È sul trono da 68 anni, ma per la prima volta niente cannonate a salve per salutarla il mattino del suo compleanno. La regina Elisabetta II compie 94 anni e mai avrebbe immaginato di doverli trascorrere in semi-solitudine e lontano da Londra invece che nel solito, lunghissimo festival che si svolge sempre in più tappe. Tutto inizia proprio, ogni 21 aprile, con i colpi di cannone che in questo momento di epidemia sarebbero inappropriati, seguiti dalle campane a festa dell’Abbazia di Westminster, che rimarranno ugualmente mute, fino alla parata di metà giugno istituita dal re Giorgio II nel 1748, che quest’anno non avrà luogo per ovvi motivi sia di lutto nazionale, sia di social distancing, visto che coinvolge circa 200 cavalieri, 400 musicisti e 1200 militari. La regina festeggerà sobriamente in privato nel castello di Windsor con vicino solo l’uomo che ha sposato 73 anni fa, il principe Filippo, ma si collegherà via Zoom con tutti i suoi familiari dislocati nelle varie residenze della Corona: il principe Carlo e sua moglie Camilla, da Balmoral, in Scozia, il principe William e Kate con i loro tre figli da Anmer Hall, nel Norfolk, il principe Edward e la moglie Sophie Wessex da Bagshot Park, nel Surrey, il principe Andrea dal Royal Lodge di Windsor e la principessa Anna da Gatcombe Park, nel Gloucestershire. Si collegheranno anche le nipoti Eugenie e Beatrice, e probabilmente qualche altro parente non strettissimo ma di gradimento della regina. Con l’incognita da un milione di euro sul principe Harry, che sarebbe davvero sgarbato a non fare gli auguri alla nonna (su Meghan Markle inclusa nell’evento, forse c’è qualche dubbio in più).


La stampa inglese ha annunciato che il contenuto di questa video chiamata, che sarà criptata e inviolabile agli hacker nei modi più severamente immaginabili, resterà totalmente riservata come lo sono tutte le comunicazioni della famiglia. Per cui probabilmente non se ne vedranno screenshot o spezzoni perché la regina vuole che questo sia un momento completamente privato e tutto suo. Ma le fonti vicine a Buckingham Palace (che al momento, come residenza, è svuotata da ogni presenza di sangue blu) svelano qualcosa da cui si può immaginare come si svolgerà. Intanto, ci sarà da festeggiare anche un altro evento, la guarigione del principe Carlo, unico membro della royal family che ha contratto e vinto il Coronavirus. Da dove si collegheranno la regina e Filippo è facile da immaginare. Il castello di Windsor, uno dei più grandi del mondo con i suoi 45mila metri quadri, conta circa 1000 stanze di cui la regina usa però solo sei o sette in tutto. Una delle sue preferite è la sitting room di cui è stato vista già uno scorcio in una foto in cui la sovrana è al telefono col primo ministro Boris Johnson, mentre impugna la cornetta di un telefono color crema che ormai si trova solo nei negozi di modernariato. L’arredamento è quello che ci si aspetta anche dalle nostre nonne. Infatti, a parte i simboli militari, in quella stanza ci sono gadget e ricordi personali della regina, figurine in ceramica di cagnolini corgi di cui va pazza, quadri bucolici, le foto incorniciate di figli, nipoti e pronipoti. Persino la statuina che la raffigura da giovane, e che tiene sul tavolino, potrebbe essere un souvenir che portiamo alla nonna dopo un viaggio a Londra.



Per quanto riguarda il look da video conferenza della regina, il suo personale più stretto è lì con lei in lockdown (ovviamente è stato scelto chi non aveva famiglie a casa da cui separarsi), per cui la regina non fa come noi che iniziamo lo smartworking in pigiama e alle 11.00, se non abbiamo nessuna conference call col capo, non siamo ancora vestiti. La regina, che non va a letto molto presto ma intorno a mezzanotte (e dopo un buon drink), si alza presto e ogni mattina alle 8.30 è pulita, profumata e vestita per fare colazione con Filippo. Per cui ha i capelli e l'outfit in ordine anche quando non ci sono videocall in programma, e li ha in ordine anche oggi. Il suo abbigliamento per la video conferenza sarà quello che utilizza in casa: un abito a metà polpaccio e un golfino di John Smedley. Questo produttore di maglieria pregiata fornisce da anni la regina di golfini confezionati con i filati migliori del mondo, negli iconici colori pastello che nell’anno del 60esimo Giubileo hanno ispirato una palette Pantone composta da varie immagini di lei, vestita in infinite tonalità. La Regina Elisabetta è così fedele a John Smedley da aver visitato la fabbrica due volte. Appena collegata, aiutata da qualcuno più esperto di lei, la regina vedrà per primo sul suo schermo il principe Carlo, che tiene abitualmente le sue conference call di questi giorni dal suo studio a Balmoral il cui sfondo è quello che in questi giorni abbiamo fatto a gara un po’ tutti a sfoggiare: una libreria ben fornita. Il resto lasciamolo alla loro privacy anche perché è risaputo - soprattutto dalle rivelazioni di Lady Diana post divorzio - che quando la famiglia reale inglese si riunisce lontano da occhi indiscreti il tasso di goliardia è molto alto. C'è chi per essere uno dei destinatari del link che invita a collegarsi al videoparty per i 94 anni di Elizabeth Alexandra Mary Windsor, nota come regina Elisabetta II del Regno Unito, farebbe follie. Ci rifaremo fra due anni, con i grandi eventi pubblici in programma per il 70esimo anno di regno della regina. La quale, scommettono i bookmaker, ci sarà. Oh sì che si sarà...