T’ho scritto t’amo sulla sabbia, o forse sarebbe stato meglio così. Questa è una storia riportata a riva come un messaggio nella bottiglia ed è la storia di una lettera che Camilla Parker Bowles mandò al principe Carlo quando si lasciarono, e con cui gli spezzò il cuore. Facciamo diversi passi indietro. Qualche decennio fa anche il principe Carlo è stato un ragazzo e cercava l’amore. Anzi, era fortemente pressato a cercare l’amore perché un futuro re deve avere una regina. L’amore è cosa difficile da organizzare quando si è persone normali, ma è risaputo quanto diventi complicato se sei un membro di una famiglia reale. Purtroppo, non siamo noi a decidere di chi innamorarci e quando Carlo ha conosciuto Camilla Shand a una partita di polo, nel 1970, per lui era stata un inguaribile colpo di fulmine.

Come andarono le cose, lo sappiamo. I due si amarono, e tanto. Ma Camilla non aveva nessuna caratteristica per diventare regina. Poco sangue blu, reduce da una relazione in cui probabilmente aveva "perso la virtù" (?!), due anni più grande di Carlo, lui 24, lei 26. Il potere forte della Corona, quasi un’entità astratta, fece in modo di separare i due innamorati per trascinare Carlo nel più disastroso matrimonio del secolo con una diciannovenne, Diana Spencer, che conosceva poco e che aveva i soli pregi di essere, nobile, illibata, fertile e parecchio ingenua. Ma un attimo prima che il padre di Camilla incastrasse la figlia annunciandone le nozze con Andrew Parker Bowles, e mentre Carlo veniva spedito in giro con la Royal Navy, accadeva un dramma all’insaputa del mondo. Camilla era infatti furiosa con Carlo perché si era accorta che non si stava imponendo abbastanza con la sua famiglia, intuiva che i giochi erano già fatti, che la Royal Family l’aveva già depennata dalla lista e che, prima o poi, Carlo si sarebbe lasciato convincere e sposare un’altra. Così fece lei il passo, e per farlo soffrire mentre era lontano gli scrisse una lettera che lui definirà “crudele”, dove lo informò che si era fidanzata con Parker Bowles.

Se tutto questo oggi si viene a sapere è perché Carlo, disperato, parlò di quella lettera con chiunque gli capitasse a tiro. Era diventato proprio come quegli amici appena mollati che vengono evitati da tutti perché, dopo i saluti, chiedono “come va?” solo per farsi rispondere: “bene, e tu?”. Così attaccano a parlare delle loro pene d’amore senza lasciarti tregua. Carlo era in viaggio, per cui faceva tutto questo per lettera, ponendo agli amici le classiche domande “ma tu cosa ne pensi? Ma pensi che posso riconquistarla?” e scriveva ai familiari lamentandosi perché sospettava – a ragion veduta – che fossero loro la causa di tutto quello che gli accadeva. La biografa dei reali Penny Junor, che conosce il principe Carlo così bene da essere stata persino accusata, qualche anno fa, che ci fosse del tenero con lui (una chiacchiera infondata) racconta che una delle cose che Carlo continuava a ripetere a tutti era di non riuscire a capacitarsi come una storia d’amore che aveva regalato e entrambi "veri momenti di beatitudine" potesse finire così, dopo solo sei mesi. Camilla sposò Andrew. Carlo si rassegnò e sposò Diana. Entrambi hanno avuto dei figli. Chissà cosa avrebbero pensato, i due innamorati infelici, sapendo che sarebbero tornati insieme. Per restarci per sempre.

preview for Outing Of Camilla's Affair With Prince Charles Was 'Horrid, Deeply Unpleasant'