L’ultimo vero imperatore si chiama Ferdinand von Götzen-Iturbide ha 28 anni e una faccia da influencer, ma dei social gliene importa poco. Imperatore di cosa? Perché di re, regine, principesse e principi è pieno il mondo, ma quali sono gli imperatori esistenti? L’unico ufficialmente in carica è Naruhito, il 126esimo imperatore del Giappone che comunque ha il buon gusto di non farsi chiamare con questo titolo (si accontenta di Sua Altezza Reale). Per farsi venire in mente un’imperatrice famosa bisogna risalire a Elisabetta imperatrice d’Austria, più nota col soprannome Sissi. Insomma, non c’è più nessuno che regni sugli imperi, ossia tante nazioni diverse (a parte la regina Elisabetta, ma è un’altra storia). Eppure, discendenti di imperatori in circolazione ce ne sono, nei paesi dove c’è ancora la monarchia i loro titoli sono riconosciuti e contano persino su larghi bacini di aspiranti sudditi nei paesi dove i loro avi imperavano. Per questa serie di fattori il giovane conte ungherese Ferdinand von Götzen-Iturbide, discendente dall’imperatore Agustín de Iturbide, in teoria è il principe ereditario della Corona imperiale del Messico.

Facciamo un lungo passo indietro. Lo spagnolo Agustín de Iturbide era il generale che durante la guerra d'indipendenza messicana, nel 1821, ottenne l'indipendenza del Messico e ne disegnò anche la bandiera attuale. Per questo fu proclamato Imperatore Costituzionale del Messico. Agustín non era estraneo all’aristocrazia: era sposato con Ana Maria Josefa Ramona de Huarte y Muñiz, figlia del ricco e potente nobile Isidro de Huarte, governatore del distretto di Valladolid, e nipote del Marchese di Altamira. La dote di Ana Maria di 100mila pesos, fantastica per il tempo, permise alla coppia di comprare in Messico una residenza principesca. La loro incoronazione come imperatori, dopo una lunga serie di vicende storiche e militari, si tenne in stile napoleonico nella cattedrale di Città del Messico il 21 luglio 1822 alla presenza dei vescovi di quattro città. Come imperatore, da quel momento Agustín de Iturbide governava un’area che andava da Panama all'Oregon, tutta l'America Centrale e quelle zone che ora si chiamano California, Texas, Arizona, Utah, Nevada, Colorado e New Mexico. Non poco.

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Ovviamente nessuno stato europeo, solidale con il re di Spagna Ferdinando VII, era disposto a riconoscere questo impero e a intrattenerci rapporti commerciali. Per cui a causa delle difficoltà economiche e l’impossibilità di pagare l’esercito, nel 1923 la fortuna di Agustín si esaurì e fu esiliato dall’altra parte del mondo, nel Granducato di Toscana, e poi in Inghilterra per le pressioni della Spagna. Nel 1924, inconsapevole della condanna a morte che pesava sulla sua testa, fece ritorno in Messico dove fu processato e giustiziato. Ma il popolo al tempo protestò, lo riabilitò dopo la morte e i suoi resti, recuperati da una tomba anonima, giacciono nella Cattedrale di Città del Messico, venerati da una insospettabile frangia monarchica. I figli che aveva avuto con Ana Maria hanno generato dei discendenti in Europa, e uno di questi è il conte Ferdinand von Götzen-Iturbide
che, per colmo dell’ironia, si chiama come il re che chiese la testa del suo antenato. Il giovane conte è nato il 26 agosto 1992 a Perth, in Australia. Sua madre è Anna von Franceschi, nobile australiana di origine italo-tedesca. Ferdinando ha anche una sorella, la contessa Isabella, di 5 anni più giovane.

Il padre di Ferdinand, Maximilian von Götzen-Iturbide, sarebbe l'attuale pretendente al trono, ma non ha mai dato segno di voler far scoppiare altre rivoluzioni in Messico. I suoi genitori invece, una mezza idea l'avevano. Residenti nel regno di Ungheria, chiesero al Ministero degli Interni ungherese il diritto di recuperare e aggiungere il cognome de Iturbide al loro, Götzen, e durante la Seconda Guerra Mondiale si sono stabiliti in Sud America. Ma nulla di fatto. Il loro figlio Maximilian ha poi studiato in Inghilterra ed è agente di borsa. E Ferdinand? Anche lui non sembra interessato ad avanzare alcuna pretesa. Ha studiato in Svizzera e si è laureato alla Georgetown University di Washington. Conduce una vita riservata, senza i social (dove però l'hashtag #empireofmexico spunta di tanto in tanto) e quando firma non usa il secondo cognome Iturbide, ma solo Götzen, a volte Goetzen per facilitare la vita di chi non ha la tastiera tedesca. Di mestiere fa lo stratega commerciale ed è attualmente direttore del marketing in un’azienda olandese. Su Youtube c’è un filmato di lui che, in veste di manager di una startup olandese, tiene una strepitosa conferenza su come far crescere la propria azienda. Sotto, qualcuno commenta “ma è lui? È l’erede dell’Impero del Messico?”. Eh sì, è proprio lui, il vero regnante di diritto della California. Altro che duchi di Sussex a Hollywood...