La sua “voce è felice, rabbiosa e verace” come nel discorso dal palco dell’inaugurazione di Venezia. Lo conferma con sorridente energia Anna Foglietta, madrina della Mostra, e prima ospite d’eccellenza della serie di incontri Hearst Vivere Meglio - Cinema ospitati al Lido da Fondazione Ente dello Spettacolo.

L’attrice conferma: “Il cinema può e soprattutto adesso, potrà migliorare le nostre vite, un bel film ti apre mille canali, mille stati emotivi, ti aiuta a capire cosa vuoi e cosa non vuoi e, importante, cosa vorresti. Il cinema mi ha sempre suggerito le risposte e le domande giuste”.

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Gianmarco Chieregato

Il lockdown per Foglietta “è stato un lungo lavoro di autoanalisi e pulizia interiore per individuare quello che mi faceva vivere in perenne affanno, sempre pensierosa, più del lecito. Mi sono chiesta, in quei mesi sospesi, come riprendere la vita di prima eliminando quella ansiogena sensazione del tempo che ci manca sempre. Ho analizzato, elaborato e adesso mi diverto ad applicare le regole semplici che ho imparato. La prima? Essere più inclusiva, ogni essere umano in questo momento per me è oro. Bisogna andare al nucleo, alla verità, togliere le maschere che usiamo e che alla fine sono noiose. Servono cose più vere, meno cose ma più sincere. Sto meglio, non sento più il dovere di difendermi, non voglio più vivere all'attacco, ma “vedere" quel che succede. Nel mio lavoro ho imparato a dichiarare la mia fragilità e vulnerabilità, sì, sono fallibile, e adesso lo dichiaro, anche nel lavoro, sul set, ho bisogno degli altri. E poi il Covid ci ha insegnato il rispetto delle regole, i tempi d’attesa, il rispetto e un certo ordine. Insomma ha spazzato via il mito dell’improvvisazione che è tipico dell’Italia e questo al nostro sistema cinema farà bene”.

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Gianmarco Chieregato

Come saranno le storie del cinema che verrà, cambieranno? “Se fossi una produttrice oggi andrei alla ricerca di storie che parlino profondamente dell’umanità, bisogna dar vita alle urgenze degli ultimi, c’è bisogno di scoprire, percepire, narrare i nervi scoperti degli umani in questo momento, non è tempo di fantasticare. Amo moltissimo le storie della femminilità “alternativa", in particolare la maternità. Ecco questo racconterei io, sottraendo quelle nostre vite di mamme all’iconografia consueta, noiosa e piatta. Ci sono miliardi di donne straordinarie e ciascuna ha un graffio, una ferita che , indagata, diventa interessante, svela un mondo. Soprattutto dobbiamo saper raccontare storie che non parlino solo a chi sa già o è d’accordo con noi. Dobbiamo riuscire a raggiungere, inclusivi, chi la pensa diversamente, non rassicurare chi è già dalla nostra parte, ma sollevare e creare dubbi”.

Se le chiedi qual è la donna di cinema degli ultimi anni che più l'ispira, a sorpresa Foglietta risponde: "Michelle Obama", ne è una fan scatenata e " sì, dovrebbe fare un film, io lo aspetto”. Invece lei, Anna, nonostante le sue posizioni decise e il suo impegno umanitario con l’ onlus che ha fondato #EveryChildIsMyChild, non si candiderà mai anche se in tanti glielo hanno chiesto “perché la politica è compromesso e in quello io non sono brava”.

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Gianmarco Chieregato

Come sarà il futuro del cinema, cederemo alle piattaforme? “No, no, no, no. Esistono i film per la tv, d’accordo, ma il cinema deve essere goduto nello spazio giusto, con il suono giusto, con il pubblico. Andarci deve essere un atto volontario, la decisione di uscire di casa, è questo che lo rende un’esperienza indimenticabile. Sul divano di casa non può esserlo, è altra cosa, è tv.”.

Che si può fare? "Se vogliamo preservare il linguaggio cinematografico e quell’esperienza indimenticabile non possiamo prescindere dalla scuola, dobbiamo lottare perché la politica porti l'educazione all’immagine nelle aule. I ragazzi non conoscono i grandi del passato e non possiamo pensare che i nostri figli siano fedeli alla sala se non partiamo dalla formazione. Creare cultura significa anche andare a parlare di cinema nelle scuole, coinvolgere gli alunni fin da piccolissimi. Ed è tempo di farlo".

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Gianmarco Chieregato

Il prossimo appuntamento del progetto Hearst Vivere Meglio – Cinema si svolgerà sabato 5 settembre alle ore 18 al Lido di Venezia nello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo presso la Sala Tropicana dell'Hotel Excelsior e avrà come ospite Alessandro Gassmann, protagonista di Non Odiare.