I reali moderni diventeranno sempre più dei personaggi mediatici, e il principe Alberto di Monaco si sta adeguando a questa tendenza probabilmente, suggerita da esperti di immagine? Non ci sarebbe bisogno di punto interrogativo, sta già succedendo. La fuga del principe Harry verso Los Angeles è spontanea ma condiziona l’immagine dei reali in generale perché è inevitabile che, prima o poi, trovandosi nella mecca del cinema e nell’entourage della moglie attrice Meghan Markle, Harry si ritagli anche lui uno spazio nell’ambiente (sempre che non si arrenda e torni indietro…). Da noi il principe Emanuele Filiberto ha partecipato a tutto ciò che di televisivo si può immaginare, dal Festival di Sanremo a Ballando con le stelle. Le prime immagini del principe Alberto post Covid, da cui è guarito da tempo, lo mostrano sul set del regista Claude Lelouch, impegnato nelle riprese del cortometraggio-remake di Le Grand Rendez Vous del 1976 con protagonista il pilota monegasco di Formula 1 Charles Leclerc.

Per i monegaschi, vedere il loro asso del volante sfrecciare a 240 km orari per le vie di Monaco a bordo di una Ferrari SF90, sullo stesso percorso del Gran Premio, è stato un rimpiazzo dell’evento automobilistico saltato per l’epidemia. Quando hanno visto che anche il loro principe sovrano – con la mascherina d’obbligo, come tutti - era presente sul set, hanno pensato che fosse lì solo per assistere, visto che è amico del pilota. Invece Alberto ha partecipato attivamente alle riprese: ha girato una scena in cui prima saluta Leclerc col gomito, che è uscito dall’abitacolo per incontralo. Poi ha finto di riprendere l’amico pilota col suo telefonino, è salito a bordo nel posto passeggero ed è sfrecciato via con lui alla guida. Dopo, ha raccontato di aver avuto i brividi quando l’auto ha toccato i 200 all’ora. Sul set, oltre a lui, c’era suo nipote Louis Ducruet, figlio della principessa Stéphanie (che è stata poi la vera pioniera dei reali mediatizzati) e di Daniel Ducruet, accompagnato dalla moglie Marie Chevallier. Nel corto, che la tv francese Canal + trasmetterà già a giugno, c’è anche un cameo di John Elkann, presidente della Ferrari. Un’operazione a basso tasso di gradi di separazione.