Si dice che per essere completa, la parità fra uomo e donna deve consentire anche alle donne di avere la loro quota di (beeep). Per cui la condanna di una celebrità femminile per qualcosa che è praticamente del revenge porn, prima o poi doveva accadere. La “primatista” è Katie Price, nota anche come Jordan, la modella britannica (super maggiorata) che per una leggerezza si è messa nei guai. Katie è stata condannata a risarcire l’ex marito Alex Reid con 175mila sterline, circa 197mila euro, per aver mostrato in un momento offline di un programma, in uno studio con oltre 40 persone, un filmato sessualmente esplicito di lui mettendolo in ridicolo. Reid, oggi 44 anni, è un ex lottatore di arti marziali e il filmato mostrava una sua tendenza sessuale riservata che contrasta con la sua immagine. Venutolo a sapere, ha quindi denunciato l’ex moglie, oggi 41enne, e i giudici hanno riconosciuto che la circolazione del video "ha distrutto la sua vita".



Ma che c’era nel filmato, di così strano? Katie e Alex si erano conosciuti nel 2009 e il divorzio di lei dal primo marito per sposare lui aveva riempito le pagine dei giornali di gossip del Regno Unito. Le nozze si erano tenute nel 2010, ma nel 2011 i due erano già separati. Prima di scindere il matrimonio, però, Reid aveva già chiesto in moglie un’altra donna in diretta tv al Saturday Night Show la modella Chantelle Houghton (anche lei come la Price vincitrice del Grande Fratello Vip Uk) che era già incinta. Katie non l’ha presa molto bene. Nel marzo del 2012 Reid aveva ottenuto il divorzio da Katie, a giugno era nata la bambina, Dolly, ma a ottobre era già finita anche con Chantelle. Mentre era ancora sposati, però, Katie Price aveva trovato (sul computer? Sul cellulare? Li aveva girati lei stessa?) dei filmati intimi del marito che ha ritenuto di poter mostrare anche a sconosciuti per prendersi gioco del marito.

Da ciò che risulta, si tratta di un clip in cui si vede Alex vestito da donna, una parafilia di cui, come ha ammesso lui stesso, si dedica d’abitudine ma che avrebbe preferito tenere per sé, come è giusto. Per i giudici non è stato facile emettere un verdetto che non rendesse implicitamente vergognoso, per un uomo, mostrare il suo lato femminile, rischiando di creare un precedente a doppio standard (per una donna vestita da uomo sarebbe lo stesso?). Alla fine la saggezza ha prevalso: Katie ha sbagliato perché ha usato il filmato per vendicarsi del marito indicando lei stessa, a chi lo vedeva, che per un macho grande e grosso, vestirsi da donna fosse da biasimare. E ora, dovrà pagarne le conseguenze.