Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. La celebre locuzione latina sembra calzare a pennello per descrivere quello che ha detto e NON detto quella che finora era una delle più apprezzate star del momento, l'attrice australiana Rebel Wilson. 38 anni nata e cresciuta a Sidney, sembra che la Wilson si sia avvicinata al cinema dopo avere contratto la malaria mentre era ambasciatrice della gioventù per l'Australia in Sudafrica. La malattia, infatti, le fece avere diverse allucinazioni in cui si vedeva vincitrice di un Oscar. La tentazione fu così grande che si iscrisse all'Australian Theatre for Young People (ATYP), ottenendo nel 2003 una borsa di studio per lavorare con la compagnia di improvvisazione The Second City di New York.

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Dopo vari spettacoli teatrali, Rebel Wilson raggiunge il successo con la commedia Le amiche della sposa (2011). Conferma poi la sua bravura e la sua simpatia con Tre uomini e una pecora (2011), The Wedding Party (2012), Che cosa aspettarsi quando si aspetta (2012) e Pitch Perfect 2 (2015), film per il quale è candidata al Teen Choice Award come miglior attrice in un film commedia e per il miglior bacio (con Adam DeVine). Nel 2016 arriva la parte da protagonista nella pellicola comica Single ma non troppo (2016) dove recita accanto a Dakota Johnson, Alison Brie e Leslie Mann.

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Fin qua tutto in discesa. Qualche giorno fa, invitata al programma Ellen, Rebel Wilson fa il suo primo scivolone. Durante il programma, parlando del prossimo film che la vedrà impegnata, Is not It Romantic, commedia prodotta dalla compagnia New Line Cinema che uscirà sul grande schermo il prossimo San Valentino, afferma, come si legge su Mic.com, di essere la prima attrice plus-size a rivestire il ruolo di protagonista in una commedia romantica, concetto che poi ribadisce anche via social. Apriti cielo! La sua affermazione è stata subito smentita da molti follower, in particolare da persone di colore. Nella maggior parte dei tweet rivolti alla Wilson, l'attrice viene accusata di avere ignorato "grandi" attrici comiche di colore come Queen Latifah e Mo'Nique. Tutto si sarebbe potuto concludere con semplici scuse, invece Rebel ha bloccato i suoi critici tanto da fare nascere l'hashtag #RebelWilsonBlockedMe. Wilson poi ha twittato che non era sua intenzione cancellare i risultati raggiunti da nessun e che affronterà le critiche nei forum appropriati. Solo il tempo dirà se la Wilson potrà rimediare al danno commesso e se i suoi critici la perdoneranno. Stay tuned!