Angela Lanbury ovvero Jessica Fletcher, ovvero un meme vivente. La protagonista della serie tv La signora in giallo era così inconfondibile che, stilizzata, rielaborata, iconizzata, è finita pure su magliette indossate da ragazzi che potrebbero essere i suoi pronipoti, e la notizia della sua falsa dipartita è stata una delle bufale più inflazionate della rete. Ma come mai le storie di Jessica Fletcher, un’insegnante di inglese in pensione, col pallino della scrittura in giallo e un talento naturale a risolvere casi di omicidio, stregano da decenni gli spettatori e fanno lievitare i dati auditel anche quando sono in stra-replica?

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2012 NBCUniversal Media, LLC

Angela Lansbury e Robert Montgomery nel 1950

Intanto, il merito è stato della sua interprete, Angela Lansbury. Era nata il 16 ottobre 1925 a Londra, figlia di Edgar Lansbury, ricco mercante inglese nel ramo del legname, membro del Partito Comunista della Gran Bretagna, e dell'attrice Moyna MacGill, star della scena teatrale del West End con ruoli anche in diversi film. Il suo nonno paterno era leader del Partito laburista e attivista contro la guerra. Aveva una sorella maggiore, Isolde, nata da un precedente matrimonio di sua madre con Reginald Denham. Nel gennaio del 1930, quando Angela aveva quattro anni, sua madre ha dato alla luce due gemelli, Bruce e Edgar. Quando ne aveva nove, suo padre è morto di cancro allo stomaco. Un lutto che non ha mai superato come ha raccontato, in lacrime, in un'intervista. Ha studiato presso la Scuola Webber-Douglas di Arte Drammatica. Nel 1940 si è trasferita negli Stati Uniti con la madre, per sfuggire alla avvisaglie della Seconda Guerra Mondiale. Ed è lì che a 17 anni, il regista George Cukor l’ha scoperta e lanciata nel film Gaslight (1944) uscito in Italia col titolo Angoscia. Sul set, vista la giovane età, veniva accompagnata da un assistente sociale

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2012 Bruce Glikas

Con Daniel Radcliffe (2012)

Dopo quell’esordio folgorante, Angela Lansbury passa al teatro e diventata una stella di Broadway. Nel 1970 si ritira in Irlanda per allontanarsi un po’ dai riflettori e ottiene la terza cittadinanza del suo passaporto, dopo quella inglese e statunitense. Rifiuta molti ruoli cinematografici, ma poi si fa convincere a fare tv.

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2015 David M. Benett

L'adorazione dei fan

Angela Lansbury, i Golden Globe e gli Oscar. Angela Lansbury era amata dal pubblico perché adorabile, discreta e rassicurante. Ma le venivano riconosciuti anche dalla critica il curriculum straordinario e il talento innato. La quantità di premi conquistati durante la sua carriera è di tutto riguardo : cinque Tony Awards, sei Golden Globe e un premio Olivier. E le sue candidature sono talmente tante che, per ovvia conseguenza, detiene anche il record di sconfitte. Nominata all’Oscar per 3 volte, ha poi ricevuto quello alla carriera nel 2014. Il maggior numero di candidature le ha ricevute con l’Emmy Awards (18 volte) senza mai vincerlo (no, non è giusto!). E poi c'è la sua vita privata come la trama di film. È stata sposata con l’attore Richard Cromwell ma meno di un anno dopo Angela ha trovato a casa un biglietto con su scritto “Mi dispiace non può funzionare” e i due hanno divorziato. Angela era molto afflitta per aver perso quell’uomo così bello e charmante di cui era innamoratissima. Solo in seguito scoprirà che Richard (che morirà nel 1960) era gay. Ha poi sposato Peter Shaw, un dirigente di produzione MGM. Hanno celebrato il matrimonio nel 1949 e da allora sono stati felicemente assieme, fino alla morte di lui nel 2003. Hanno avuto due figli, il regista Anthony Pullen Shaw, e Deirdre Angela Shaw, che col marito italiano gestisce a Los Angeles il ristorante Positano. Quando entrambi hanno attraversato un periodo di sregolatezze, in cui ha fatto la sua comparsa anche la droga, l’attrice si è fatta prendere dai sensi di colpa e si è dichiarata pentita di non averli seguiti abbastanza: “perché appena partorito mi mettevo a dieta e tornavo al lavoro”, ha raccontato. Un’autoflagellazione ingiusta, visto che entrambi hanno poi messo la testa a posto. Ma lei, che non ha mai perso il panico del palcoscenico, e per questo ha sempre preferito il teatro ("per darmi uno scossone") era fatta così.

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