La diretta streaming dal nuovo museo degli Oscar, progettato da Renzo Piano, non era ancora finita che già scoppiava la polemica del giorno: nemmeno una regista candidata. La regista in questione avrebbe dovuto essere Greta Gerwig (Piccole donne).

Peccato. Però le candidature che il film ha ricevuto sono comunque in categorie “pesanti”: a Saoirse Ronan e Florence Pugh (le attrici, due talenti fuori dal comune e in stato di grazia), musica, costumi, sceneggiatura, che la stessa Gerwig firma, e miglior film.

Non bastasse, Greta si può sempre consolare con il fatto che il suo compagno Noah Baumbach, regista di Marriage Story, come lei non ha avuto la candidatura come miglior regista ma solo come sceneggiatore (copione originale mentre ovviamente Piccole donne non lo è, quindi non sono nemmeno in competizione) e come lei ha portato a casa sei nomination. Niente liti in famiglia e siamo contenti.

L’attrice-fenomeno dell’anno, con due nomination in un colpo solo è Scarlett Johansson (per Marriage Story e per JoJo Rabbit). E pensare che recita fin da quando era bambina e non ne aveva mai avuta una. Probabilmente non vincerà. Come migliore non protagonista sarà battuta dalla collega di Marriage Story Laura Dern mentre nella categoria miglior protagonista credo sia difficile che riesca a battere la frontrunner Renée Zellweger per Judy, classica interpretazione mimetico/trasformista, alla Favino per intenderci, che colpisce sempre molto i membri dell’Academy. Negli ultimi anni hanno vinto Rami Malek/Freddie Mercury, Gary Oldman/ Winston Churchill, Meryl Streep/Margaret Thatcher, Helen Mirren/Elisabetta II e così via. E quest’anno, oltre a Judy/Renée ci sono ben due pontefici candidati, ovvero Anthony Hopkins e Jonathan Pryce, rispettivamente Ratzinger e Bergoglio nel film I due Papi.

Personalmente ammiro questo tipo di lavoro ma raramente mi colpisce al cuore quanto certe interpretazioni “nude”, senza maschere, come quella di Scarlett in Marriage Story, appunto o quella di Antonio Banderas in Dolore e gloria, anche lui candidato come migliore protagonista. Non vincerà perché in quella categoria credo che Joaquin Phoenix (Joker) abbia già l’Oscar in tasca così come il premio a miglior non protagonista andrà quasi certamente a Brad Pitt (C’era una volta a Hollywood) .

Intanto, però, Banderas ha portato via il posto in cinquina a Robert De Niro, lo sconfitto del giorno: The Irishman ha 10 nomination, comprese due (due!) per i non protagonisti Al Pacino e Joe Pesci ma non all’interprete principale.

Clamoroso ma meritatissimo il successo del film coreano Parasite: sei nomination, il che vuol dire cinque oltre a quella come miglior film straniero. Io sono d’accordo: penso sia davvero il film dell’anno e, in un’ottica finalmente davvero internazionale, è bello che un anno fa abbia vinto tre Oscar un messicano (Roma) e che quest’anno un coreano possa fare (almeno) altrettanto.

Gli Oscar si sprovincializzano, era ora. Non solo: srotolano un red carpet speciale per Netflix: The Irishman, I due Papi e Marriage Story insieme fanno 18 nomination.

Il massimo delle candidature (11) però lo ha ottenuto Joker e certamente molte, oltre a quella per Joaquin Phoenix, si trasformeranno in premi. Ma, attenzione, il triangolo dei super favoriti (C’era una volta Hollywood, The Irishman e Joker) sarà molto insidiato da 1917 di Sam Mendes, 10 nomination e una campagna promozionale fortissima, appena iniziata. Un film pacifista e tecnicamente ineccepibile: potrebbe fregare tutti.

*L'elenco completo delle nomination Oscar 2020

Miglior film
1917
The Irishman
Piccole donne
Jojo Rabbit
Joker
Storia di un matrimonio
C’era una volta… a Hollywood
Parasite
Le Mans 66 – La grande sfida

Miglior regia
Martin Scorsese per The Irishman
Sam Mendes per 1917
Quentin Tarantino per C’era una volta… a Hollywood
Bon Joon Ho per Parasite
Todd Phillips per Joker

Miglior attore protagonista
Joaquin Phoenix per Joker
Adam Driver per Storia di un matrimonio
Leonardo DiCaprio per C’era una volta… a Hollywood
Jonathan Pryce per I due papi
Antonio Banderas per Dolor y Gloria

Miglior attrice protagonista
Scarlett Johansson per Storia di un matrimonio
Saorsie Ronan per Piccole donne
Charlize Theron per Bombshell
Renee Zellweger per Judy
Cynthia Erivo per Harriett

Miglior attore non protagonista
Tom Hanks per Un amico straordinario
Anthony Hopkins per I due papi
Al Pacino per The Irishman
Joe Pesci per The Irishman
Brad Pitt per C’era una volta… a Hollywood

Miglior attrice non protagonista
Laura Dern per Storia di un matrimonio
Scarlett Johansson per Jojo Rabbit
Margot Robbie per Bombshell
Kathy Bates per Richard Jewell
Florence Pugh per Piccole donne

Miglior sceneggiatura originale
C’era una volta… a Hollywood
Storia di un matrimonio
Parasite
Cena con delitto – Knives Out
1917

Miglior sceneggiatura non originale
Jojo Rabbit
Joker
Piccole donne
The Irishman
I due papi

Miglior film di animazione
Dov’è il mio corpo?
Klaus
Dragon Trainer – Il mondo nascosto
Toy Story 4
Missing Link

Migliore film straniero
Les Misérables (Francia)
Honeyland (Macedonia del Nord)
Corpus Christi (Polonia)
Parasite (Corea del Sud)
Dolor y Gloria (Spagna)

Miglior documentario
American Factory
The Cave
The Edge of Democracy
For Sama
Honeyland

Miglior cortometraggio documentario
In the Absence
Learning to Skateboard in a Warzone (Id You’re a Girl)
Life Overtakes Me
St. Louis Superman
Walk Run Cha-Cha

Miglior cortometraggio
Brotherhood
Nefta Football Club
The Neighbor’s Widow
Saria
A Sister

Miglior cortometraggio animato
Dcera
Hair Love
Kitbull
Memorable
Sister

Migliore colonna sonora
Joker
Piccole Donne
Storia di un matrimonio
1917
Star Wars: L’ascesa di Skywalker

Migliore canzone originale
“I’m Standing With You” da Atto di fede
“Into the Unknown” da Frozen II – Il segreto di Arendelle
“Stand Up” da Harriet
“(I’m Gonna) Love Me Again” da Rocketman
“I Can’t Let You Throw Yourself Away” da Toy Story 4

Miglior fotografia
1917
C’era una volta… a Hollywood
Joker
The Irishman
The Lighthouse

Migliori effetti speciali (“visual effects”)
Avengers: Endgame
The Irishman
Il re leone
1917
Star Wars: L’ascesa di Skywalker

Migliori trucco e acconciature
Bombshell
Joker
Judy
Maleficent – Signora del Male
1917

Migliore scenografia
The Irishman
1917
C’era una volta… a Hollywood
Parasite
Jojo Rabbit

Migliori costumi
Joker
Piccole donne
C’era una volta… a Hollywood
The Irishman
Jojo Rabbit

Miglior montaggio
Le Mans 66 – La grande sfida
The Irishman
Parasite
Jojo Rabbit
Joker

Miglior sonoro (“sound editing”)
1917
Le Mans 66 – La grande sfida
Joker
C’era una volta… a Hollywood
Star Wars: L’ascesa di Skywalker

Miglior montaggio sonoro (“sound mixing”)
1917
Le Mans 66 – La grande sfida
Joker
C’era una volta… a Hollywood
Ad Astra