Forse l’unica cosa che avevano in comune Katharine Hepburn e Spencer Tracy era il mestiere di attori. E la celebrità, tanta celebrità. Per il resto, lui era sposato, religioso e non ha mai voluto divorziare dalla moglie. Lei era una donna autodeterminata, figlia di una suffragetta e di un urologo che divulgava la prevenzione dalle malattie veneree in tempi in cui era imbarazzante anche solo parlarne. Eppure, nonostante fossero agli antipodi Spencer Tracey e Katharine Hepburn sono stati la coppia. Una coppia leggendaria, iconica, durata 26 anni della loro vita tra svettanti alti e profondi bassi, come racconta il gossip dell’epoca, che faceva scandalo e di cui tutti sapevano ma di cui ufficialmente nessuno dava conferma. Una relazione che oggi qualcuno mette in dubbio, ma questa è un’altra storia (di cui parleremo dopo). Si trattava comunque di un amore impossibile che in molti si chiedono come possa essere andato avanti così a lungo.

Katharine Hepburn proveniva da una famiglia del Connecticut molto particolare per l’epoca che no, non era imparentata con la famiglia di Audrey Hepburn come ancora si chiedono un molti. Una famiglia progressista, moderna, che incitava la ragazza a dire quello che pensava, a lottare per ottenere risultati, a non attendere il principe azzurro e a farle praticare sport e accettare sfide di ogni tipo (anche fare bagni nelle acque gelate dei laghi d’inverno), tanto che dai vicini veniva considerata “una maschiaccia”. Katharine Hepburn, nata il 12 maggio del 1907, aveva cinque fratelli, lei era la seconda, e seguiva spesso la mamma anche nei comizi e nelle riunioni femminili quando non era rintanata in un cinema, la sua passione. Da grande dichiarerà di avere avuto due ottimi genitori, che crescevano i figli con il motto “più la medicina è amara, maggiore sarà il suo effetto”. Tuttavia, l’infanzia perfetta della futura star era destinata a sgretolarsi per colpa di un trauma che condizionerà tutta la sua vita. Nella primavera del 1921, in visita a New York col fratello maggiore Tom a casa di amici di famiglia, la mattina del 3 aprile trova il fratello impiccato con il lenzuolo nella camera dove dormiva. Apparentemente si tratta di suicidio ma la famiglia Hepburn rifiuterà sempre questa teoria propendendo invece per una ragazzata finita tragicamente. Kate non sarà più la stessa, tormentata da quell’immagine scioccante svilupperà delle nevrosi e delle paranoie molto gravi, tanto da dover completare gli studi con un tutore privato a casa. Si identificherà così tanto nel lutto da festeggiare il suo compleanno il giorno della nascita del fratello, l’8 novembre, invece che nel suo.

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Nel frattempo a Milwaukee, nel Wisconsin, Spencer Tracy, nato il 5 aprile 1900, sette anni prima di Katharine, collezionava una rissa dopo l’altra. Colpa delle focose origini irlandesi – era figlio di una casalinga e del direttore di una compagnia di trasporti – che facevano di lui un ragazzo difficile già quando andava a scuola, tanto da dover cambiare 15 istituti a causa delle espulsioni per comportamento indisciplinato. Da come raccontava lui (ma gli altri non erano molto d’accordo), quell’aggressività si dissolse solo dopo aver frequentato un’accademia gesuita e aver iniziato a frequentare corsi di recitazione con il suo amico Pat O’Brien, destinato a diventare anche lui una star del cinema. Arruolato volontario in Marina a 18 anni durante la Prima Guerra Mondiale, riprenderà gli studi a fine conflitto, pochissimi mesi dopo, spinto dal padre che voleva vederlo laureato. Scelse medicina, alla quale fece accesso anche grazie ai meriti di guerra, anche se non aveva fatto in tempo ad andare al fronte. Una volta al college scopre la passione per la recitazione e fonda una compagnia teatrale fra studenti con O’Brien. Riscuoterà un grande successo, fino alla laurea.

"Se segui tutte le regole ti perdi la metà del divertimento"

Nel frattempo, Katharine Hepburn frequentava il Bryn Mawr College di Philadelphia, dove oltre a essere sospesa una volta per aver fumato di nascosto in camera, scopre di voler diventare un’attrice. Si laurea quindi in storia nel 1928, va a New York e continua a studiare recitazione e a cercare ruoli a Broadway. Un giorno del 1932 un talent scout della RKO Radio Pictures la nota durante uno spettacolo a Broadway. Ne rimane molto colpito e le propone un'audizione per un ruolo al fianco di John Barrymore nel film Febbre di vivere. Katharine debutta quindi a 25 anni sotto la direzione del grande regista George Cuckor e il pubblico la adora da subito. La RKO la mette sotto contratto e le fa girare subito altri film. Nel 1934 vince il suo primo Oscar con La gloria del mattino, il primo di quattro. Mai vista una carriera così fulminea. E l’amore? Tra la laurea e il primo Academy Award si è sposata. È un uomo d’affari, si chiama Ludlow Ogden Smith, e dopo il divorzio resta uno dei suoi migliori amici fino alla morte di lui. Anzi, dopo la sua morte, lei dirà di aver convissuto con il rimorso di aver trattato male un marito assolutamente meritevole. Da quel momento rifiuta però ogni proposta di matrimonio, anche quella di Howard Hughes, il milionario produttore e aviatore. Katharine Hepburn se ne infischia delle convenzioni sociali e si fa una reputazione ben precisa, di indomabile rompiscatole. Rifiuta i ruoli che non coincidono con il suo protofemminismo e quando i costumisti della RKO le fanno sparire un paio di pantaloni maschili che tutti le criticavano, lei esce dal camerino in mutande e gira per gli studios rifiutando di indossare altro finché non glieli avessero resi. “Se segui tutte le regole ti perdi la metà del divertimento”, è il suo celebre motto.

Nel frattempo Spencer Tracy non collezionava più risse ma contratti e girava un film dopo l’altro. Tuttavia, dello spirito irlandese portava ancora con sé la convinta fede cattolica e la passione per le poderose bevute fra un ciak e l’altro. Anche lui si è sposato, nel 1923, con Louise Treadmill, con cui l’anno dopo ha avuto un figlio non udente (che avrà parecchi altri problemi di salute) e poi nel 1930 una figlia, Susan. Nel 1938 vince il suo primo Oscar con Capitani coraggiosi, nel 1939 il secondo con La città dei ragazzi. Tracy non è un uomo fedele. Non lascerebbe mai la moglie ma frequenta le camere da letto di parecchie colleghe di Hollywood, comprese Joan Crawford, Loretta Young e Ingrid Bergman. Non è ben chiaro quando abbia incontrato Katharine Hepburn, la donna che sarà la sua amante per il resto della vita. Pare che sia successo intorno al 1942 negli studi della MGM prima di iniziare a girare insieme La donna del giorno. In quella fase anche Katharine vanta un curriculum sentimentale di colleghi ricchissimo. Il gossip del tempo parla di John Barrymore (il nonno di Drew Barrymore), Leslie Howard (l’Ashley di Via col vento), James Stewart ed Errol Flynn. Ma i suoi modi da tomboy hanno generato in seguito anche inevitabili voci di bisessualità e di relazioni con la reginetta delle pin up Bettie Page, con Greta Garbo, con Judy Garland. Fra lei e Spencer Tracy, entrambi adulti e vaccinati (lui ha 41 anni, lei 34) si innesca qualcosa di inspiegabilmente speciale.

La vita non è stata facile per te, vero?

Pare che le prime battute che si scambiarono, anche se erano praticamente alti uguale quando lei, 172 cm, portava i tacchi, furono: “Sei un po’ bassino per me”, con lui che rispose: “non preoccuparti, ti ridurrò alla mia taglia”. Pare che lei lo trovò molto divertente, per cui dopo i primi giorni in cui si chiamavano tra loro formalmente "Signora Hepburn" e "Signor Tracy", passarono subito al "tu" e a chiamarsi per nome spontaneamente. Più avanti, passeranno ai soprannomi tipo “Shorty”. Il film riesce a meraviglia perché fra loro si è innescata un’intesa irresistibile, spesso il primo ciak è perfetto per la gioia dello staff intero e del regista George Stevens. Anche nell’approccio con i fan sono molto diversi. Lei non li sopporta, oggi non avrebbe accettato di fare un selfie nemmeno per un milione di dollari. Lui invece evita i colleghi, non li frequenta proprio, a parte le colleghe con cui ha i flirt. La loro combinazione funziona a meraviglia sul set e in tutto ne girano nove insieme, spesso nel ruolo di marito e moglie come in Senza amore (1945), Lo stato dell’Unione (1948) e La costola di Adamo (1949). Come andava questa relazione? Su cosa era basata? Nessuno lo sa dire con precisione per il semplice fatto che lui pretendeva di nasconderla in rispetto della moglie. Di certo non hanno trascorso moltissimo tempo insieme perché lui aveva anche la famiglia ed entrambi giravano anche dei film separati. Probabilmente tutto si è svolto più che altro durante i set insieme. Lei non farà mai pressione per farlo divorziare: l’attrice Joan Fontaine ha raccontato che Spencer Tracy le aveva detto: "potrei ottenere il divorzio quando voglio, ma a mia moglie e Kate le cose stanno bene così".

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Nel 1965 Spencer Tracy finisce in coma, prigioniero di un corpo tormentato dagli abusi d’alcol e dagli psicofarmaci per combattere la profonda depressione. Inoltre scopre di avere il diabete e i reni in cattive condizioni. Nei due anni successivi va finalmente a vivere con Katharine a Beverly Hills, e lei trascura la carriera per prendersi cura di lui, devotamente. Girano ancora insieme il film cult Indovina chi viene a cena, la famosa commedia sull'imbarazzo di due genitori che alla cena per conoscere il fidanzato della figlia vedono arrivare un ragazzo afroamericano (interpretato da Sidney Poitier). È l’ultimo film insieme: due mesi dopo la fine delle riprese, il 10 giugno de 1967, lui si sveglia alle tre del mattino inquieto e si reca in cucina per farsi un tè. Non vedendolo tornare a letto lei lo raggiunge. Mentre sta per varcare la soglia sente il rumore di una tazza che si infrange sul pavimento e trova Spencer Tracey a terra, stroncato da un attacco di cuore a 67 anni. Nei comunicati ufficiale della MGM si riporterà invece che lui era solo a casa e che è stato trovato morto dalla domestica. Katharine Hepburn aspetterà il 1983, con la morte di Louise, la moglie di lui, per confermare ufficialmente la loro storia d’amore clandestina.

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Indovina chi viene a cena il cult che sancisce l’amore tra Kate e Spancer, versione anniversario a 9 euro su Amazon.it

Katharine Hepburn continuerà a girare film fino al 1994, senza mai cadere in disgrazia. Lo stile di vita sportivo e salutare che aveva imparato dai genitori l’ha tenuta in vita fino a 96 gloriosi anni. “Non ho paura di morire”, disse quando cominciò ad avvicinarsi il suo momento, “deve essere bellissimo, come una lunga dormita”. A 80 anni era andata in tv per leggere una lettera al suo amante morto. Era una lettera d’amore ma ben lontana da stucchevoli sentimentalismi, dove si domandava di che tipo è stata mai la loro relazione, che non era esente da scatti d’ira di lui. “La vita non è stata facile per te, vero?” gli chiede in un passaggio come se lui la ascoltasse davvero. Parlerà ancora di lui nella sua autobiografia Kate Remebered, raccolta da A Scott. Berr (15 euro su Amazon.it), pubblicata postuma alla sua scomparsa, il 29 giugno del 2003. Oggi ci si chiede come mai una donna così forte e indipendente come Katharine Hepburn abbia accettato una relazione così ancillare con Spencer Tracy, un uomo problematico, violento, che una volta mentre era ubriaco l’ha presa a schiaffi senza ricordare nulla il giorno dopo, come raccontava lei stessa. “Lo amavo e volevo stare con lui, lasciarci ci avrebbe reso molto più infelici di come lo eravamo insieme”, diceva. Di recente, un documentario basato sulle memorie di un sedicente ex amante di Spencer Tracy ha cercato di rimettere tutto in discussione, di dimostrare che entrambi gli attori fossero omosessuali e che gli studios preferivano farli passare per un fedifrago e una potenziale sfasciafamiglie piuttosto della verità. Oggi che delle preferenze sessuali di chiunque, famoso o no, il mondo se ne infischia, quel che resta di questa storia forse dovrebbe riguardare solo chi l’ha vissuta.