New York, interno giorno: interviste di rito per Anne Hathaway co-protagonista di Attenti a quelle Due, suo prossimo film in uscita Italia. Bellissima, elegante as usual, occhi sbarazzini e sorriso firmato da rossetto rosso d'autore l'attrice che nella sua carriera ha interpretato ruoli istrionici e scomodi, passando da principessa (il magico Mondo di Elle) a donna cupa (I segreti Brokeback Mountain) scienziata (Interstellar) donna in carriera (Il Diavolo veste Prada) e super diva del cinema (Ocean's 8) ruoli che le hanno attirato sia le simpatie quanto le critiche del pubblico.

Mrs.Hathaway, che film è Attente a quelle due?
È la storia di due truffatrici, un'inglese e un'australiana, che dopo essersi incontrate per caso decidono di entrare in competizione l’una con l’altra. Il mio personaggio, Justine, è esperto, raffinato, colto e solito a colpi del genere, mentre per Rebel Wilson, il personaggio di Penny Rust è acerbo, mondano, volgare e soprattutto per nulla raffinato. Nonostante le differenze, le due si uniscono per fregare un miliardario...

Due donne, come protagoniste?
Sì, ma senza eccedere in entusiasmi per il #metoo movement, in questo caso volevano fare un remake di un film i cui protagonisti erano Steve Martin e Michael Caine, e non avevano altra scelta che prendere due donne, anche se sì, concordo che quest’anno le donne hanno vinto un sacco di resistenza atavica che esisteva ad Hollywood. Però…

Però..?
Ripeto, sono soddisfattissima della commedia e del lavoro fatto, anche se rimane sempre un attimo di differenza, di discriminazione tra donne ed uomini, e nel nostro caso, sul set, abbiamo dovuto tagliare tante battute che potevano essere considerate “volgari” …mentre per gli uomini questo non succede, anzi a volte, più spinti sono meglio è. Capisce cosa voglio dire?

Cosa supporta nella sua vita?
Le persone che aiutano gli altri, ritengo che il volontariato sia il futuro dell’umanità.

Cosa odia?
Discriminazione e sfruttamento devono trovarci tutti uniti, altrimenti non si vince.

Matrimonio, punto di arrivo o di sostegno?
Di sostegno soprattutto da quando il movimento femminista ha rivelato al mondo intero che non solo siamo autosufficienti, ma avevamo sempre lavorato, e spesso mal viste, sotto-pagate, sotto-curate, sotto-stimate. Per me essere sposata è un punto di arrivo ma da intendere come relazione umana con qualcuno che ti aiuta, supporta, ti ama e ti facilita la vita.

Mai capitato di avere fregato qualcuno? (ride)
Sì, a uno show con almeno 500 persone fra il pubblico, ho convinto tutti che ero un’esperta nella tecnica yoga-salutista della Respirazione Clementine un’arte antica in cui si devono eseguire contemporaneamente degli esercizi di respirazione e allo stesso tempo pelare un mandarino Clementino. Guardando 500 persone che sbucciavano mandarini… non ce l'ho fatta più e scoppiando a ridere ho confessato che era uno scherzo. Ovvio che non mi hanno più invitata e anzi, mi hanno cancellato dalla lista degli ospiti per sempre...

Show preferito tv?
Ru Paul con il suo Drag Race, visto anche che ho un debole per la comunità LGBTQ, che supporto da sempre. Da quando, avendo un fratello gay, ho rinunciato alla fede cattolica per sostenerlo. Insieme abbiamo contribuito al progetto It Gets Better fondato dal giornalista attivista Don Savage, e vincendo The Human Rights Campaign Award, premio assegnato a chi lotta per ottenere parità per lesbiche, gay, bisessuali e transessuali.

In programma?
Sto girando Modern Love, insieme a Tina Fay, Catherine Keener, Sofia Boutella, Julia Garner e Olivia Cooke, un’antologia comica-drammatica basata sulla medesima colonna, molto popolare, del New York Times che tratta di amore e connessione umana, due elementi necessari come l’aria che respiriamo per continuare a vivere decentemente in questo mondo.

preview for Anne Hathaway discussing giving up alcohol (ITV)