Immaginiamo, per un attimo, che Nicole Kidman oggi decidesse di lasciare tutto per darsi alla musica. Con tutto intendiamo una carriera di 30 anni e più nel mondo del cinema, un posto nel podio delle attrici più pagate più adorate più blasonate di Hollywood, un futuro da diva eterna con cui assicurare la pensione persino ai nipoti dei suoi nipoti. E con musica intendiamo l’arte delle sette note vera e propria, cioè un disco, un EP, un singolo, qualsiasi cosa contenga una melodia accompagnata da una voce che ci canta sopra. Piccolo passo indietro, da 14 anni Nicole Kidman è sposata con Keith Urban musicista canadese folk dal successo non proprio esagerato. Lui non manca mai di dedicarle canzoni, testi, brani durante i concerti, lei non manca mai di sostenerlo, “sponsorizzarlo”, accompagnarlo fra gli antri degli studi di registrazione. Vuoi che una di queste occasioni non sia stata galeotta per la protagonista di Moulin Rouge?!

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Nel musical di Baz Luhrmann, l’attrice ora 52enne aveva dato prova al grande schermo di come si trovasse a suo agio nel ruolo di cantantessa al fianco di Ewan McGregor. E se, ben 19 anni dopo, decidesse di riprendere, ripercorrere quella strada interrotta con la fine delle riprese del film diventato cult? Già negli ultimi tempi, l’attrice premio Oscar per The Hours (nel 2003) ha deciso di riassestare il corso della sua carriera spostandosi dai grandi a piccoli schermi, dalle pellicole blockbuster alle serie tv virali, e Big Little Lies e Top of the Lake ne sono la prova. Sintomo di un’attitude da professionista che comprende e asseconda il mutamento dei tempi liquidi, Nicole Kidman ora potrebbe spostare l’asticella della nostra immaginazione verso scenari dai risultati distopici o avanguardistici. Nel caso, saremmo pronti?