L’aria fresca dei mattini di settembre, la divisa appesa all’anta dell’armadio per non farla stropicciare, il risveglio rapido in una tensione carica di attesa. E quei bronci che contengono a malapena le emozioni, così forti da non sapere come comportarsi, così intense da legare tutti i bambini del mondo senza differenze di classe o genere. Il primo giorno di scuola della principessina Charlotte, secondogenita di Kate Middleton e William e già reginetta di adorabili linguacce, smorfie da record e capacità espressive fuori del normale, non ha fatto eccezione. Proprio il 5 settembre 2019, quasi due anni dopo il debutto famigliare dell’irresistibile fratello maggiore George, la piccola Charlotte ha fatto il suo ingresso ufficiale alla elitaria Thomas’s Battersea di Londra. Stavolta era presente anche Kate Middleton, che all'epoca dovette rinunciare al primo giorno di George perché costretta a letto dal royal baby Louis e da una gravidanza difficile. L'elegantissima Kate in inglesissimo red+blue (ma firmato Michael Kors) ha portato di persona la cartella blu di Charlotte, William quella di George. Il primo giorno di scuola di Charlotte di Cambridge su Instagram è stato immortalato con un video beneaugurante per condividere il momento con i sudditi.

Princess Charlotte's First Day Of Schoolpinterest
WPA Pool//Getty Images

Ritratto di famiglia in un esterno scuola: papà William che tiene d’occhio il già navigato figlio maggiore George e allarga lo sguardo emozionato sulla figlia femmina, Kate che supervisiona la scena. Charlotte di Cambridge avrà molto da imparare: tra le materie che si insegnano alla Thomas’s Battersea ci sono anche corsi di lingua straniera, recitazione, giardinaggio (utile per consigliare mamma Kate nei suoi progetti green) e danza (amatissima dal fratello maggiore). Ma questo arriverà con calma. Nelle foto del primo giorno di scuola di Charlotte, vederla stringere la mano di mamma Kate Middleton prima di presentarsi alla preside nel primo incontro ufficiale è di una tenerezza sublime. Rievoca ricordi dolcissimi e sbiaditi, per qualcuno molto lontani, su cosa significasse entrare in classe nel primo giorno di scuola e sentirsi sperduti nell’annusare un’atmosfera diversa dal comfort di casa. La giungla dell’aula, lo studiarsi da un banco all’altro, la ricerca di conforto in sguardi più terrorizzati dei tuoi. Charlotte di Cambridge non ha fatto eccezione: seppure ancora fuori dalle mura, era tanto emozionata e agitata da non riuscire a trattenere le sue faccine di stupore dentro il blu rigoroso con dettagli rossi dell’uniforme scolastica. La deliziosa Charlotte ha srotolato il suo campionario di smorfie adorabili tra broncetti preoccupati, orecchie da afferrare per stemperare l’imbarazzo ufficiale, sfiorate ai capelli legati (da regolamento di istituto) per cercare conforto e una sequela di espressioni tra il finto intimidito e il birbante.

La verità è che la principessina Charlotte al primo giorno di scuola siamo tutti noi. Che ci sentiamo attanagliare dall’inadeguatezza dell’ignoto ad ogni colloquio di lavoro, che a vent'anni tremiamo per un appuntamento importante, che a quasi quaranta ci emozioniamo per ogni novità in grado di scaldarci il cuore. Siamo memoria fisica di quella sensazione che ad ogni ciclo scolastico non ci ha mai abbandonati. Asilo, elementari, medie, superiori: il primo giorno di scuola completamente nuova sono forche caudine di paure inespresse. E la dolcezza di Charlotte che esorcizza le emozioni con i suoi irresistibili bronci è il riassunto perfetto di ciò che, ancora oggi, è in grado di farci sentire intimiditi più di ogni altra esperienza.