In questa estate dalle temperature indecise, il giallo delle principesse di Dubai continua a rubare la scena alle vicende dei reali inglesi che, a dire il vero, più di qualche notizia di screzi fra Meghan Markle e Kate Middelton, e qualche foto della numerosa prole, non offrono nemmeno un piccolo scandalo che soddisfi la fame di gossip degli anglosassoni. Niente a che fare con la fuga della principessa Haya di Dubai, che ha piantato in asso l’uomo più potente degli Emirati Arabi, e anche uno dei più ricchi del mondo, l’emiro Mohammed bin Rashid al-Maktoum che ha festeggiato da poco il 70esimo compleanno. Avevamo lasciato la principessa Haya di Giordania in fuga da Dubai con i due figli Jalila di 11 anni e Zayed di 7, nascosta in qualche località misteriosa che sembrava essere in Germania oppure a Londra, dove la principessa, che è anche cognata di Rania di Giordania, possiede una casa da 85 milioni di sterline a Kensington Palace Garden. Molti escludevano che si trovasse nel Regno Unito perché è il luogo dove una delle due figlie fuggitive dell’emiro, Samsha, era stata prelevata con la forza e riportata a casa nell’indifferenza generale. Invece, la nobildonna di origini giordane si trova proprio lì e non ha nessuna intenzione di essere catturata e riportata alla corte del marito, dove la aspetterebbe la stessa segregazione che, a detta di fonti vicine al palazzo, starebbero vivendo le due figlie Samsha e Latifa.

Haya, che è la sesta moglie dell’emiro, a Londra sta affilando le armi. E da alcuni dettagli sembra proprio che stavolta la Corona inglese sia dalla sua parte, ufficiosamente. Se le voci saranno confermate, infatti, a rappresentare la principessa nella battaglia per l’affidamento dei figli, che a detta dei suoi portavoce è la priorità assoluta, ci sarà l’avvocata Fiona Shackleton del prestigioso studio Payne Hicks Beach, che casualmente è una persona molto vicina alla famiglia Windsor. Shackleton ha infatti rappresentato il principe Carlo durante il doloroso divorzio con Diana Spencer, ed è lei che è riuscita a strappare via dalla principessa triste quasi tutto quello che il marito, e anche la suocera Elisabetta, avevano richiesto. Al momento l’avvocata-star non ha confermato l’ingaggio, ma la “Londra che conta” sembra non avere dubbi. Anche l’emiro, però, starebbe per schierare contro la moglie un’altra diva del foro: si tratta di Helen Ward QC, associata dello studio Stewarts Law, che fra i suoi clienti vanta il compositore Andrew Lloyd Webber, Paloma Picasso, Guy Ritchie e il magnate della Formula 1 Bernie Ecclestone. Si profila una sorta di guerra nucleare a colpi di accuse reciproche. O forse un accordo molto civile? L’unica cosa per ora certa è che le due parti sono state concordi su una condizione: che durante il procedimento non vengano mai citati i nomi dei due bambini, che devono subire il minor coinvolgimento possibile dalla vicenda. E si attende la puntata successiva.

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