La sovrana del Regno Unito può avere problemi economici? Nell’ultima valutazione di Forbes, risalente all’anno scorso, risultava che in fin dei conti il patrimonio della regina Elisabetta ammonta “solo” a 500 milioni di dollari e quindi non è così mostruosamente ricca. Basta pensare, ad esempio, che fra tutte le residenze a disposizione della royal family, l’unica intestata a lei è quella di Balmoral. In realtà Elisabetta II, che si è ritirata dalla vita pubblica per non rischiare il contagio (attualmente la sua agenda prevede il primo impegno nel 2022, quando avrà 96 anni) è tuttora la donna più ricca del mondo ma in modo indiretto, perché tutti i suoi beni sono intestati alla Crown Estate, un portafoglio finanziario che appartiene, genericamente, alla Corona britannica. Per cui è una questione di dettagli fiscali, per meglio gestire il tutto e non intestarlo solo al sovrano in persona, tutti i beni sono in mano a questo ente che risponde del suo operato al Parlamento. Ma alla fine, tutto ciò che gestisce il Crown Estate fa capo alla regina, diciamola tutta.

La premessa era necessaria perché la pandemia ha colpito anche le casse della regina e in modo piuttosto pesante. Come sappiamo, i ricavi del merchandising e delle visite dei luoghi storici della famiglia reale sono una fonte inesauribile di guadagno per la Corona. Ma la pandemia in corso negli ultimi tre mesi ha chiuso completamente i rubinetti di questa fonte. Mentre il Regno Unito sta ancora affrontando l’emergenza, il turismo, soprattutto quello dall’estero, si è azzerato. E con quello anche l’acquisto dei “ricordini”, dalla tazza alla penna, dallo strofinaccio da cucina con le immagini di William e Kate fino all’ultima tendenza gadget: le maschere di cartone con i volti dei membri della famiglia reale. Tutto questo ha causato un ammanco preventivo nel conto della regina di circa 18 milioni di sterline, circa 20 milioni di euro, solo in queste settimane. E visto che l’emergenza non sembra essere esattamente in dirittura di arrivo, il buco di bilancio potrebbe allargarsi ulteriormente fino a un terzo dei guadagni annuali. Qualche cifra delle entrate derivate dalle visite guidate ai manieri, giusto per fare una previsione, può essere d’aiuto per capire meglio: Buckingham Palace strappa circa 12 milioni di sterline di biglietti l’anno, il castello di Windsor circa 25. Certo, la regina non andrà in bancarotta. Ma a quanto pare, dovrà tirare un po’ la cinghia anche lei.