Joel Edgerton si fa conoscere al pubblico con Animal Kingdom (best supporting actor AFI Australia 2010) e con Il Grande Gatsby (oscar australiano best supporting Actor) di Baz Luhrmann. Australiano con 25 anni di carriera alle spalle e due film come sceneggiatore e regista, Regali da Uno Sconosciuto - The Gift thriller psicologico, di cui è anche co-produtture e co-protagonista, e il secondo con Boy Erased-Vite cancellate, in cui si racconta la storia vera di un ragazzo di una piccola città dell’Arkansas che confessa ai propri genitori, osservanti religiosi battisti, la propria omosessualità. L’unica soluzione per la famiglia è la terapia di riorientamento sessuale. Il film è tratto dal libro autobiografico di Garrard Conley, raccontata nel libro Boy Erased: A Memoir of Identity, Faith e Family, soggetto e crudeltà complessa della storia hanno attirato l’attenzione di Nicole Kidman, Russell Crowe e Lucas Hedges, protagonisti dei ruoli principali.

Come ha scoperto questa storia incredibile?
Kerry Roberts, una delle produttrici del film, aveva letto il libro. Negli Stati Uniti ci sono quasi 80mila ragazzi e ragazze obbligati a sottoporsi a questa terapia di conversione, e per me era l’occasione poter raccontare una storia che nonostante fosse in molti aspetti crudele, avesse un messaggio positivo. È una storia molto triste, ma allo stesso tempo interessante, soprattutto dal punto di vista dei genitori che iniziano questo viaggio con una mente chiusa e dei pregiudizi e si ritrovano ad accettare la situazione.

Cast tutto australiano, scelta o coincidenza?
Dopo l’esperienza thriller del mio primo film ero interessato a dirigere un film drammatico e volevo degli attori capaci di darmi la performance giusta per poter spiegare al meglio questa situazione. Si, Russel, Nicole e io siamo tutti aussie, e anche se adesso siamo amici, prima non li conoscevo. Ho proposto loro il ruolo contattandoli attraverso i canali ufficiali, tramite i loro agenti, non è stato nepotismo, lo giuro! Dopo una settimana Nicole e Russel avevano accettato.

Perché ha pensato a loro?
Guardando le fotografie di famiglia ho visto Russel e Nicole. Si assomigliano, non solo fisicamente ma hanno la stessa energia.

Nel film interpreta John Schmidt, il suo terapeuta. Lo ha incontrato di persona?
Si, sono andato a Dallas e ho pranzato con lui e suo marito. Non avevo bisogno del suo permesso per fare il film ma volevo la sua assoluzione. Il film gli è piaciuto, ha detto che sono stato onesto e accurato.

Lei che rapporto ha con la sua famiglia?
Come famiglia siamo molto uniti. Io e mio fratello Nash - regista e produttore - siamo molto vicini, sia nella vita privata che sul lavoro. Comunichiamo senza parole, il nostro è un rapporto simbiotico, è lui il primo a cui mi rivolgo nel caso di dubbi. Da bambino per qualche motivo, c’è stato un periodo in cui avevo paura di essere separato dai miei genitori, e facendo questo film ho ri-vissuto molti di quegli incubi, anche se non sono mai successi nella vita reale. A volte credo che in realtà tagliare il cordone ombelicale con persone importanti nella nostra vita sia quasi necessario per liberare completamente la nostra creatività, anche se doloroso.

Quali sono le differenze che ha notato dirigendo il secondo film?
Nessuna differenza. Sin dal primo giorno di riprese, ho avuto la stessa paura, e le stesse emozioni. La paura è un sentimento che voglio provare perché mi aiuta a creare un progetto di qualità.

Non solo attore ma anche sceneggiatore e regista.
Per la mia creatività è importante non fare solo l’attore o lo scrittore. Più discipline si scelgono e più si diventa umili, meno dipendenti da fama, soldi e successo, si crea qualcosa di valido.

Suo film preferito?
Due: Alien, una tensione futuristica incredibile e Shining, capolavoro dell’horror psicologico.

È ambasciatore della Fred Hollows Foundation, associazione per migliorare la salute degli indigeni australiani, soprattutto quelli che soffrono di cecità temporanea. Come li ha scoperti?
Ho visitato un campo condotto dal Dr. Sanduk Ruit, in collaborazione con Tilganga Institute of Ophthalmology. Nel corso di qualche giorno il team di Dr Ruit ha ridato la vista a più di 200 persone, tutto questo in una clinica improvvisata nella palestra di una scuola. La Fondazione Fred Hollows non solo cerca di migliorare la vista di migliaia di persone, ma aiuta ad educare dottori per cercare di eradicare il problema delle cataratte in varie comunità in varie parti del mondo. Sono inarrestabili. Se volete contribuire fatelo qui.