Dakota Johnson dice che non c’è niente di strano ad avere due genitori famosi (e anche una nonna celebre, Tippy Hedren protagonista del cult Gli uccelli, di Hitchcock). Sarà, ma è una delle cose che milioni di donne al mondo le invidiano. Perché se il suo papà e la sua mamma, Don Johnson e Melanie Griffith non fossero stati la supercoppia degli anni 80 e due sex symbol (magari a vederli oggi si fa un po’ fatica a crederlo), lei forse non sarebbe stata notata e scelta così facilmente per il ruolo di Anastasia Steele in 50 sfumature di grigio. Persino chi col celebre bestseller di E.L. James accenderebbe volentieri il caminetto, invidia a Dakota Johnson ogni singola scene di nudo con quel pezzo d’uomo di Jamie Dornan. Dakota di quel ruolo si è presa tutti i vantaggi possibili (ha persino portato a casa le mutande di scena perché ha detto che erano molto comode) e ha fatto bene. Non ha mai voluto la controfigura nelle scene hot (chiamala stupida) perché dice di non provare alcuna vergogna nello spogliarsi. Unica eccezione: una sequenza con frustate che ha ceduto volentieri alla controfigura (no, non è stupida). Ok, andiamo a conoscerla oltre le apparenze.

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Con la mamma Melanie Griffith

Biografia di Dakota Johnson. È nata ad Austin in Texas, ma dopo il divorzio dei suoi genitori, quando aveva 7 anni, è andata a studiare alla Aspen Community School, poi alla Santa Catalina School di Monterey, e alla New Roads School, di Santa Monica. La vita dei figli d’arte non ha radici. Quando ha 10 anni il nuovo compagno della mamma, Antonio Banderas, decide di dirigere un film grazioso e inquietante, Pazzi in Alabama, e per mantenere il budget basso fa tutto in famiglia. La protagonista è la moglie Melanie Griffith, nel ruolo di una plurimadre di famiglia che dopo aver ucciso il marito-padrone fugge a Hollywood con la sua testa in una cappelliera, mentre Dakota e la sorellastra Stella interpretano due dei figli. È il debutto della piccola Johnson. Ma non reciterà più per molto, mentre invece inizierà a posare come modella ad appena 12 anni per la rivista Teen Vogue. Nel 2009 è testimonial di Mango. Poi si intravede in The social network del 2010 (proprio lei che si rifiuta fermamente di avere un profilo o una pagina su Facebook) e ha una parte in Beastly (2011). Da lì fino al 2014 fa gavetta in varie produzioni, senza farsi notare più del dovuto. Forse non è poi così raccomandata. Fa infatti una vita normale, da ragazza normale con i suoi gusti (ama il colore arancione) che non esce mai di casa senza aver controllato se in borsetta ci sono le chiavi di casa, il burro di cacao e una caramellina. La sua amichetta d’infanzia è Rumer Willis, la figlia di Demi Moore e Bruce Willis. Oggi invece la bff è Riley Keough, la nipote di Elvis Presley, ma frequenta anche Paris Hilton e Mary-Kate Holsen. Nel 2007 ha trascorso un mese in rehab per alcolismo e consumo di droga a Malibu, in un centro di disintossicazione per adolescenti e no, questo non è esattamente normale.

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Dakota Johnson, 50 sfumature di grigio. La svolta arriva, come sappiamo, quando Dakota ottiene il ruolo di Anastasia Steele nella saga delle “sfumature”, nel 2015. Prima di arrivarci, sostiene un provino per la serie tv Girls, con il produttore in persona, Judd Apatow. La scarta ma la propone per un’altra delle sue produzioni. Quando ha inizio il casting per i due protagonisti delle sfumature, Dakota porta al provino un lungo monologo tratto da film Persona, di Ingmar Bergman, convince tutti e viene scelta quasi subito insieme a Charlie Hunnam di Sons of Anarchy. Ma l’attore inglese rinuncia poco dopo al ruolo e su change.org parte una petizione dei fan del libro che vogliono al suo posto Mat Boomer, e chiedono di buttare fuori anche Dakota per sostituirla con Alexis Bledel (che carini). Ovviamente, la produzione se ne infischia, sceglie Jamie Dornan e le riprese iniziano. Il film, come è noto, sarà un successo.

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Mentre le fan attendevano il secondo episodio, 50 sfumature di nero, Dakota lavora in Blinded by the sun (2015), Chloe & Theo(2015) e Black Mass: L’ultimo gangster (2015) e nella commedia Single ma non troppo (2016) Anche il secondo episodio, come è noto, è andato bene e nel 2018 è in arrivo il terzo e ultimo 50 sfumature di rosso. Ma forse lei sarà anche nello spin off Grey. Non dimentichiamo che ha recitato nel remake di Suspiria (2017), il film cult di Dario Argento. Con tutti questi impegni uno dopo l’altro, cara Dakota Johnson, vita privata ne hai? Si sa che in in passato ha avuto delle relazioni con il musicista Noah Gersh, l'attore Jordan Masterson, e il modello e musicista gallese Matthew Hitt. Ogni tanto qualche rivista di gossip le attribuisce un grande amore segreto con Jamie Dornan, ma non ci abboccano in molti. Ovviamente il suo ruolo in Cinquanta sfumature di grigio è stato contestato perché considerato da molti un’esaltazione dello stalking e una celebrazione dell’amore malato. Lei, ha risposto: "Sono orgogliosa del film. Sono completamente in disaccordo con le persone che credono che Anastasia sia debole. Penso che sia davvero più forte di lui., del personaggio maschile. Tutto quello che fa è la sua scelta. E se posso spingere le donne a fare quello che vogliono con i loro corpi, e a non vergognarsi di quello che vogliono, allora sono qui per questo”. Abbiamo praticamente detto tutto di lei, ci rimangono le voci Dakota Johnson, altezza e tatuaggi. Dakota è alta 171 centimetri e ha vari tatuaggi: uno sul piede, un altro sul suo braccio, uno sul collo, uno su entrambe le spalle e perfino uno dietro l'orecchio. Quello sul braccio è un'iscrizione in latino che recita «acta non verba», che significa «fatti, non parole». E sembra proprio lo slogan azzeccato per una come lei.

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