L’infelice matrimonio fra Lady Diana e Carlo, principe di Galles ha spostato molto in basso, nella scala delle priorità delle ragazze, la voce “sposare un principe azzurro”, dando spazio ad altre categorie. Difficile che risalga in classifica a breve, ora che sono stati resi pubblici i nastri in cui la principessa sfortunata racconta con la sua voce il disagio di vivere a palazzo. Certo, Charles Philip Arthur George Windsor non è mai stato esattamente bello come ci si aspetta in una favola, i figli di Lady Diana (per ora) ricoprono molto meglio il ruolo. Ma non ci importava molto. Ci si aspettava infatti che sarebbe stato grato alla vita per aver trovato una ragazza così carina, beneducata, di buona reputazione, subito popolare fra i sudditi e che l’avrebbe amata e rispettata “until death do us part”, come aveva giurato nella Cattedrale di Saint Paul il 29 luglio del 1981. Non certo che l’avrebbe tradita sin dal primo giorno.

Le nozze di Carlo e Lady Dpinterest
Getty

Quei nastri, che Diana aveva registrato per Andrew Morton, l’autore della sua famosa biografia Diana. La vera storia nelle sue parole, fanno sanguinare il cuore a chi voleva il sogno, e ci rendono partecipi con lei di quei drammi che quasi tutte abbiamo vissuto con l’uomo sbagliato. Quello che dispensandoti mortificazioni goccia a goccia cerca di farti sentire sempre più piccola, più brutta, più insignificante. Quasi un gaslighting. Ne riportiamo qualcuna come le ha pubblicate da MarieClaire.com

I disordini alimentari di Lady Diana. Diana era una donna obiettivamente magrissima, in gran forma dopo due figli. Le abbiamo invidiato tutte le caviglie sottili, i fianchi snelli, le spalle un po’ spigolose che fanno subito mannequin. Indossava bene tutto. Eppure, in una delle registrazioni, racconta di quando il marito le ha messo una mano sulla vita e le ha detto «abbiamo messo su ciccia, eh?». Quando questo accadeva Diana, alta 178 cm, aveva una circonferenza di 73 cm, niente di preoccupante. Scese rapidamente a 59 cm e questo episodio piantò in lei il seme della bulimia.

Lady Dianapinterest
Getty

I tentativi di suicidio di Lady Diana. Solo poche settimane dopo il matrimonio. «Ero diventata terribilmente magra. La gente mi diceva “ti si vedono le ossa”. Ero in pessime condizioni, depressa. Ogni tanto cercavo di tagliarmi le vene con un rasoio. Eravamo alla residenza di Balmoral da tre mesi, era ottobre e pioveva, pioveva, pioveva. Sono tornata a Londra per cercare l’aiuto. Non perché odiassi Balmoral. Perché ero ridotta malissimo».

La scoperta di Camilla. «Mi ero stupita nel vedere il mio futuro marito mandare dei fiori a Camilla Parker Bowles, quando si è ammalata di meningite, con il biglietto “a Gladys da Fred”. E poi l’ho sentito una volta in bagno dire “qualsiasi cosa accada, ti amerò per sempre”. Dopo qualche tempo gli ho confessato di aver origliato la sua conversazione. E abbiamo avuto una litigata furiosa». Quella volta in cui lo ha colto sul fatto. «Qualcuno del suo ufficio mi disse che mio marito aveva ricevuto un braccialetto fatto fare per lei, che ancora oggi le si può vedere indossare. È una catena d’oro con un disco smaltato di blu, con incise le iniziali G e F, come Gladys e Fred. Sono andata nell'ufficio e ho chiesto: "Cosa c'è in quel pacco?". Mi risposero: "Oh, non dovrebbe guardarlo". "Beh, lo guarderò lo stesso". L'ho aperto e c'era davvero il braccialetto, e ho detto: "So a chi è destinato". Mi sentivo devastata. Tutto questo stava succedendo circa due settimane prima che ci sposassimo».

Lady Diana e il principe Carlopinterest
Getty

Il matrimonio di Carlo e Diana. Nelle registrazioni, Diana racconta inoltre che in lei, Carlo aveva trovato la vergine, l’agnello sacrificale, e in un certo senso ne era ossessionato. Ma la faceva vivere sulle montagne russe, un giorno su, uno giù. «Non sapevi mai di che umore sarebbe stato quel mattino», dice nei nastri. Si tratta solo dei primi estratti delle registrazioni, pubblicati nel Regno Unito. Ma sono già sufficienti ad infrangere definitivamente un sogno che, anche a causa della morte di Lady Diana, una morte violenta e sospetta, non avrebbe mai potuto avere un lieto fine. Ma noi non lo sapevamo.