Lo zampino sottile della donna che organizza, controlla, gestisce e semplifica il lavoro di un marito. Non più nascosta dietro le quinte ma sul palco, da coprotagonista alla pari. Un pattern che Plaxy Locatelli moglie di Giorgio Locatelli interpreta a modo suo alla perfezione. Con una determinazione innervata di intuizioni vincenti. Sotto una frangetta nera e squadrata, il naso sottile e gli occhi color caffè setacciano/sbirciano/analizzano tutto quello passa loro davanti. Un mastino di energie e di carica, Plaxy Locatelli. “Mia moglie ha un ruolo fondamentale qui” aveva svelato il nuovo giudice di Masterchef 8 in un’intervista a Il Giornale. Dove qui è la Locanda Locatelli, il loro ristorante, aperto nel 2002. Su intuizione principale di Plaxy Locatelli, che ha sempre spinto il marito chef a migliorarsi e a crescere, fino a conquistare la prima stella Michelin per un italiano all’estero. Non dettagli, ma fondamenta che determinano i passi successivi. E Giorgio e Plaxy Locatelli di passi insieme ne hanno fatti parecchi, dandosi il braccio nei momenti più difficili.

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Di Plaxy Locatelli vita privata e biografia si sa poco o niente. Almeno, prima che la sua strada di incrociasse con quella dello chef partito dalla Lombardia alla conquista gastronomica del palato londoner. Della storia personale di Plaxy Cornelia Locatelli, nome completo che campeggia nei ruoli delle società ufficiali assieme al marito, non si hanno che pochi spezzoni appena accennati nelle ancor meno interviste singole che ha rilasciato. E sempre in qualità di "moglie di". Nata a maggio 1964 (Plaxy Locatelli anni 55 quest’anno) in Inghilterra, prima di Giorgio Locatelli la ragazza dall’aria risoluta e frangia in bolla perfetta è irrintracciabile. Forse non le importa rivelare momenti privati, inutili ai fini della sua formazione e della narrazione di una vita alla quale ha saputo imprimere un forte tocco vincente. Persino il profilo Instagram Plaxy Locatelli è privato. L’unico segno della vita di prima è Jack, figlio di Plaxy Locatelli avuto da una relazione finita (nel dimenticatoio). Poi, negli anni 90, quando Jack è ancora piccolo, Plaxy e Giorgio Locatelli si incontrano. Il loro primo appuntamento è un disastro: “L’ho invitato a cena. Allora ero vegetariana e ho preparato una roba di verdure inguardabile che non avevo mai cucinato prima. Poi avevo riempito un ananas di frutta, tremendo. Lui è arrivato con un mazzo di fiori penzolanti che si erano ammosciati dopo una giornata in cucina” ha raccontato Plaxy nel 2010 al Telegraph. Premesse meravigliose, una lezione di vita: dal disastro può nascere il meglio. Lo chef italiano d’Inghilterra e la silenziosa ragazza madre fanno click, si innamorano nonostante fiori mezzi morti e cibo non all’altezza di loro due. E da lì al matrimonio Giorgio Locatelli e Plaxy Locatelli è un attimo.

Nei record di Google è dopo questo momento che aumentano le notizie su Plaxy Locatelli. Con Giorgio lavorano insieme, affiatatissimi, in tutti i locali che permettono allo chef di Corgeno di affinare la sua cucina italiana genuina e fresca, e di regalare a Plaxy le migliori intuizioni per un successo sempre condiviso: Olivo, Zafferano, Spiga e Spighetta in rapida sequenza. Nel 1996 nasce Margherita Locatelli figlia di Giorgio e Plaxy, e la vita cambia ancora. L’apertura di Zafferano è complessa, Locatelli è sempre imbronciato, torna tardissimo, nell’unico giorno di riposo dorme e ragiona sul ristorante. Plaxy si occupa della bambina e nota, allo svezzamento, il contrappasso più tremendo per la figlia di uno chef e di un’appassionata di cucina: la bimba soffre di gravissime allergie alimentari (nei momenti peggiori potrebbe rischiare lo shock anafilattico per circa 600 alimenti, quasi un record). E invece di compiangersi per l’ironia del caso, la coppia fa fronte comune e si tuffa in un nuovo modo di intendere la cucina. Modificano il loro approccio agli ingredienti, diventano attenti alle preparazioni e agli allergeni, sia in casa dove cucina principalmente Plaxy (che è molto brava a dispetto di quel tremendo piatto vegetariano della prima volta, ama principalmente cucinare thai, cinese e indiano) sia nei ristoranti dove lavorano. Questo modo di ragionare cambia profondamente i piatti di Giorgio Locatelli. A cavallo del millennio, dopo la chiusura di Zafferano, Giorgio Locatelli e la moglie Plaxy si giocano il tutto e per tutto. È il fiuto di lei ad annusare dove andrà a tirare l’aria e ad anticipare definitivamente il trionfo del marito chef: la Locanda Locatelli apre a Marleybone nel 2002, Giorgio ai fornelli, Plaxy alla regia (letteralmente), e l’anno successivo arriva la prima stella Michelin da allora sempre riconfermata. È il locale degli esigentissimi londinesi, sempre alla ricerca di qualcosa che non trovano, i vip affollano le piccole sale, da Kate Moss a Nigella Lawson, Mick Jagger, Cara Delevingne passando per politici come Tony Blair e Bill Clinton. E il leggendario table 11, un tavolinetto minuscolo in un angolo del locale dove Jack e Margherita si sedevano a fare i compiti da piccoli, diventa storia del locale per colpa (merito) di Lucien Freud, che vi sedeva discretamente perché gli permetteva il colpo d’occhio perfetto per disegnare i suoi ritratti.

In questo circo di celebrità, Plaxy Locatelli si tiene debitamente al lato. C’è, ma è più discreta di Lucian Freud al table 11. Sovrintende intelligentemente a tutto ciò che riguarda il ristorante, dai conti alle prenotazioni, all’armonia tra il personale. “Molte delle persone che lavorano alla Locanda sono con noi da anni e sono praticamente famiglia. Ci sono gli equivalenti del teenager incazzoso, del nonno difficile e tutto il resto. Tutti sotto un unico tetto. Se ci sono problemi, io e Giorgio dobbiamo arrivare ad una risposta su come comportarci con loro” ha rivelato al Telegraph. Sempre insieme, in placido controllo. “Cerca sempre di farmi vivere una vita normale, altrimenti perderei la testa e passerei il mio tempo qui dentro” ha raccontato chef Locatelli sulla moglie all’Evening Standard. Ed sarà sempre lei con quegli occhi che tutto leggono, dopo la tremenda esplosione del ristorante nel 2014 dovuta ad una fuga di gas, a intuire che devono diversificare gli ambiti per accorciare i tempi di ristrutturazione e far rientrare lo stellato Giorgio il più rapidamente possibile ai fornelli. Plaxy Locatelli conosce il marito: sa che gli piacciono le telecamere e l’attenzione, è telegenico, sa esprimersi, ha il fascino dello chef gentile e preparato che non urla mai contro nessuno. Il contrario degli chef televisivi più famosi che pure sono loro amici (Gordon, parliamo di te). Basta poco a convincerlo. Giorgio Locatelli in tv è un trionfo: oltre a fare il giudice nei talent di cooking, gira documentari di viaggi gastronomici con il critico Andrew Dixon (Sicily Unpacked). I lavori alla Locanda Locatelli vanno alla grande e in tempo record è di nuovo tutto a posto.

Finalmente arriva anche il momento di tornare in Italia, sia professionalmente con Masterchef dove è prima ospite poi ne diventa il giudice, sia dal punto di vista personale. Perché nella diversificazione lavorativa, Plaxy ha pensato all’oasi di serenità dove rifugiarsi in vacanza ritrovarsi come persone, non solo come imprenditori della ristorazione. “Giorgio è sempre l’ultimo a lasciare il ristorante dopo il servizio e io sono lì per la maggior parte del giorno. Una volta, i primi tempi che stavamo insieme, aspettavo che rientrasse ma ora non lo faccio più” ha rivelato Plaxy Locatelli. La loro seconda casa è in Italia per bagni di sole e minimalismo, una ricarica naturale dopo gli impegni lavorativi e dallo stress. Ma non in Lombardia, col cavolo: massimo rispetto, Corgeno non è la passione di Plaxy. Che ha preferito la Puglia, accanto a vicini d’eccezione come Helen Mirren. Ma le conoscenze celeb non spostano di un millimetro la riservatezza di madame Locatelli. Nemmeno i social aiutano a scoprire di più su di lei: Plaxy Locatelli su Instagram = privato. Su Facebook Plaxy Locatelli mette pochissimi dettagli privati, su Twitter giusto una manciata di retweet in occasioni importanti o apparizioni televisive del marito. Ma d’altronde l’understatement da imprenditrice e moglie di uno chef è una filosofia di vita che bisogna saper perseguire, facendosi impalpabili come un soffio di macaron ma presenti, attivi, laboriosi. Sempre in magic duo Plaxy e Giorgio Locatelli, comunque, come svelò all’Independent. “È bello lavorare insieme. Qualche volta penso che quando si sposa uno chef, lavorare insieme è l’unico modo per vedersi”. Per far brillare le stelle accanto a sé, serve saper mantenersi nel buio più dolce e avvolgente.

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