Ormai si parte sempre da lì, da quanti follower hai su Instagram perché è il social più difficile da sedurre. Il principe del Brunei ne ha un 1 milione e 300mila (al momento di scrivere) e sempre più porzioni di mondo insospettabile si stanno accorgendo di lui in una globalizzazione estetica che ha l’aria di sapere di nuovo. O forse è un sintomo di stanchezza delle storie sempre più logorate da beghe e scandali sulla Royal Family britannica?

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Normale e spontaneo che la curiosità di chi ha spirito da trend setter si orienti alla ricerca di personaggi come lui che in patria è un vero divo, protagonista di articoli che celebrano le sue movenze eleganti da modello in passerella, la sua postura aristocratica e la sicurezza con cui si presenta in pubblico. Non necessariamente lo fanno per piaggeria nei confronti del padre, l’attuale sultano del Brunei Hassanal Bolkian, 59enne detentore del potere assoluto e di un patrimonio valutato da Forbes intorno ai 25 miliardi di dollari. Ma chi è , il principe del Brunei Abdul Mateen, influencer che posa per le copertine delle riviste di moda e pubblica foto a torso nudo o in palestra come un tronista di Maria De Filippi, ma dalle maniere di un Lord Byron?

Alcune edizioni locali di riviste internazionali, dicevamo, sono concordi nel definire il principe del Brunei “educato, istruito, e con quel pizzico di timidezza che non guasta” (e intenerisce le donne). È nato il 10 agosto del 1991, quattro giorni dopo che Tim Berners-Lee, uno degli inventori di internet, metteva on-line il primo sito web della storia mondiale. Più nativo digitale di così, non si può. Ha altri nove fratelli e come loro è stato mandato a studiare nelle migliori scuole del Brunei (manco a dirlo).

Nel 2010, a 18 anni, ha iniziato il corso di 44 settimane per ufficiali dell'esercito alla prestigiosa Royal Military Academy Sandhurst, dove hanno studiato anche Mark Phillips, il primo marito della principessa Anna del Regno Unito, la figlia di Rania di Giordania Salma bint Abdullah, e il principe Hamdan di Dubai. Un luogo durissimo dove, racconterà Abdul Mateen nelle interviste, si trovava a scavare trincee "per tre giorni consecutivi senza sosta e senza dormire, e ogni volta che stavo per addormentarmi gli istruttori mi prendevano a calci e mi svegliavano". Nel 2014 si è laureato in Scienze politiche internazionali al King's College di Londra. Ha anche conseguito un master in Arte alla School of Oriental and African Studies dell’Università di Londra.



Per completare il curriculum, nel 2018 il principe Abdul Mateen ha preso il brevetto di pilota di elicotteri nella scuola della RAF Shawbury. Ma a quel punto era già iniziata la sua seconda vita parallela. Tutto è iniziato quando ha compiuto 24 anni e sfidando la sua timidezza è andato in visita ufficiale in Thailandia dove ha tenuto un discorso in pubblico. Il video dell'evento ha iniziato a girare con un effetto inaspettato: un’ondata (ormonale) dirompente. Quel giorno il profilo Instagram del Principe del Brunei (@tmski) è passato tutto d’un colpo da 90mila a 249mila follower e il suo nome è stato un trending topic e hashtag sia sui social che su Google per diversi giorni, cominciando a valicare i confini della Thailandia.

Cosa ha funzionato? Secondo i commentatori, la miscela ottenuta fra le qualità elencate come educazione, rispetto per l’etichetta, proprietà di linguaggio, la faccia da bello e maledetto e il pettorale da sportivo che i completi non nascondono. Di lì a poco la fama del principe si è diffusa anche tra la generazione di europee e americane caucasiche amanti del k-pop, dei manga giapponesi e di chiunque sia carino e con gli occhi a mandorla. Il principe di Brunei sembrava studiato a tavolino per loro.

La vita del principe Abdul Mateen Bolkiah del Brunei è diventata uno show. Gli eventi in cui fa bella mostra di sé si succedono con regolarità, come quando nel 2019 ha gareggiato al torneo di Polo del sud-est asiatico con altri giovani reali. Mentre la Corona inglese è sempre più vacillante, i reali asiatici prendono esempio dalle regole e lo stile di vita che la lanciato. Il principe ama gli animali. Alleva molti grandi felini addomesticati, soprattutto tigri e ocelot, perché allevarli in paesi che offrono clima e habitat adatto alla loro specie non è immorale come portarli in Italia, o a New York. Uno dei suoi preferiti, un leopardo, dorme spesso sul letto con lui come fanno i nostri gatti. Uno dei tanti appellativi che gli sono stati assegnati per compiacerlo è “Padre delle tigri”.




Con le dovute cautele da riservare alla vita de figlio di un re milionario, che non sarà mai come quelle dei comuni mortali, il principe del Brunei non è tipo da esagerate esibizioni di ricchezza. Non viene mai avvistato nelle feste mondane (dove a suo tempo furoreggiava il giovane Aly Khan), posa con auto potenti o con orologi di lusso, sì, ma con la frequenza con cui lo faremmo anche noi quando ci capita di possedere un oggetto di lusso. Non si mostra con donne famose e non si diverte in locali fragorosi con grandi bottiglie di champagne sul tavolino, ma solo con gli amici in foto normali di party. Chi lo conosce lo descrive come uno che dice “grazie” alla fine di ogni frase, che tratta da pari a pari anche i domestici come è giusto che sia. Come ha scritto di lui GQ Thailand, che lo ha piazzato in copertina per ben due volte, in divisa da polo e in tight, forse fra tutti gli aristocratici del mondo lui è l’unico veramente “nobile”.

Dell’enorme successo partito dalla Thailandia, Abdul Mateen Bolkiah del Brunei è assolutamente stupito, ma contento. Abituato a essere sotto i riflettori dalla nascita, ha gradito tutto questo perché lo ha fatto sentire una persona “normale”. Sui social si sente se stesso, come uno dei tanti ragazzi che non sono nati in una famiglia reale e diventano celebri perché azzeccano la formula di un profilo, una magia dei nostri tempi. La bellezza di Instagram, per lui, consiste anche nel fatto che se vuole sparire dalla circolazione per un po’ e starsene per conto suo non se ne accorge nessuno, basta postare una foto ogni tanto, scattata magari giorni prima.



Ufficialmente, non è ancora fidanzato. Ha una gran quantità di amici ed è molto legato al fratello maggiore e alle due sorelle, insieme ai quali fa praticamente tutto. Però di recente è scoppiato un “caso” legato sempre al suo profilo Instagram. Abdul Mateen non segue molti profili, ma nel 2019 le sue fan che lo monitorano in modo maniacale hanno notato che fra quelli seguiti era spuntata una ragazza nuova. Si chiama Urassaya Sperbund, nota anche come Yaya. È un’attrice figlia di un tailandese e di una norvegese, più giovane di lui di due anni, bellissima in un modo celestiale. Yaya è famosa come protagonista della serie tv The Crown Princess, dalla trama che mescola il film Vacanze Romane con Audrey Hepburn e The Bodyguard con Whitney Houston. Ma non c’è stato un seguito ufficiale, se i due si stanno frequentando lo fanno in segreto. Cosa ci si aspetta da questo ragazzo? Non è il principe ereditario, il trono del Brunei spetta al fratello maggiore Al-Muhtadee Billah, decisamente meno interessante di lui. Abdul Mateen è il principe Harry della situazione. Però i rapporti con il fratello sono ottimi: quando sarà il turno di Al-Muhtadee Billah di diventare re, questo fratello influencer lo consiglierà di svecchiare il regno di tutte le severe regole anacronistiche disseminate dal padre durante il suo regno, per distogliere l'attenzione dagli scandali del famigerato fratello-donnaiolo Jefri?