Nei prossimi mesi Meghan Markle ha una missione: convincere il mondo che rinunciare a una vita da duchessa e di cognata dell’erede al trono del Regno Unito sia stato un colpo di testa per cui ne è valsa la pena. Partecipare al Met Gala 2020 di New York, il 4 maggio, darà un contributo a raggiungere il suo obiettivo, o è è un po’ troppo presto per indulgere in quelle attività che da membro senior della royal family non le erano permesse? La popolarità del Met Gala, per esteso Costume Institute Gala, l’appuntamento annuale di raccolta fondi per finanziare il Metropolitan Museum of Art di New York, sta crescendo e mutando di anno in anno perché da cena di beneficenza a mezzanotte con biglietto (da 5 euro) quale era alla prima edizione nel 1948, è diventato il rito più costoso, esclusivo e importante di celebrazione universale della stravaganza e della trasgressione, in cui i suoi invitati alzano il tiro ogni anno, seguendo il tema proposto per il dress code, ma finendo ormai più per mascherarsi, che vestirsi.

Ogni anno, per seguire il nuovo tema ispiratorio, le star mobilitano costumisti e stylist in una gara a chi la combina più grossa (diciamola tutta). Se la reginetta dei travestimenti di Halloween è Heidi Klum, in questo evento i look più attesi sono tradizionalmente quelli di Rihanna e Lady Gaga. Le ultime tre edizioni hanno offerto infinite possibilità di scatenarsi: nel 2017 è stata la volta della Catholic Imagination, nel 2018 lo stile Camp, e quest’anno l’ispirazione parte dal personaggio di Orlando creato da Virginia Woolf, quindi, una celebrazione della tendenza androgina. Per chi se lo stesse chiedendo, la risposta è no, il principe Harry non sarà il cavaliere di Meghan Markle al Met Gala 2020. Sarà invece al braccio di Edward Enninful, caporedattore di Vogue UK. Secondo la fonte che ha svelato la presenza di Meghan Markle all’evento, la duchessa ha intenzione di farsi vedere in giro un po’ anche senza il marito, per crearsi un’immagine che non sia strettamente legata alla famiglia reale, e – ancora sì – parteciperà indossando un abito "glamour e androgino".

È probabile che la regina Elisabetta stia già tremando al pensiero che la moglie di suo nipote di presenti in pubblico con un look che faccia a gara di stravaganza col famoso abito lampadario di Lady Gaga, o che mostri troppe porzioni di pelle. Anche Lady Diana partecipò a un Met Gala nel 1996, nel periodo in cui veniva ratificato il suo divorzio dal principe Carlo. Il tema di quell’anno era Christian Dior, tout court. Diana indossava un abito sottoveste disegnato da John Galliano con uno spolverino vestaglia, tutto in raso blu, che fece scalpore perché sembrava pronta per mettersi a letto, ma fu apprezzato come atto simbolico della sua ritrovata libertà. Da allora, i contorni dell’evento sono cambiati molto e sono diventati molto più (beh, sì) goliardici, tanto che immaginare Harry insieme a Meghan in un frangente simile sarebbe davvero imbarazzante. Come se la caverà la protagonista della fuga da Buckingham Palace più clamorosa dai tempi di Wallis Simpson?