"A lost soul in LA", un'anima persa a Los Angeles: l'affermazione sul principe Harry non potrebbe essere più netta di così e l'ha rilasciata Tom Quinn, uno scrittore che segue praticamente da sempre le vicende reali e ha scritto diversi libri basati anche sulle memorie della servitù della famiglia reale inglese. Quinn, il cui ultimo libro è Extracted from Kensington Palace: An Intimate Memoir From Queen Mary To Meghan Markle, ha una conoscenza così profonda delle dinamiche psicologiche dei reali, e gestisce così tante fonti segrete fra quelli che li frequentano che, ospite al programma inglese Harry e Meghan: Two Troubled Years su Channel 5, ha svelato senza timore di smentita come molto presto - o almeno quando la tristezza sarà più forte dell'orgoglio - il principe Harry comincerà a manifestare pubblicamente l'insofferenza verso la nuova vita in California che sta già subendo, dopo aver rivoluzionato 35 anni di abitudini dettate dall'educazione esclusiva che solo lui e il fratello, il principe William, hanno ricevuto in nome dell'etichetta.
Secondo Tom Quinn, il principe Harry si è illuso di avere la stessa capacità di adattamento della moglie Meghan Markle nel muoversi da un ambiente all’altro, dall'alto al basso, e di poter resistere anche all'interno di uno diverso dal suo, come ha fatto lei nella corte del Regno Unito anche se poi ha deciso di tornare nel suo paese d’origine. Secondo le fonti di Quinn, e dalle sue deduzioni, Harry, che il mese scorso si è trasferito insieme a Meghan e al loro figlio Archie nella casa di Hollywood da 18 milioni di proprietà dell'attore Tyler Perry, si sentirebbe già perso. Uno dei motivi: la moglie è voluta fuggire dal Regno Unito adducendo il motivo della stampa troppo invadente. Ma in realtà, negli Stati Uniti le leggi sulla privacy sono ancora meno restrittive di quelle degli Uk, e non c’è nemmeno nonna regina Elisabetta a limitare le invasioni non gradite nella privacy della sua famiglia (basti pensare a come il principe Andrea è praticamente scomparso dal radar e nessun paparazzo si azzarda di andare a cercarlo).
"Sarebbe stato molto meglio se a fare il sacrificio fosse stata lei, che è molto più forte di lui", ha convenuto Quinn. Perché lì la stampa non indossa i guanti bianchi: "Avranno le telecamere di TMZ puntate addosso giorno e notte, ovunque vadano". A conferma delle sue parole, anche la giornalista londinese Katie Nicholl ha dichiarato di avere ascoltato fonti secondo cui il principe si sentirebbe "una barca senza timone", senza una struttura precisa nella sua vita e senza un progetto definito come era quello a cui era stato destinato dalla nascita: lavorare per la Corona britannica. Di quel tempo, Harry ha conservato solo il contatto con le associazioni benefiche di cui è padrino. Per cui si trova ora a passare le giornate in videochiamata con gli amici inglesi conosciuti da militare e persino col fratello William. In una di queste chiamate avrebbe detto di sentirsi più vulnerabile, da quando ha lasciato l'esercito per rinunciare al ruolo di membro senior della royal family. Secondo la giornalista inglese Katie Nicholl, esperta anche lei di affari reali, il punto di rottura della resistenza di Harry risalirebbe al momento in cui suo padre Carlo ha contratto il Coronavirus, cosa che lo avrebbe messo in grande stato d'ansia all'idea che se fosse accaduto il peggio non avrebbe avuto modo di salutarlo. Dall'altra parte del mondo, intanto, anche William sente la mancanza del fratello. Manca persino a Kate Middleton. Come si evolverà questo rapporto familiare su cui tiene gli occhi puntati una buona parte del mondo, è veramente difficile da prevedere.