Ve lo ricordate Maha Vajiralongkorn, il re di Thailandia Rama X, il più stravagante dei sovrani asiatici, quello che ha ufficializzato la bigamia portando in casa una seconda moglie, salvo poi ripudiarla dopo pochi giorni? Se ci sentiamo deprivati della libertà in questi giorni di pandemia e di lockdown, provate a immaginare cosa vuol dire trascorrerla con uno che aveva promosso il suo cane Maresciallo dell'esercito, e che prima di essere incoronato re girava per le strade in bici in biancheria intima per mostrare i suoi numerosi tatuaggi, anche se aveva superato i 60 anni. Dove si trova, intanto, re Rama?

Non nel suo paese. Maha ha iniziato a frequentare la Germania nel 2009, recandosi spesso misteriosamente in una clinica specializzata nel trattamento dell'autismo, condizione da cui è affetto uno dei suoi figli, ma anche dell'HIV (con metodi discutibili) suscitando quindi preoccupazioni e sospetti nel sudditi. Maha ha preso la residenza lì e dopo essere asceso al trono, nel 2016, ha continuato a vivere in Germania per la maggior parte del tempo. La Germania è il paese in cui ha deciso di trascorrere anche il lockdown con un esercito di servitori (di cui 119 già rispediti in Thailandia perché positivi al Coronavirus) e concubine. Si trova al quarto piano dell'Grand Hotel Sonnenbichl in Baviera, molto vicino alla clinica dove trascorre occasionalmente del tempo. L'unico albergo che ha ottenuto il permesso di restare aperto, in Germania. Ma la lontananza sta incoraggiando l’informazione tailandese a mettere da parte l’omertà e a scodellare qualche informazione (perplessa) in più sulla sua adeguatezza come regnante. Non direttamente: passando le notizie al giornalista e biografo britannico, che vive in Australia, Andrew MacGregor Marshall. Soprattutto, si sta parlando molto di cosa stia succedendo in quell’hotel monopolizzato dal 67enne sovrano.

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LILLIAN SUWANRUMPHA//Getty Images



Con il re ci sono 20 donne, rinchiuse in una sorta di Harem insieme a lui, definito dal re Maha Vajiralongkorn"la sala dei piaceri". Ma secondo fonti locali attendibili, queste donne non sarebbero molto contente di essere lì e subiscono pressioni psicologiche paragonabili a quella dei membri di una setta. Ad alcune verrebbero somministrate droghe, per cui sono ormai entrate nel tunnel della tossicodipendenza che le riduce ancora di più in balia del re. Ma anche il personale al servizio non ne può più delle intemperanze e dei capricci di un uomo stra-miliardario che sembra non essere cresciuto mai, rimasto alla prima fase dell’adolescenza. In questi giorni è tornata a girare inevitabilmente anche la voce che il sovrano donnaiolo sia positivo all’HIV o all’epatite C e che tenga nascosta la notizia ai sudditi, celando una patologia che potrebbe compromettere le sue funzioni. Questo spiegherebbe l’esigenza di restare vicino alla clinica che, da anni, starebbe tenendo sotto controllo qualsiasi patologia di cui sia affetto, anche se ufficialmente la scelta deriva dalle necessità del figlio. Ma che evoluzioni potrebbe avere questa situazione assurda, se il lockdown dovesse continuare ancora molto, in Germania?