Non si offende se la chiamiamo la ragazza dai capelli rosa, perché per Roshelle è un po' un colore portafortuna. Rossella Discolo, questo il suo vero nome, ha 24 anni e prima di arrivare al successo con X Factor nel 2016 ha davvero fatto di tutto nella vita. Oggi fa rap (Tutti Frutty, Rosa Naturale) ma si dedica anche a progetti di moda e artistici insieme a un gruppo di amici. Un altro suo pregio? Creare armonia intorno a sé, come le ha insegnato sua mamma.

Presentati a chi ancora non ti conosce.
Mi chiamo Rossella Discolo aka Roshelle aka Rick Former. Ho 24 anni, sono nata a Lodi ma cresciuta su YouTube. Oggi vivo nella strada più americana di Milano, in un loft tutto bianco, decisamente troppo grande per me sola.

Come sei arrivata alla musica?
Prima della musica facevo il liceo artistico con le cuffiette nelle orecchie, ho fatto la barista, la cameriera e la lavacessi per quasi un anno. Poi ho partecipato a X Factor 10, da lì sono arrivata alla Sony. Il mio team da duo è diventato trio e va sempre allargandosi. Dopo un tour sono arrivati i primi soldi e la musica è diventata il mio lavoro.

Se dovessi scegliere un verso di una tua canzone che ti rappresenta meglio di tutti?
"Una come me è difficile da amare" tratto da Rosa Naturale feat. Emis Killa. Cause it's been a fact so far... Ma troverò la persona che mi farà dire "mi sbagliavo", spero.

Hai mai letto una descrizione di te o della tua musica che secondo te ci azzecca in pieno?
Roshelle fa "musica per cuffiette".

Il primo ricordo legato alla musica?
Mia madre che quando ero piccolina cantava 'E Pazzielle di Teresa De Sio a me, mia sorella e mio fratello. Ma le chiedevo sempre di non farlo perché quando sentivo "o mar ven e va" mi immaginavo il mare scuro di notte e mi faceva venire gli incubi, nonostante amassi e amo ancora la voce della mia mamma che canta.

La più bella canzone d’amore mai scritta?
I will always love you di Whitney Houston. Tirarsi indietro sapendo di amare ancora, per me equivale a prendere un pugnale e conficcarselo nell’addome. E questo concetto non è mai stato cantato, scritto, interpretato meglio di quanto abbia fatto Whitney.

Roshelle Marie Clairepinterest
Mattia Guolo
Abito di tulle ricamato con cristalli, Blumarine. Sneakers con maxi platform, Buffalo.

Qual è la marcia in più della nuova generazione italiana di cantanti e musiciste donne?
Penso sia innanzitutto l’accesso più semplice alla musica straniera. E quindi la possibilità di creare nuovi generi unici partendo dalla cultura della musica italiana mischiata alle proprie personalissime influenze dal mondo. La marcia in più sta anche nella maggior apertura della nuova generazione di pubblico: molto più aperto alle novità, quelle che suonano bene, ovviamente.

Quanto conta per te lo stile per la tua espressione artistica? Come lo descriveresti?
Direi "crossover": aggiungo del maschile al mio femminile e viceversa. Così come nello stile, anche nella mia musica amo aggiungere rap nel mio melodico e viceversa. E non rinuncio mai a un tocco di rosa.

Cosa hai in mente per questo 2020?
Ho deciso che per quest'anno farò pochissimi dj set. Porterò in giro la mia musica suonata dal vivo riarrangiata dai miei musicisti preferiti, con i miei musicisti preferiti. Inoltre sto limando i dettagli del prossimo singolo e sto per ultimare i capi che ho disegnato in collaborazione con Converse: i primi pezzi arriveranno tra giugno e luglio. Sto anche lavorando a un progetto con degli amici artisti che mi vedrà in veste di pittrice/creativa ma toccherà ovviamente anche note musicali.

C’è una donna che ti ha insegnato o trasmesso qualcosa che si sta rivelando importante per te, la tua carriera o il tuo percorso di vita?
La determinazione da Beyoncé. Nella musica e nel lavoro ho sempre in mente una cosa che Beyoncé ha detto in una sua intervista: «Quando lavoro mi si annullano i bisogni fisiologici. Non sento né fame né sete né necessità di dormire. Finché io rimango sveglia tutto il team rimarrà sveglio».
L'importanza dell'armonia e e dell'amore da mia madre, che mi insegna ogni giorno a crearli intorno a me. In qualsiasi circostanza l'armonia è un elemento che fa la differenza, al lavoro e non solo.
Per quanto riguarda lo stile, ho di recente guardato un'intervista di Raffaella Carrà a Sophia Loren, ho assorbito molte cose da quella chiacchierata.

Nella foto di apertura Roshelle indossa un abito-felpa di cotone, Dsquared2. Collana Tubogas d'oro rosa e diamanti dalla collezione Serpenti, Bulgari; sneakers con maxi platform, New Rock. Le foto sono del servizio esclusivo "Unplugged" pubblicato su Marie Claire di marzo 2020.
Servizio Ivana Spernicelli ed Elisabetta Massari. Hanno Collaborato Veronica Campisi e Johana Kouame. Foto Mattia Guolo. Trucco Giovanni Iovine e Sissy Belloglio; manicure Carlotta Saettone, tutti per W-MManagement. Capelli Nicholas James e Patti Bussa per Green Apple. Coordinamento Filippo Agostinelli per Brandwarriors. Video Gloria Bertuzzi.