Sono più di vent’anni che lavoriamo sui cliché di Jennifer Aniston 50 anni e mille volte incasellata solo come “moglie di”, l’attrice brava solo in tv, la produttrice di film indie deliziosi ma poco attrattivi per il botteghino. Il paradosso di Jennifer Aniston nel 2019 è che si continua a parlare di lei soltanto per rievocare il matrimonio più che sepolto con Brad Pitt e sperare nell’ennesimo improbabile reboot di Friends. Eppure i segreti di Jennifer Aniston oggi sono lì, talmente visibili che ci costringono a cambiare la doppia percezione costruita su di lei: Jennifer Aniston NON è Rachel Green. Jennifer Aniston single felice è spiritosa e ferrea, ironica, sagace q.b. per fare il giro completo e diventare spietatamente realista. Non ha tempo da perdere, Jen. Anche quando si parla di temi delicati come #MeToo, centrale nella nuova serie tv di Jennifer Aniston The Morning Show in arrivo il 1 novembre su Apple Tv.

Sul potere e nuovo female empowerment, ad esempio, Jennifer Aniston ha molto da dire. Lei stessa ha dovuto lavorare sodo, lentamente e costantemente, bruciando antichi cliché e tenendo il punto come Demi Moore per diventare la star che è oggi. Jennifer Aniston da giovane era una preda più facile. “C’è un nuovo modo di comportarsi, e chiunque sta cercando di capire quali sono le nuove regole” ha commentato Jen parlando delle conseguenze positive di #MeToo. “La bellezza dello show è la sua onestà diretta su temi e situazioni. Mostra come sono le cose e cosa viene detto dietro le porte durante il #MeToo, e che nessuno ha il coraggio di dire di fronte al mondo”. Il pensiero va subito ai comportamenti di Harvey Weinstein e Jennifer Aniston, ad esempio, li ha subiti di striscio. Per colpa di un abito Marchesa, il brand della ex moglie del tycoon Georgina Chapman. “La linea di abbigliamento era appena agli inizi, lui venne a trovarmi a Londra mentre giravamo. Mi disse “Vorrei che indossassi questo alla prima”. Guardai il lookbook e non era quello che è oggi. Non era per me. Lui mi disse “Devi metterti questo vestito”. Questo è stato il suo bullismo. Io ho detto che non lo avrei messo”.

Gli uomini e Jennifer Aniston, i fidanzati e i mariti di Jennifer Aniston. Flirt e storie di cui si è perso il conto, due matrimoni importanti entrambi finiti, con Brad Pitt prima e Justin Theroux poi. Ma guai a organizzarle un appuntamento. Nemmeno Courteney Cox, la sua amica del cuore, ha osato tanto. Jennifer Aniston single è la chiave di volta della sua stessa vita. "Sono parecchio impegnata, sì, ma a promuovere lo show, e mi sto preparando per la seconda stagione" ha esordito Jennifer ospite dello show radiofonico di Howard Stern. "Non mi piacciono le cose combinate, gli appuntamenti al buio. Li detesto".

Ma il grande argomento centrale, l’eterna lotta irrisolta, è quella tra tv e cinema. Venticinque anni dopo Friends, la concezione delle serie tv è completamente cambiata e non sono più viste come un surrogato malriuscito del cinema. Ci sono voluti 15 anni di botteghini perché Jennifer Aniston facesse pace con la tv: “Fino a un paio di anni fa i servizi streaming non erano esplosi con la qualità, poi ho iniziato a pensare che fosse meglio di ciò che avevo fatto”. Non che sia completamente sicura che sia un bene, perché l’idea di poter vedere tutto in ogni momento ammazza un po’ la poesia dell’attesa dell’appuntamento fisso, la corsa davanti allo schermo e le pause strategiche per andare a prendere i popcorn nel microonde. Però è vero che la scrittura è cambiata, i ruoli pure, e molti divi diversificano tra box office e rating di ascolti per interpretare personaggi decisamente accattivanti. In questo nuovo mondo di fruizione televisiva, Jennifer Aniston torna a detenere l’importantissimo scettro di regina dello streaming, aprendo N paradossi: il suo passato in Friends su Netflix, lo show più ri-visto in America, e il suo futuro con The Morning Show collimano.

E Friends, appunto. Perché separare Jennifer Aniston e Friends è impossibile, come contare i tentativi di Jen di chiarire una volta per tutte perché non ci sarà una reunion tv. “Penso veramente che se ci fosse un’idea di reboot, non sarebbe nemmeno lontanamente buona come era la serie tv. Quindi perché farlo? Rovinerebbe tutto” ha chiosato Jen ospite dello show radiofonico di Howard Stern. Ma basta riaprire Variety per ammorbidire le speranze: “I produttori non vollero fare il film, noi avremmo potuto sederci e ripensare qualcosa per un paio di episodi. Forse è andata meglio così, ma mai dire mai”. Diavolo di una Jen.