: tre giorni con Jude Law. Non proprio un incontro romantico, va detto. Anche se Biarritz, sulla costa atlantica francese, offre atmosfere da Cime tempestose. L’occasione è il lancio del nuovo profumo Dior Homme Sport: lui è il ragazzo dello spot che emerge dalle acque come un giovane Adone. Così tra cene con chiacchiere disinvolte, conferenze stampa e interviste a quattr’occhi, nessuno ha saputo resistere alla personalità forte dell’attore. Ha l’aria del maschio alfa, è veloce e puntuale nelle risposte, un irresistibile accento inglese e il sorriso che vedi nei film. A lui fa piacere sottolineare il suo ultimo impegno in Afghanistan, dove è tornato con il regista Jeremy Gilley per un nuovo documentario legato a Peace One Day, giornata annuale di tregua sancita anche dall’Onu. Noi non vorremmo che chiedergli come ha fatto uno come lui a perdersi in una sequela di flirt da serial lover (dalla babysitter a Kimberley Stewart, figlia di Rod, all’ultima accreditata, la modella Lily Cole che ha una particina nel suo prossimo film). Be’, non ce l’abbiamo fatta. Astutissimo, due nomination all’Oscar, lui parla sempre dei suoi figli.

  1. È abbronzato: il suo ultimo viaggio? Sono appena tornato dall’Egitto dove sono stato con mio figlio maggiore (Rafferty, 12 anni). Una crociera fino a Luxor e Assuan.
  2. Due uomini in barca? Era tempo che io e lui facessimo un viaggio da soli. Sei giorni lenti per scoprire la storia antica. Meraviglioso.
  3. In Italia ha girato Il talento di Mr. Ripley. Che ricordi ha? Fiorello, veramente uno simpatico! Fa ancora il suo programma in tivù? Quando stavamo facendo il film siamo andati a Procida (pronuncia Procìda) con Gwyneth (Paltrow) e Matt (Damon), riconoscevano soltanto lui! Prima visitavo l’Italia con mia madre, lei ci veniva spesso per lavoro.
  4. Segno zodiacale? Sono un capricorno: coerente, costante. E lunatico.
  5. Vecchi film preferiti? Ladri di biciclette di De Sica, ma anche I 400 colpi di François Truffaut.
  6. Primo pensiero al mattino? Devo proprio alzarmi?
  7. La cosa più pazza che ha fatto per amore? Credo sia legata a degli aerei. Ne ho presi alcuni al volo!
  8. Sa perdere? Sì...
  9. Teme le rughe? Le mie facce preferite sono quelle che mostrano la vita. Mi viene in mente Samuel Beckett, ha un viso fenomenale. Puoi metterlo sullo schermo e non deve dire nulla. Puoi già leggere tutto sul suo volto.
  10. Conosce Hey Jude a memoria? Certo, insieme a tante altre canzoni dei Beatles.
  11. Quindi non è per i Rolling Stones? Sono fan di entrambi.
  12. Lei è stato uno dei volti della Cool Britannia. Ma è ancora cool? Sì, c’è ancora una scena artistica incredibile. E poi la musica, la moda. È anche un posto dove piove molto.... (Che humour: cool significa anche fresco).
  13. Dove si va quando si muore? Non ne è ho la più pallida idea.
  14. L’hanno mai trattata come un oggetto sessuale? Quando parlano del mio aspetto fisico e mi giudicano solo per quello non mi sento a mio agio. E non mi fido di chi accetta di essere considerato soltanto attraente.
  15. Ma non ha detto che è diventato famoso soltanto dopo essersi spogliato? (Anni fa, avrà cambiato idea?)
  16. Chi è rivoluzionario oggi? La parola inganna: Che Guevara è stato rivoluzionario, ma direi che Obama è “evoluzionario”. Chi lo sostiene e lo voterà è audace e coraggioso e porterà il paese in una direzione migliore.
  17. Vino o birra? Vino.
  18. Fish & chips o sushi? (Non fatta. Sembra un invito a cena).
  19. Essere o non essere? Questo è il problema... Direi entrambi, comunque il dilemma è di Amleto.
  20. Forse un po’ anche suo: la prossima stagione non lo farà in teatro? Sì, ma rimarrà sempre di Amleto. Io lo interpreto e basta.
  21. Ricco, famoso, di talento. Perché deve fare la pubblicità? Ti permette di esplorare altre vie che puoi anche utilizzare come piattaforma per parlare delle cose in cui credi. E poi Dior è sinonimo di stile ed eleganza.
  22. Lei è sempre così sicuro come appare? Crede? A volte. A volte no. La maggior parte degli attori si barcamena tra sicurezza e timidezza e a volte compensa con eccessi di auto-stima.
  23. Cosa vuol dire rappresentare un profumo chiamato Homme Sport? L’uomo è una creatura più complicata di quello che appariva in passato. Il concetto di sport aggiunge valore alla mascolinità. Un uomo che sta all’aperto e con la sua fisicità abbraccia la natura come elemento di vita è in sintonia con il mondo intorno.
  24. Ma lei è così? Lo sport esprime il lato indomabile della vita. Puoi guardare una partita sicura e quelli che dovrebbero perdere vanno a vincere. Chi si sarebbe aspettato quello che è successo nell’ultimo campionato del mondo?
  25. Intende dire che l’Italia non doveva vincere? Ero stupito di quello che è successo a Zinedine Zidane, il più grande calciatore della nostra generazione. Qualcosa di imprevedibile può cambiare il destino di un match.
  26. Pratica qualche disciplina? Ci sono per tre mesi e poi magari devo partire... Ormai seguo i miei figli. Il maggiore riesce bene negli sport ed è molto più competitivo di me. Quando gioca ha l’istinto del killer.
  27. Avete caratteri diversi? Io ho sempre amato partecipare e condividere lo spirito del team, lui vuole vincere. Da bambino giocavo a calcio e a cricket, uno sport incompreso.
  28. Cos’ha di tanto speciale a parte i bei ragazzi in tenuta bianca? L’atmosfera. Ti siedi al sole a mangiare con un buon bicchiere di vino e passi la giornata in compagnia. Noi inglesi abbiamo inventato un grande sport. Se poi si moltiplica per cinque, i giorni dei “test”, è davvero geniale.
  29. Cos’è l’eleganza? Essere fedeli a se stessi, vestirsi ed esprimersi senza essere guidati o influenzati. Con sottigliezza, la chiave di tutto. Quando si è sopra le righe nell’abito, o nel profumo, si è percepiti come volgari.
  30. Qual è la sua madeleine di Proust? L’odore del caffè appena fatto mi ricorda mio padre, lo preparava ogni mattina. L’erba fresca mi riporta ai tempi della scuola, in estate. E la pioggia sull’asfalto evoca Londra.
  31. Quante persone hanno il suo numero privato? Pochissime. In realtà ho appena cambiato il telefono di casa e non ce l’ha ancora nessuno. Il numero di cellulare ce l’avranno in 80.
  32. Quanti sms manda ogni giorno? (Non fatta. Intrusione nella privacy?).
  33. La sua mente è più una galleria d’arte o un film porno? Mi dispiace deluderla, ma è una galleria d’arte.
  34. Pittore preferito? (Non fatta).
  35. Dove andrebbe in moto con il suo amico Ewan McGregor? In Sudamerica, non lo conosco molto. In realtà mi piacerebbe moltissimo andare in Africa, ma lui ci è già stato.
  36. Qualcosa per cui combattere? Sono un tipo piuttosto felice, non mi piace l’idea di dover lottare per l’armonia, è un paradosso. Ma direi pace e ambiente: un buon obiettivo.
  37. La sua vita è abbastanza verde? Ci provo, ma non quanto dovrei.
  38. Per quale attrice aveva una cotta da ragazzo? L’inglese Joanna Whalley, ero innamorato di lei.
  39. Buffo, non trova che assomigli un po’ alla sua ex moglie Sadie Frost? (Provocazione, non fatta. Ma è vero).
  40. Il suo luogo preferito a Londra? Il giardino di casa mia.
  41. Lei è lento o veloce? Veloce!
  42. La parola che usa più spesso? Mi viene da ridere perché mio figlio piccolo (Rudy, 6 anni) usa sempre la parola like. Noi lo prendiamo in giro e lui si scoccia moltissimo, ma è adorabile. La mia forse è hmmm...
  43. Ha molte amiche donne? Sì.
  44. È rimasto in buoni rapporti con le sue ex? (Evitare: battaglia legale con Sadie Frost e Sienna Miller tradita).
  45. Come descriverebbe le italiane in tre parole? Devo pensare alla mia amica Elena: in generale direi che sono dolci, materne e hanno stile.
  46. È vero che tende ad avere flirt con le colleghe? (Direbbe la verità?).
  47. Un errore che non riesce a evitare? Non riesco a pensare a una risposta onesta perché gli errori si possono evitare, se si vuole...
  48. Ma allora voleva farsi beccare con la babysitter dei suoi bambini? (E poi come finisco l’intervista?).
  49. La sua più grande paura? Perdere la famiglia o pensare che qualcuno dei miei stia male.
  50. Il più grande piacere della vita? Il tempo che passo con la mia famiglia.
  51. Cosa vorrebbe annusare su una donna? Mia figlia si chiama Iris (ha 8 anni). Amo questo fiore e il suo profumo. E poi l’odore del sole. Ha un calore naturale. Non mi piacciono le fragranze troppo complicate.
  52. C’è chi dice che l’odore migliore è quello di chi si ama. È d’accordo? Niente è comparabile a quello dei tuoi bambini, quando li metti a letto o li tieni in braccio, ti avvolge completamente, un effetto incredibile (non si riesce proprio a farlo parlare di donne).
  53. Ha mai usato il suo nome per ottenere qualcosa? Sì, l’ho fatto per avere dei biglietti. Mi vergogno, ma devo ammetterlo (ride).
  54. Una bella partita? Quando il Tottenham Hotspur ha battuto il Chelsea. Avevo avvertito mio figlio che avevamo dei buoni posti, ma non garantivo la vittoria. E invece.
  55. Avere meno campioni fa esprimere più passione? Infatti. In Inghilterra, come da voi, abbiamo molti giocatori stranieri, troppe primedonne. Nel basket i migliori ruotano, e uno bravo è in grado di reggere tutta la squadra.
  56. Anche gli inglesi sono un popolo di allenatori? (Non fatta, va a finire che parliamo soltanto di calcio...).
  57. Poesia preferita? Una di Philip Larkin che si intitola The Wave Sings Because It Is Moving.
  58. Come reagisce quando la corteggiano spudoratamente? Male.
  59. Cosa intende dire? La risposta ha delle complessità che mi piacciono.
  60. È così difficile essere un ragazzo carino? Quando avevo 20 anni era un peso e lo vivevo come un ostacolo da superare per poter essere preso seriamente. Caspita, ci sono cose peggiori nella vita... Ma io l’ho affrontato a muso duro. Mi dava fastidio, per me soltanto il lavoro era importante.
  61. Ma non pensa che ci siano più vantaggi per le persone attraenti? No.
  62. Non si prendono le ragazze più belle? (Ha detto che l’aspetto non conta. Varrà anche per le donne?)
  63. Fosse stato una donna chi avrebbe scelto tra lei e Clive Owen in Closer? Nessuno, erano due vermi nevrotici e questo era il punto del film. Ehi, però non eravamo io e Clive, ma dei personaggi!
  64. Quale pensa sia il suo attributo migliore? (Lasciamo perdere).
  65. Cosa vuol dire essere un inglese a Hollywood? Dipende se stai lavorando o no. Ma non è male.
  66. La situazione più imbarazzante in cui si è trovato? Stavo per consegnare un premio a qualcuno e ho dimenticato quello che dovevo dire. Il discorso doveva durare cinque minuti ed è finito dopo tre secondi. Raggelante.
  67. Adotterebbe un bambino come stanno facendo molti suoi colleghi? Non lo so proprio.
  68. È stata una scelta diventare padre presto? (Non fatta. Ha già detto che è successo e ne è felice).
  69. Lei è un sognatore? Oh, sì. Ma intendeva a occhi aperti, vero?
  70. Certo. E quando dorme? Ho dei sogni molto vividi. Che ricordo bene.
  71. Che libro sta leggendo? Ho appena finito una tesi su Amleto, scritta da un professore inglese.
  72. Una buona lezione per i suoi figli? Siate responsabili.
  73. Che tipo di padre è? Lo chieda ai miei figli....
  74. Come gestisce la sua vita da single con prole? (Saltata. O è un ottimo attore o è tutto casa-e-famiglia).
  75. Un pensiero speciale per Anthony Minghella, regista con il quale ha lavorato in tre film? Vorrei sapesse che il suo insegnamento sarà portato avanti e ricordato sempre.
  76. Come si mantiene connesso con la sua parte più vera? Tu sei tu, quando vai a casa lasci tutto fuori.
  77. La vita dei famosi non è un po’ diversa? Sì, ma devi essere te stesso quando sei con la famiglia altrimenti è finita. E a casa tua sei al sicuro.
  78. Gli ultimi film che le sono piaciuti? Ironman, l’ho visto con mio figlio. Non pensavo mi sarei divertito così tanto e Robert Downey Jr. era fantastico. E Il treno per il Darjeeling.
  79. Quale è il massimo che ha speso per vestirsi? Non ne ho idea.
  80. Che cosa non sopporta nelle donne? La vanità.
  81. Lei è vanitoso? No.
  82. Attori e impegno umanitario. Funziona? Possiamo aumentare la consapevolezza utilizzando i media e i grandi brand. Hanno un impatto globale: la gente in questo momento ascolta più noi dei politici.
  83. Come si vede tra dieci anni? Dieci anni più vecchio.
  84. Ha dei rimpianti in amore? Non ne ho affatto.
  85. E quel matrimonio mancato con Sienna Miller? (Risposta precedente lapidaria, cambiare argomento).
  86. Dopo una moglie più grande di lei di nove anni, ora sembra preferire le giovani. L’età conta? (Vedi sopra).
  87. Si aspettava di avere il successo che ha ottenuto? Assolutamente no. Lo vedevo come una conseguenza logica. Non ero sopraffatto, è arrivato.
  88. Nel suo mestiere l’età è importante. Lei cosa ne pensa? Sfortunatamente e ingiustamente ci sono due carriere diverse: una per le donne e una per gli uomini. In certi film il protagonista maschile ha 65 anni e quello femminile 21, e questo non sempre è riflesso della vita vera. Però a 20 anni volevo invecchiare, pensavo sarebbe stato più interessante come attore.
  89. A 35 anni come si vede? Ho di fronte a me la possibilità di recitare ruoli più completi, personaggi maturi.
  90. Fare il testimonial per un profumo significa essere un modello per gli altri? Mi sento responsabile. Essere veramente chi sei oggi è un percorso difficile: maschio forte e deciso, ma anche in grado di mostrare il lato vulnerabile e altre sfaccettature. Esprimere questa virilità è interessante.
  91. Si definirebbe un tipo ambizioso? Ho appeso il cappello delle ambizioni quando ho compiuto 30 anni. Penso anche di aver smesso di spronarmi a essere il migliore. Adesso lo chiedo ai miei figli, di essere ambiziosi.
  92. Che cos’è il lusso per lei? Invecchiando si realizza che la cosa più preziosa è davvero il tempo, quello che hai e quello che ti prendi. Il lusso, poi, sono le cose che durano, e di qualità.
  93. Non c’è contraddizione fra l’impegno e una vita dorata come quella degli attori? Non credo si debba rinunciare a quel che si ha e andare a vivere all’aperto per sentirsi vicino al popolo afgano. O cambiare totalmente stile di vita per salvare l’ambiente. Si tratta di fare piccoli cambiamenti.
  94. E a chi dice che è una moda cosa risponde? La gente ti ascolta se dici che qualcosa è cool, qualcuno può trovarlo discutibile, ma in Occidente funziona così. E se questo aiuta a prendere coscienza di certi temi e a aprire nuove porte a me va benissimo.
  95. Come è nato il documentario sull’Afghanistan? Sono un grande amico di Jeremy Gilley, l’uomo che si è battuto perché ci fosse il giorno internazionale della pace, un momento di tregua per tutti in cui si possa esprimere speranza. Sono orgoglioso di dire che è stato accettato anche dall’Onu: è il 21 settembre di ogni anno. Per avere informazioni date uno sguardo a peaceoneday.org. Ne vale la pena.
  96. Perché ha scelto questa organizzazione? È apolitica e imparziale.
  97. Così è andato in un paese in guerra? Ho messo in valigia gli scarponi, due paia di jeans e un’amaca. Sono arrivato pensando di dover evitare pallottole e bombe, ma mi sono trovato in una città che cerca di vivere normalmente, dove si va a scuola, al mercato, al lavoro. E così per i miei incontri ho dovuto comprare dei vestiti “civili”.
  98. Che ricordo ne ha? Mi hanno colpito le ragazze minacciate a morte dai talebani se cercavano di andare a scuola, una è stata uccisa due settimane prima del nostro arrivo. Ma sono ancora lì a dirti che vogliono diventare medici, avvocati e portare la pace nel loro paese. I loro sogni sono intatti.
  99. È innamorato? (Non fatta)
  100. Domanda che non sopporta? (...).