Britney Spears oggi è una serie di domande. Prima su tutte “cos'è successo a Britney Spears?”. A cascata, le altre. Come sta Britney Spears è il refrain di una hit che non ha mai scritto. Lei, perché il resto del mondo l'ha scritto così spesso da conquistare il disco di platino del gossip. Chi si prende cura oggi dell’ultima reale del pop diventata icona vent’anni fa con un tormentone immenso e mai uscita dall’Olimpo nemmeno dopo le crisi di nervi e i flop musicali? Perché la salute mentale di Britney Spears, che da fanciulla ha ridisegnato i confini della plastic-diva, è ancora al centro di una polemica mediatica dove la privacy non è pervenuta? Dopo aver annunciato di volersi prendere una pausa, a gennaio, per pensare di più a se stessa e riprendersi dal ricovero d'urgenza del padre Jamie, su Britney Spears ora non è calato il silenzio. Anzi, le voci si sono moltiplicate senza controllo. Tra i fan terrorizzati che potesse ripetersi il crack mentale evocato semplicemente da "Britney 2008", gli haters che hanno sguazzato nei problemi personali della cantante, le dita puntate contro il padre (operato per la seconda volta) che controllerebbe troppo strettamente la carriera e la vita privata di Britney Spears togliendole ogni diritto personale (è suo tutor dai tempi del breakdown), il caos è stato totale.

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Un tentativo per rimettere ordine nella sequenza di eventi e per rassicurare i fan lo ha fatto Sam Ashgari il fidanzato di Britney Spears, che aveva confermato “i trattamenti” non meglio specificati, mai apparsi cristallini a tutti, voluti dalla stessa cantante per ottenere il sostegno necessario in questa situazione. Ma non era bastato, evidentemente. Allora ci ha provato la stessa Britney Spears su Instagram, in un video rapidissimo dove è apparsa visibilmente stanca, con make-up liquido e capelli spettinati. “Va tutto bene. La mia famiglia ha dovuto affrontare dei momenti di stress e ansia ultimamente, ho solo avuto bisogno di tempo per gestire tutto” svela la cantante nel video.

Nella lunga caption di accompagnamento, la voce di Oops I Did It Again riassume le ultime settimane: minacce di morte alla sua famiglia e al team, le accuse non fondate, addirittura le email false che a detta di Britney sono state confezionate appositamente dal suo ex manager Sam Lufti per darle addosso, un teppismo digitale distruttivo. L'angoscia dei fan si è moltiplicata nel vedere Britney Spears imbruttita, stanchissima, forse non perfettamente in sé nonostante le rassicurazioni, ma lei ci ha tenuto a specificare di volersi riprendere per il bene di tutti: “La mia situazione è particolare, ma vi prometto che farò del mio meglio in questo momento” ha rassicurato la cantante, chiedendo poi il rispetto della privacy e di non credere a tutte le cose che vengono scritte su di lei.

Allora facciamolo. Rispettiamo la richiesta di silenzio di Britney Spears, che davvero ne ha passate tante/troppe in tutta la sua vita eternamente spiattellata sui giornalacci di gossip tra fake news, illazioni, grufolate nella sua vita personale. Evitiamo la pornografia del dolore. Che, piaccia o meno, si sia fan o meno, restano sempre delle persone che a volte hanno bisogno di distacco totale dallo showbiz. Persino di autorinchiudersi in rehab (cfr. Ben Affleck), di farsi dimenticare, di uscire dal flusso delle notizie. Hanno diritto all’oblio, per quanto temporaneo. Britney Spears ha dimostrato in passato quanto la pressione dello star system l’abbia travolta più volte: oggi merita il rispetto della sua volontà. Stare lontana da tutto, concentrarsi sul benessere suo e dei suoi figli (Jayden e Seth), di papà Jamie Spears, della famiglia che sempre l’ha sostenuta. Proviamo a lasciar stare Britney Spears?