C’è un mistero in Marocco, ammantato di gossip, su cui si stanno interrogando in molti. Riguarda Lalla Salma, la moglie del re Mohammed VI. La principessa Lalla Salma non appare in pubblico da oltre 14 mesi, ci si aspettava di vederla almeno nella foto ufficiale scattata durante la visita in Marocco di Papa Francesco a fine marzo. Invece, in quello scatto, ci sono tutti i membri della famiglia reale ma non lei. È inevitabile che ora il mistero avvolga il nome della first lady nordafricana che con la sua classe e la sua bellezza, con la sua storia paragonabile a quella di un’eroina delle fiabe, è sempre stata considerata l’equivalente marocchino di Rania di Giordania, con la quale, tra l’altro è molto amica. Ma per chi non è marocchino, è giusto chiedersi: chi è Lalla Salma?

La futura principessa è nata il 10 Maggio 1978 in una famiglia modesta, col nome Salma Bennani. Il padre è un insegnante in una scuola di Fes, la madre è morta quando lei aveva solo tre anni, dopo una lunga lotta contro il cancro. Viene cresciuta dalla nonna in un quartiere popolare della capitale del Marocco, Rabat, e a scuola è da subito una brillante studentessa. Frequenta il liceo scientifico e prosegue tutto il percorso di studi fino a laurearsi in Ingegneria. Un altro dei suoi soprannomi affettuosi è “la Cenerentola del Marocco” perché la storia d’amore tra lei e il re sembra veramente uscita da un libro di fiabe. I due si sono incontrati per la prima volta nella sede del Gruppo Ona, un’azienda di proprietà della famiglia reale. È il 1999, e Salma lavora come ingegnere presso Omnium North Africa. I dettagli romantici della loro storia sono coperti da una coltre di riservatezza attraverso la quale è quasi impossibile spiare. Tre anni dopo il primo incontro, nel 2002, Mohammed VI annuncia le sue nozze al popolo marocchino. E per la prima volta nella storia della monarchia marocchina infrange la tradizione e presenta al popolo la sua futura moglie prima della cerimonia.

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Il loro matrimonio è stato celebrato all'interno del Palazzo reale di Rabat, ma i festeggiamenti si sono svolti in tutto il paese. Rendere pubblico il nome della futura sposa non è stata l’unica “regola” non osservata dal re: sua maestà reale ha concesso alla propria moglie il titolo nobiliare di Lalla, che prima di allora era un riservato solo alle figlie o alle zie del re. Da quel giorno, la sposa è diventata Lalla Salma. Sin da subito, la principessa ha rappresentato un segnale di cambiamento e di modernizzazione del Marocco ed è nota in patria come una donna femminista. Secondo molti osservatori è grazie a lei se oggi in Marocco esiste la Moudawana, la legge che regola il diritto di famiglia varata nel 2004, che ha garantito alle donne più diritti, più tutele e restituito loro più dignità. Oltre all’impegno per i diritti delle donne, Lalla Salma si è dedicata molto alla lotta contro il cancro. È infatti (era?) presidente dell’Associazione marocchina contro il cancro (ALSC), e ha presieduto al lancio ufficiale del piano nazionale contro questa malattia. La sua amicizia con Rania l’ha confermata anche la regina di Giordania stessa che una volta, su Instagram, ha pubblicato una foto che la ritrae insieme a lei durante una visita ufficiale in Marocco e ha commentato: “Con la mia cara amica Sua Altezza Reale la Principessa Lalla Salma, all'arrivo in Marocco con Sua Maestà”.

Poi, all’improvviso, Lalla Salma è diventata invisibile. Lalla Salma non era presente durante la visita di stato della coppia reale spagnola, né alla visita del Principe Harry e di Meghan in Marocco. La sua assenza ha subito allertato la stampa internazionale: dov’è? Perché non c’è? Cosa le è successo? La stampa marocchina, invece, tace e rispetta la discrezione mediatica richiesta dal palazzo reale sulla questione. Quali ipotesi sono le più probabili? Che la principessa sia viva non ci sono dubbi. Qualcuno dice di averla avvistata a Portofino. Nel mese di agosto del 2018 Mariam Said, una nota giornalista marocchina che lavora per il colosso televisivo saudita MBC, ha pubblicato una serie di storie sul suo profilo Instagram dove parla di un misterioso incontro con Lalla Salma in una località turistica nel nord Italia, insieme a suo figlio, il principe ereditario Moulay Hassan, e sua figlia Lalla Khadija. Nessuna foto o video documentano questo incontro, ma Mariam Said ha assicurato di aver parlato con la principessa per diversi minuti. “È una persona molto gentile e modesta, mi ha dedicato molto tempo. Sono stata molto sorpresa dal fatto che mi abbia riconosciuta”, ha detto la giornalista.

La risposta forse è molto più semplice di quanto si immagini. Fonti vicine al palazzo reale hanno spifferato ai media spagnoli la probabilità di un divorzio tra Mohammed VI e la principessa. Questo avrebbe comportato come conseguenze, l’esclusione di Lalla Salma da ogni apparizione in pubblico e l’esonero da ogni incarico ufficiale. Netty Leistra, giornalista esperta della famiglia reale marocchina, ha dichiarato in una intervista al Royal Central: «Credo che Lalla Salma abbia dovuto fare un duro lavoro per cercare di essere la prima moglie visibile di un re marocchino. Tra loro c'è anche un'importante differenza di età. Lalla Salma ha fatto delle cose buone e, naturalmente, ha dato alla luce due bambini. Ho sempre pensato che il matrimonio andasse piuttosto bene. Se le notizie sul divorzio sono corrette, immagino le abbiano dato una bella casa e tutti i soldi di cui ha bisogno. Ma penso anche che tutto questo sarebbe piuttosto triste». Secondo molti, Lalla Salma vivrebbe ancora in Marocco, smentendo le voci secondo cui si sarebbe trasferita in Francia, dove ha molti amici, o in Grecia dove possiede delle proprietà. Stare vicino ai suoi figli sarebbe una priorità per lei, come lo era per Lady Diana, per cui è improbabile che si allontani da loro. Lalla Salam era e resta molto amata dal popolo marocchino. La ragazza dalle chiome ricce e rosse che fece innamorare i sudditi, quando venne svelato il suo nome e il suo volto, è ancora un modello per molte donne marocchine e arabe. E in Marocco i suoi molti ammiratori sperano ancora di leggere, un giorno, la frase “E vissero tutti felici e contenti” in fondo alla storia di Lalla Salma e del re Mohammed VI.