Un civile divorzio è una contraddizione in termini. Capitolo N tra Angelina Jolie Brad Pitt divorzio: c’erano quasi riusciti a superare la citazione de La guerra dei Roses, a rendere l’aggettivo “civile” il centro della loro separazione. Nonostante dispute continue e la stampa affamata nel arraffare più dettagli possibile sulla custodia dei figli di Angelina Jolie e Brad Pitt, al centro della causa e dell'addio definitivo dei Brangelina. Ci riusciranno ancora? Bilancia che pende verso il no. Dipenderà tutto dalle conseguenze della tarda serata del 7 agosto, quando l’avvocato di Angelina Jolie ha depositato in tribunale una richiesta specifica che è un richiamo all’obbligo per Brad Pitt. “Ha il dovere di pagare il mantenimento. Al momento non ha pagato consistenti mantenimenti dai tempi della separazione”, si legge nelle due paginette del documento che l’avvocato Samantha Bley DeJean ha depositato al tribunale di Los Angeles, riportate dalla NBC News.

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Angelina Jolie e i figli a Parigi

Il sostegno economico fornito da Brad Pitt ai figli non sarebbe stato sufficiente e nemmeno puntualissimo. “Dato che gli accordi informali sul pagamento delle spese per i figli non sono stati rispettati da Pitt in un anno e mezzo, Jolie intende richiedere alla corte un incontro per stabilire un ordinanza retroattiva sul mantenimento dei figli”, spiega il documento. Traduzione dal legalese in cui sono invischiati Brad Pitt e Angelina Jolie dal 2016: l’attore non avrebbe pagato sufficienti spese per i 6 figli negli ultimi venti mesi. Angie ha richiesto l’intervento del tribunale per stabilire nuove condizioni e ottenere un accordo retroattivo dal momento dell’annuncio della separazione.

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Stando a quanto riportato da People, Brad e Angelina avevano raggiunto da tempo una sorta di patto informale per gli assegni di mantenimento, e lo scorso giugno il giudice aveva imposto a Brad una specifica programmazione di incontri con i figli (Maddox escluso perché sufficientemente adulto da decidere per conto suo quante volte e come incontrare il padre), intimando il rispetto dell'accordo ad Angelina pena la perdita della custodia completa. Ciononostante Angelina Jolie oggi ha richiesto una revisione. Tra i motivi, probabilmente, anche la legislazione dello Stato della California che ha comunque un limite di due anni per qualunque tipo di accordo verbale. I 24 mesi dell’oral agreement stanno scadendo ed è tempo di mettere ufficialmente la parola fine agli strascichi di un matrimonio concluso ormai da tempo.

Ri-apriti sesamo OPS porte del tribunale per il divorzio di Angelina Jolie e Brad Pitt. Ancora una volta i Brangelina riempiono le pagine dei giornali. Tanto si parlano ormai solo tramite avvocati e solo per i figli. Una fonte vicina all’attore impegnato sul set di Once Upon a Time In Hollywood, nuovo film di Quentin Tarantino, ha sottolineato l’impegno di Brad specificando “Ha onorato i suoi impegni”, ma il portavoce ufficiale di Pitt non ha risposto alle richieste di chiarimento avanzate dalla stampa. Prende tempo. Da parte di Angelina Jolie, a Londra per le riprese di Maleficent 2, è arrivata invece la voce della sua spokeswoman Mindy Nyby, che ha sintetizzato la richiesta dell’attrice: accelerare le operazioni di fine matrimonio, ufficializzare il divorzio e, si legge, “permettere a se stessa e a Brad di impegnarsi nuovamente come genitori devoti ai loro figli”. Lasciarsi gli ultimi quindici anni alle spalle, insomma, tenendo solo il buono che per fortuna è rimasto. E riporre finalmente i coltelli virtuali in un cassetto da non aprire mai più. Forse.

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