Per molti/e è stato l’unico vero Superman e ogni foto/video attuale sembra nuovamente confermarlo. Uno di quegli uomini bellissimi, da non trovare nemmeno le parole per descriverlo. Imponente, massiccio, ma con uno di quei sorrisi fenomenali da sciogliere le giunture delle ginocchia. Henry Cavill oggi in divisa da rugby, tifoso della nazionale inglese nelle sfide per la coppa del mondo, è una visione assoluta di delizioso understatement, firma tipica da gentiluomo inglese quale è. Nonostante la fama planetaria e gli 8 milioni di follower su Instagram Henry Cavill non dimentica le sue passioni, l’antica inclinazione fisica allo sport che gli ha plasmato il corpo da atleta. E se ci si innesta la Britishness che lo rende elegantissimo pure con un polo sportiva dai colori nazionali, un incrocio di blu/rosso/bianco che esalta spalle e sorriso accennato di sostegno alla squadra, si capisce perché Henry Cavill nel 2019 sia ancora uno degli uomini più belli e prestanti del mondo.

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Dove eravamo rimasti con Henry William Dalgliesh Cavill età 36 anni, classe (tanta) 1983? L’ex Charles Brandon de I Tudors e tre volte Superman è stato a lungo l’uomo delle occasioni mancate, del timing imperfetto, del personaggio non interpretato. Nei primi anni Duemila il suo fascino e la sua fama sembravano non essere sufficienti a donargli le parti, tanto che era soprannominato “lo sfortunato di Hollywood”. Troppo maturo per essere l’efebico Edward Cullen in Twilight (ruolo che andò a Robert Pattinson), troppo giovane per incarnare la virilità eterna di James Bond (che diventò Daniel Craig), addirittura troppo fisicato, forse, per interpretare Superman nel primo reboot del 2007. Tanto che Henry Cavill nei Tudors ci entrò perché sembrava che il cinema non lo volesse. Ci volle Woody Allen nel 2009 con Basta che funzioni a convincere il grande schermo che quel sorriso pulito, quegli occhi di Henry Cavill azzurro eterocromatico (ha una piccola punta di cioccolato in un mare caraibico), avevano tutto il diritto di conquistare il cinema. Il flop del precedente reboot convinse i produttori a puntare su un cavallo ben più valoroso per dare il giusto corpo a Superman. Henry Cavill aveva trovato il suo ruolo perfetto, mantenuto in ben tre blockbuster da incassi faraonici al botteghino. Anche se, a onor del vero, Superman è valso a Henry Cavill e Ben Affleck anche un Razzie Award, gli Oscar negativi del cinema, come peggior duo. Al ruolo del supereroe impacciato Clark Kent, nascosto dietro un paio di occhiali e una timidezza atavica, Henry Cavill ha dato molto di sé. “Ero grasso. Ero il grasso Cavill. Alle medie avevo nostalgia di casa e chiamavo mia madre quattro volte al giorno. Ero un bersaglio facile. La mia versione di Superman tratta essenzialmente di un ragazzo che ha passato l'intera vita da solo” confessò in un’intervista promozionale a OK, rivelando un passato di bambino infelice. Al supereroe tra i più affascinanti e autentici ha ufficialmente rinunciato nel 2018, dando l’addio al franchise senza troppi rimpianti. A fare bye bye a certi personaggi sembra averci fatto il callo, ma stavolta è lui che sceglie di non interpretare parti che gli si addicono: Henry Cavill ha prima fatto credere che sarebbe stato lui a interpretare Jack Hyde, il contraltare rivale di Christian Grey/Jamie Dornan nell’ultimo capitolo della saga di 50 sfumature. “Stavo solo scherzando”. Di saghe da botteghino ne ha abbastanza.

Cosa fa Henry Cavill oggi? Un avanzo di Superman gli è comunque rimasto nella passione per l’ottica, tanto che è diventato prestante testimonial dell’eyewear di Hugo Boss, ed è il protagonista della serie tv Netflix The Witcher dove lo si vedrà armeggiare con spade pesantissime e iconiche. Ma Henry Cavill sa come muovere mani e braccia: la sua antica passione per l’atletica, lo sport e la disciplina, condivisa con il fratello militare nell’esercito di Elisabetta II, lo hanno aiutato molto. E mentre si vocifera su chi potrà sostituirlo nei panni iconici di Clark Kent, magari col primo attore nero a diventare Superman (si parla di Michael B. Jordan), Henry Cavill oggi guarda al suo futuro prossimo. Dove ci sono il cinema, lo sport, l’impegno filantropico ma per ora niente ragazze: Henry Cavill è single, da un bel po’, dopo un paio di storie importanti nel passato. Gli sono piaciute le donne più giovani di lui: con la precedente fidanzata di Henry Cavill Tara King la differenza d’età era di 13 anni. Ma oggi sembra essere diverso, ha rivelato a Playboy: la prossima donna di Henry Cavill dovrà avere certi parametri specifici. “È difficile per tutti avere una relazione con me. Ho uno stile di vita difficile. Cerco qualcuno che abbia la mia età e che abbia una carriera. Se non ce l’ha, forse mi dovrei preoccupare. Ed è più facile a dirsi che a farsi”. Single trentacinquenni in carriera, prego, la fila per Henry Cavill è di qua.