Il segreto del tomboy style - perfetto - di Kristen Stewart? Pelata platino e smokey aggressivo? Non solo. Risposta esatta: il fratello. Se l’ex eroina dei furono Twilight-addicted (correva l’anno 2008) fa il maschiaccio tra le strade della Grande Mela (sul red carpet invece solo Chanel da capo a piedi) il colpevole è lui, Cameron Stewart. Trent’anni, gli stessi occhi di ghiaccio e lineamenti petit della sorella e una carriera con lo sguardo puntato verso il grande schermo.
Assistente alla regia e attore dal 2013, Cameron Stewart non è soltanto il fratello maggiore di Kristen Stewart, ma la sua ispirazione. «Avreste dovuto vedermi a 15 anni, sembravo un ragazzino. Indossavo i suoi vestiti, mi comportavo come lui…» confessa su Vanity Fair la Bella Swan della saga milionaria. Cresciuta a pane e videogiochi da tre maschiacci doc un po’ più grandi di lei, la Stewart è sempre stata circondata dall’affetto di un «clan» formato da Cameron e due fratelli adottivi, Taylor e Dana. Spottati di tanto in tanto alle prime di Kristen.
«Sono un tossico neo-Nazi. Sullo schermo. Che avevate capito?». Il maggiore di casa Stewart racconta a People la sua prima esperienza davanti la cinepresa con il prison drama K-11. «Se Kristen può farlo, perché io no?». «Mia madre ha scritto la sceneggiatura. Mi ha trasformato in un criminale skinny e con cresta d’ordinanza. Ci siamo divertiti come fossimo amici di vecchia data». Sceneggiatrice di pellicole come Jack Frost e The Flinstones, è grazie a mamma Jules se Kristen e Cameron Stewart hanno sviluppato la passione per industria cinematografica.
E mentre la fidanzata di Kristen Stella Maxwell non ha occhi che per lei, la Stewart vola all'altro capo dell'America per improvvisarsi tatuatrice del fratello. Che, a detta sua, è la persona che «conta più di tutti».
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