Il libro di Demi Moore è uscito. E non si salva nessuno dal giudizio, ex mariti o amici, in un rovesciamento inside out di ogni giudizio. La concentrazione di titoloni su Demi Moore e Ashton Kutcher N anni dopo è la dimostrazione chirurgica che con questo memoir l’eterno volto di Ghost e corpo perfetto di Striptease ha punto nel vivo chiunque abbia attraversato la sua vita. Ex mariti, colleghi, parenti, famiglie per cominciare con le relazioni interpersonali, complicate da uno stupro a 15 anni (fu sua madre a “venderla” per 500 dollari) e da un aborto non voluto a 42. E infine i rapporti strettissimi con antidolorifici, alcol e dipendenze di ogni tipo, per gestire tutte le sfumature del dolore. Un filo su un rollercoaster continuo, quello che è stata la vita di Demi Moore fino a 56 anni, e nessuna intenzione di tenersi dentro quello che ha vissuto. Anzi.

Spazza via ogni dubbio, l'iconica diva 90s del cinema. Partendo proprio dall’hot topic per eccellenza, il popcorn croccante degli appassionati di gossip: la pace non c’è per Demi Moore e Ashton Kutcher oggi. Non c’è prescrizione, non c’è sconto di pena. “Siamo in rapporti sereni ma non ci vediamo mai” ha specificato Demi Moore commentando a Good Morning America sull'ex marito. Ma nel libro c’è di più, c’è di tutto. Tutto quello che l’attrice aveva da rivelare/commentare/chiarire sui sei anni di matrimonio con l’attore oggi anche venture capitalist, emerge come una corrente calda che fa sobbollire l’oceano. A partire dalla fine del loro matrimonio per un tradimento scoperto online, all’alba dell’era 4.0 che proprio lo stesso Ashton Kutcher su Instagram ha contribuito a modellare. Demi Moore scoprì il suo tradimento con un alert di Google attivato sul marito. La loro relazione era già compromessa e provata dai numerosi tentativi di avere figli, da un aborto spontaneo al sesto mese nel primo periodo del matrimonio che aveva già distrutto le speranze di Demi, e le successive inseminazioni non erano mai andate a buon fine. La rassegnazione non era arrivata, la dipendenza da antidolorifici e alcolici sì. Nel libro Demi Moore lo scrive chiaramente: voleva sentirsi felice, voleva soddisfare le esigenze della giovane età del marito in tutti i modi. Due i threesome riportati nel libro, due i tradimenti ufficiali dell’ex marito su cui lei passò. Debolezze da mente fragile, riconosce l’attrice oggi. “Non riesco nemmeno a spiegare quanto mi sentissi persa, disperata e confusa. Ho perso di vista tutto quello che era importante per me, la mia famiglia. Penso che il peso di tutto questo, riversato su Ashton, lo abbia spinto a tirarsi indietro”.

Un accenno di giustificazione non spegne quello che l'attrice ha rivelato sul suo terzo e ultimo marito. Per farla breve: secondo Demi Moore Ashton Kutcher sarebbe il diretto responsabile delle dipendenze che hanno devastato gli ultimi dieci anni dell'attrice. Il suo eterno spirito da ragazzino sarcastico, quello che gli diede la fama con i feroci scherzi di Punk’d su MTV, avrebbe scatenato un cortocircuito di subalternità in Demi Moore. “Volevo essere quel tipo di ragazza, quella che può avere un bicchiere di vino a cena o uno shot di tequila ad una festa. Nella mia testa pensavo che lo volesse anche Ashton. Quindi ho cercato di diventare una ragazza normale e divertente”. Ma il passato l’ha travolta e l’alcol, invece di alleggerire una serata, è diventato un rifugio costante assieme ai medicinali antidolorifici. E Ashton Kutcher è intervenuto a modo suo, minacciandola scherzoso di mostrare sui social le foto di lei da sbronza: l’attore di That’s 70’s Show è sempre stato uno dei pionieri dell’abbattimento delle barriere con i fan, anche grazie alle foto di Demi Moore in slip (o era un bikini, come sostenne lui?) e in momenti privatissimi. “Quando ho superato il limite, mi disse come si sentiva facendomi vedere una foto che mi aveva scattato la sera prima, tenevo la testa sul water. Sembrò uno scherzo divertente, in quel momento, ma era una vera presa in giro”. Del senno di poi son piene le fosse, commenterebbe acidulato qualcuno. Ma Demi Moore non sta rinnegando ciò che ha vissuto. Lo mette semplicemente in fila raccontando la sua verità dei fatti, e spogliandosi di ogni sovrastruttura accumulata negli anni.

Le reazioni a Inside Out sono state immediate. Dopo due interviste scritte, apparizioni tv e distillati di informazioni, i sassi gettati nel mare del gossip hanno generato le ondate dei protagonisti. Il primo dei mariti di Demi Moore Freddy Moore ha promesso che leggerà il libro scritto dalla sua (ex) seconda moglie, senza fare una piega sul tradimento pre-nozze ammesso dall’attrice. Ma erano giovanissimi, erano i primi anni 80, c’è una sorta di prescrizione muta e ormai svanita nelle pieghe del tempo. Di Bruce Willis Demi Moore rivela nel libro il rovescio del successo, la convinzione patriarcale che lei dovesse stare a casa a pensare alle tre figlie Rumer, Scott e Talullah, arrivate in rapida sequenza nei primi anni del loro matrimonio, invece di coltivare la strepitosa carriera. La it couple degli anni 90 non era poi così affiatata come voleva far credere: nel matrimonio di Demi e Bruce c’erano contrasti durissimi. La carriera dorata dell’attrice più pagata di Hollywood (per cui aveva dovuto lottare duramente, e non lo nasconde) procedeva parallela a quella di lui, che però si sentiva messo in ombra dallo splendore talentuoso della allora moglie. Le cose sono migliorate col divorzio e la crescita delle figlie di Demi Moore e Bruce Willis, tanto che l’attore di Die Hard ha presenziato fieramente alla première del libro a Los Angeles.

E c’è l’ultimo, Ashton Kutcher. Il ritratto ambiguo dell’attore all’epoca del matrimonio con Demi Moore gli ha rotto un po’ le ossa, anche se finge che non sia così. Si è spinto ad esporsi pubblicamente con un’allusione che non è passata inosservata: “Avevo scritto un tweet durissimo, poi ho guardato mia moglie e i miei figli e ho deciso di non pubblicarlo”. Maestro di marketing, perché Ashton Kutcher non ha fatto altro che versare benzina sulla curiosità focosa di fan, followers e detrattori, che gli hanno chiesto conto e ragione della sua affermazione. Tornato nell’orbita del gossip affamato e non per motivi direttamente scelti da lui, ma per cose di un passato che aveva sepolto, Ashton Kutcher su Twitter ha replicato rilanciando il suo social Community, attivabile via numero di telefono privato, per creare hype di fronte ad una possibile rivelazione. Eppure lui lo sapeva, perché la notizia del libro memoir di Demi Moore era stata commentata con una morbida dichiarazione pubblica tramite portavoce, del tipo “è la sua verità”. Ma oggi che questa verità di Demi Moore su Ashton Kutcher è diventata pubblica, la gentilezza non sembra far parte dei commenti social dell’attore. Il ricco feuilleton di inizio autunno è appena cominciato.