Un giorno Spotify mi propone, in base alla musica ascoltata, un pezzo che si chiama Nuova Registrazione 326. L'art work è semplicemente un memo vocale in corso d'opera, l'artista è, se vuoi, un ordinario nome e cognome, Mara Sattei. "Non sai quanti film che c'ho in testa / Lascio andare i pezzi e ricompongo e / Scusa se poi sbaglio a dirti resta", una pennellata di trap qui e un respiro internazionale là immediatamente riportano a un posto lontano nella memoria in cui "c'è una luce diversa / Che brilla qui fuori alla finestra". E via con immagini di davanzali riempiti di nostalgia dal tempo, che poi si affaccino su Carnaby Street o sulla Prenestina, poco importa. Lì c'è qualcosa che è rimasto indietro, appiccicato a una sensazione di aria calda estiva, a un sentimento abbandonato per strada. Cantato e rap si fondono uno nell'altro e lei continua: "Non è più nostalgia / Non è più cosa mia / Fa male a volte ma è un altro giorno". Ecco che bastano 1 minuto e 51 secondi di Nuova Registrazione 326 per raccontare la storia di una rinascita, quella di Mara.

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All'anagrafe chi è Sara Mattei? Nasce nel 1995 a Roma da una mamma da cui erediterà l'amore per la canzone e il pianoforte. A 13 anni apre un canale YouTube in cui carica le sue cover, canta in un paio di band e, a 19 anni, partecipa ad Amici. Erano gli anni dei talent, quelli in cui per sfondare si tentava quella strada, un po' come fece Mahmood nel 2012. Entrambi, si può dire, non hanno vinto nel programma, ma hanno avuto il loro riscatto a posteriori. Sara si prende una pausa, si trasferisce a Londra mentre, a casa, qualcun altro comincia a fare musica: Davide Mattei aka Tha Supreme. Il rapper classe 2001 che ha cambiato le regole della musica italiana urban, ma non solo. Tha Supreme produce, ad esempio ha fatto diverse basi per Salmo, e rappa: con il suo album di debutto 236451 (uscito il 15 novembre 2019) ha scalato qualsiasi classifica. I due non si assomigliano, lei occhi azzurri e bionda, lui (sotto la maschera da avatar) tutto castano. Eppure danno vita a un sodalizio che funziona davvero bene. Fare il paragone con Billie Eilish e il fratello Finneas (con cui la popstar scrive e produce i brani) è un po' estremo, ma la formazione di squadra è quella: Tha Supreme produce i pezzi e Sara, che nel frattempo diventa Mara Sattei, scrive e canta. Sulla sua pagina Instagram Mara Sattei racconta della prima volta che il fratello le ha fatto sentire la base di M12ano, dodicesima traccia di 236451: «Una sera mi hai fatto ascoltare l’idea a cui stavi lavorando e guardandoci ci siamo detti: “dobbiamo farla insieme questa”. M12ano nasce così. La notte abbiamo scritto e lavorato al brano, ed è stato incredibile registrare il nostro primo pezzo con le nostre voci insieme». Poi ricorda quando erano bambini e «bastava prendere la tua chitarra, più grande di te, e io che ti venivo dietro cantando qualunque cosa». M12ano è un pezzo altalenante alla Tha Supreme, sghembo, in cui tutto è un gran casino e le parole non si capiscono bene: una bomba. La città in notturna, sorpresa da uno scroscio di pioggia mentre i due girano “due storie”, baciati dalla luna.

Mara Sattei e il fratello condividono quindi un progetto musicale e uno stile piuttosto affine, che si rivela bene in Nuova Registrazione 402, l'ultimo singolo di Mara che in poco più di un mese ha ottenuto quasi due milioni di stream. Nouva Registrazione 402 nasce, come la 326, da un memo vocale canticchiato sul telefono a mo' di sfogo e poi lasciato lì. È un flusso di coscienza che descrive un periodo preciso della vita di Mara in cui deve tirarsi insieme, staccarsi da ciò che la rallenta e ricominciare. C'è una scalata verso l'obiettivo con “i cuori sull'attenti” e qualche dubbio “Se non fosse la vita che cerco / Quella che riscrivo con l'inchiostro”. È, in un certo senso, il seguito della Registrazione precedente, a cui c'è anche un rimando: "Lascio andare i pezzi indietro e li rimpiango, come sai". Il video di Nuova Registrazione 402 comincia in un hotel rétro, dove Mara, con soprabito glicine e orecchini brillanti, ripiega una busta e esce per le avenue di Parigi. Gioca con diversi look e le architetture della città, scendendo da una scalinata bianca, tra le spire di un serpente o incastonandosi tra i neon quando scende la notte. Sul finale la scritta to be continued crea il giusto hype nell'attesa del prossimo pezzo di Mara.