Ekaterina Poutine è un nome da romanzo di Puškin e, visto il padre, avrebbe potuto (benissimo) fare la fine drammatica di un personaggio “alla” Puškin. Invece Ekaterina Poutine figlia minore di Vladimir Putin ha avuto la fortuna di nascere e crescere nel boom dei rich kids made in Russia. E, allora, l’avere come padre l’uomo più potente e controverso dei big del mondo si è rivelato utile e tutt’altro che drammatico. Ma se fino a ora abbiamo letto e riletto gli insulti neppur velati a Ivanka Trump figlia di Donald, del patrimonio stellare della Poutine che fa ben più discutere non se ne è parlato mai abbastanza. Il motivo è semplice: Ekaterina Poutine non vuole farsi trovare. Ekaterina Poutine, seconda figlia di Poutine e dell’ex moglie Lyudmila Poutina, 31 anni, è una ballerina di rock acrobatico. Ed è anche brava. Ma non potremmo saperlo perché, come riporta il lungo profilo di Baptiste Erondel per Madame Figaro, la figlia minore di Vladimir quando balla usa il cognome della nonna, Tikhonova. Eppure se lo sappiamo è perché la discrezione estrema dei Putin (fatta pagare a caro prezzo) ha qualche falla. Una, e forse la più evidente, la figlia minore del più importante leader russo ha una predilezione per il rock acrobatico, disciplina, come dire, un filo americana.

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Se a gareggiare in body di lycra fluo fosse stata una delle figlie di Barack Obama avremmo sgranato gli occhi e portato il video di Youtube ai record di visualizzazioni. Invece: Ekaterina Poutine che si lascia volteggiare in aria come un grissino è un tabù mediatico al pari di Ivanka che scrive libri a caso sull’esser madre? Quasi. Motivo: la piccola di casa Putin sfugge al cognome paterno per gareggiare al pari di tutti - in Russia e nel mondo - ma riesce a vivere tranquillamente il lifestyle dei rich-rich-rich-kids made in Russia grazie al patrimonio di papà Vlady. Figlia di papà ma non troppo. Motivo per cui Ekaterina ha sposato Kirill Shamalov, amico di famiglia, e insieme i due hanno raggiunto un patrimonio di due miliardi di dollari. Fonte del business? Impianti petrolchimici.

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La penna di Madame Figaro parla chiaramente di «nuova generazione di oligarchi vicini al governo» molto vicini, in questo caso. E no, l’affaire economico che vi è dietro fa passare una Chelsea Clinton e marito, Marc Mezvinsky (banchiere) due teenager dell’economia con genitori un filo politicizzati. Ekaterina è stata molto più furba di tutte le figlie famose: ha preso una laurea, in pura mentalità sovietica, in scienze meccaniche, ha poi deciso di mettere un piede, anzi due, in quello che per il padre rimane lo strumento politico più potente del Paese, ovvero lavorare per il gruppo RBC, che “decide” i canali televisivi sovietici. Reuters parla chiaro: la scelta strategica di Vladimir Putin di tenere nascosti i propri affari di famiglia, figli inclusi, è un sistema rodato e vincente. Ora la figlia di Putin e marito hanno capito che la segretezza è un’arma da usare lontano dal Cremlino (dove a questo proposito non possono temere nulla): motivo per cui trascorrono molto tempo nella loro villa a Biarritz, una casettina da 3,7 milioni di dollari. E mentre sua sorella, Maria Putin, un anno più grande di lei, è una ricercatrice di ingegneria biomedica, Ekaterina sostiene progetti presso l’Università statale di Mosca. Senza metterci un suo rublo, sia chiaro, ma gestendo fondi pubblici. Nuovi oligarchi crescono, rapidamente.

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