Il taglio di capelli è cambiato poco (ne ha ancora tanti!), così come il sorriso che ha ammaliato una generazione (uomini e donne) quando l’abbiamo visto ballare in jeans e canottiera in Footloose del 1984, suo primo ruolo da protagonista. Da allora Kevin Bacon è entrato a far parte della lista di attori di serie A, al pari dei coetanei Tom Cruise, Sean Penn e Alec Baldwin, anche se all’inizio degli anni ’90 la fama prematura lo porta a fare scelte discutibili in pellicole di serie B come Tremors, Dice lui, dice lei, Legge criminale. La moglie attrice Kyra Sedgwick, con cui è sposato dal 1988 e ha due figli Sosie e Travis, lo riporta in carreggiata suggerendogli di accettare ruoli più impegnativi che lo portano a film come Codice d’onore, JFK, Apollo 13, Mystic River, e Taking Chance. Nel suo ultimo ruolo ritorna in tv con la serie City on a Hill, in Italia su Sky, nata da un’idea di Ben Affleck e prodotta con Matt Damon, ambientata in una Boston primi anni ’90, un dramma su vari aspetti del sistema giudiziario vista dagli occhi di ladri e poliziotti, un ritratto di una città afflitta da violenza, crimini e razzismo. Bacon interpreta un agente veterano FBI corrotto ma estremamente efficiente.

Perché questo ruolo?
Quello che mi è piaciuto immediatamente di questo show sono stati i dialoghi, e in modo particolare il modo in cui si esprime il mio personaggio, quell’atmosfera dei film che amavo negli anni ’70, il realismo crudo delle ambientazioni di Martin Scorsese e Sidney Lumet. La televisione di oggi dà la possibilità di approfondire varie problematiche sociali, molte serie tv hanno successo perchè esplorano in modo esaustivo la mente dei personaggi.

Perché è diverso da altri show?
Perché non è focalizzata solo sul soggetto dei vari lavori dei personaggi. Alla fine della giornata torniamo tutti a casa e così abbiamo modo di esplorare anche le dinamiche della loro vita privata. Come attore è un momento importante su cui lavorare, spiega anche molto di quello che succede nella loro vita professionale.

Sua moglie ha diretto il settimo episodio. Com’è lavorare con lei?
Abbiamo lavorato e collaborato molte volte insieme, mi aveva già diretto in un film, Story of a Girl, un film dove hanno collaborato anche i miei figli. Non trovo molto diverso dalla vita matrimoniale, dove la moglie ti dice cosa fare e tu devi farlo e basta. (ride) Amo mia moglie, sono un romantico, ma questo non è influente sulla mia visione di lei come regista. È brava, spero che ci siano altre occasioni per vederla dietro la camera.

Ha una band con suo fratello Michael, The Bacon Brothers. Che fate di bello?
Saremo in tour negli Stati Uniti fino alla fine di Ottobre. Michael è la vera mente del gruppo, è il fratello maggiore, per me è sempre stato un idolo, grazie a lui ho iniziato ad ascoltare musica di qualità sin da bambino. Non ci vediamo spesso ma nel tempo libero cerchiamo di scrivere il più possibile insieme.

Qual è il segreto della sua longevità?
Faccio meditazione tutti i giorni, anche se devo ammettere che ogni tanto mi addormento. Sono sonnellini di 15/20 minuti al massimo ma mi danno l’energia necessaria per il resto della giornata. Sono sempre attivo, quando non lavoro per altri, lavoro per me stesso. Mangio solo cibo fresco ma qualche volta mi permetto un hamburger o una pizza.