La bufera artica contro la nuova vita in Canada di Meghan Markle e del principe Harry si chiama (ancora) Thomas Markle, il padre della duchessa di Sussex. Il vero predatore della privacy della figlia Meghan, gettata in pasto a chiunque abbia voglia di un po' di pruriginoso rancore. Quindi via libera all'astio eterno (pagato profumatamente, s'intende) in chiave video con un documentario che va in onda sul canale inglese Channel 5 la sera del 22 gennaio, prosaicamente intitolato Thomas Markle: My Story, nel quale il padre di Meghan Markle se la prende con la royal family in toto per la sua esclusione diretta dalla vita della secondogenita. Se già la prima figlia Samantha Markle aveva dato spettacolo penoso a più riprese contro la sorellastra, i 90 minuti offerti dal 75enne Thomas Markle sono la ciliegina avvelenata su una torta di incontentabilità, condita di retorica spicciola. "Non credo che siano eccitati dall'idea di incontrarmi. L'ultima volta che mi vedranno sarà probabilmente sotto terra" ha detto.

La prossemica di una sofferenza che dall'esclusione dal royal wedding risale fino a oggi è messa in scena ad arte dove vive Thomas Markle, in Messico. Il papà della ex attrice di Suits ha avuto parole dure per tutti: "Non mi interessa, a questo punto me lo devono. I reali me lo devono, Harry me lo deve, Meghan me lo deve. Quello che ho passato deve essere ricompensato. Mia figlia mi disse che quando sarei invecchiato si sarebbe presa cura di me. Ora sono vecchio, è tempo di occuparsi di papà" ha detto senza mezzi termini. In passato Thomas Markle aveva scomodato persino la regina Elisabetta con un appello pubblico, pur di convincere la figlia a riprendere i contatti seppelliti dopo l'infame servizio posato con un paparazzo. "È una cosa che mi perseguiterà tutta la vita" ha commentato Thomas Markle riferendosi alle foto che uscirono su un tabloid inglese imbarazzando i prossimi sposi. "Harry mi disse che se lo avessi ascoltato, non sarebbe successo niente. Gli ho risposto che era un peccato che non fossi morto, almeno avrebbero potuto fingere di essere tristi, e ho buttato giù la telefonata. Non ne potevo più".

Da allora i rapporti sono stati congelati da parte di Meghan Markle e Harry, nei confronti delle scomode strepitate del papà è stata adottata la linea dell'indifferenza. Tutto è precipitato quando Thomas Markle ha dato in pasto la lettera di Meghan Markle alla stampa spiattellando pubblicamente la privacy della figlia e la difficoltà di mantenere la correttezza e la delicatezza necessaria in un momento complesso della propria vita. Lì è stata la duchessa di Sussex a volersi tutelare, escludendo definitivamente il padre dalla propria vita, e non senza dolore. Non gli ha comunicato di essere incinta e non gli ha mai fatto vedere il nipote baby Archie nato a maggio 2019, pur di non dare ulteriore materiale pronto ad essere venduto al miglior offerente. Ma per Thomas Markle la Megxit è un errore, la figlia sta sbagliando tutto. Lei. "Stanno trasformando la royal family in un supermercato con la corona in testa. Ogni ragazza vuole diventare una principessa, lei ce l'aveva fatta e ora sta buttando via tutto... Sembra che lo stia facendo per soldi. Questa non è la ragazza che ho cresciuto io" (Meghan Markle ha vissuto col padre dagli 11 ai 18 anni).

Da parte dei duchi di Sussex non c'è stata replica in merito al documentario video di Thomas Markle; è probabile che scelgano di ignorarlo anche stavolta, occupati come sono a gestire le novità della loro vita da ex altezze reali e gli aggiustamenti tra Canada e Regno Unito. Ma c'è un altro appuntamento che potrebbe farli incontrare per forza, volenti o nolenti: la causa che Meghan Markle ha intentato al Mail On Sunday per la pubblicazione di quella lettera privata che aveva scritto al padre nell'agosto 2018, cinque pagine dense di informazioni personali, sentimenti, paure, rese cibo per gossip nel febbraio successivo. Thomas Markle è stato chiamato a testimoniare in tribunale a Londra a favore del tabloid: "Mi difenderò" ha precisato nel documentario. Da cosa, forse, non lo sa nemmeno lui.