In Giordania è l’evento più lieto di un anno difficile: Raiyah bint Ah-Hussei, la più giovane delle cognate di Rania di Giordania e dei figli di re Hussein si è sposata a sorpresa dopo che il matrimonio era stato rimandato per la pandemia, esattamente come è successo per Beatrice di York e Edoardo Mapelli. Lo sposo è il giornalista britannico Ned Donovan, che non è nobile ma vanta una discendenza prestigiosa visto che suo nonno è Roald Dahl, il creatore di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato. La popolazione giordana si appassiona molto alle vicende dei figli di re Hussein di Giordania il cui regno, iniziato nel 1952 e terminato nel 1999, ha alternato luci e ombre (secondo molti, più luci). Re Hussein, o Ḥusayn ibn Ṭalāl a seconda delle traslitterazioni, ha avuto quattro mogli; non è stato l'unico sovrano mediorientale ad averne avute un numero ragguardevole (l'emiro di Dubai Mohammed bin Rashid Al Maktum si è sposato sei volte e il numero dei suoi figli è diventato incalcolabile, sicuramente più di 20), ma re Hussein è stato un innovatore che ha teso a modernizzare il paese, per cui le sue mogli non sono figure di sfondo e i loro avvicendamenti si potrebbero raccontare in una serie tv.

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La prima moglie di re Hussein era sua cugina Dina bint Abdul-Hamid, laureata in Lingua e letteratura inglese a Cambridge, master in Scienze sociali, discendente per linea paterna dal profeta Maometto (così come lo era Hussein), bella e sofisticata, insegnava letteratura e filosofia al Cairo. Quando si sono sposati lei aveva 26 anni e lui 20. Era un matrimonio troppo combinato a tavolino perché nonostante la nascita di una figlia, Alia bint Hussein, dopo due anni hanno deciso di comune accordo di divorziare per incompatibilità di caratteri. Dina è scomparsa nel 2019. La seconda moglie si chiama Antoinette Avril Gardiner, figlia di un ufficiale dell'esercito britannico conosciuta sul set giordano del film Laurence d'Arabia, dove lei lavorava come segretaria di produzione. Dopo le nozze, Gardiner aveva cambiato il nome in Muna al-Hussein e con lei il re ha avuto quattro figli tra cui il primo è Abdullah, l'attuale sovrano. Hanno divorziato nel 1979. La terza moglie è Alia Toukan, la lady D di Giordania morta tragicamente nel 1977 in un incidente aereo. Con lei, il re ha avuto due figli, Ali e la famosa principessa Haya, più uno adottivo, Abir.

Dopo la morte di Alia, re Hussein ha sposato Lisa Najeeb Halaby che ha cambiato il nome in Noor al-Hussein. Noor è nata a Washington da un militare di carriera nella marina Statunitense di origine siriane (la sua era una delle prime famiglie siriane emigrate negli Stati Uniti, nel 1891), e madre americana discendente da una famiglia di cercatori d'oro in Alaska. Con Noor, re Hussein ha avuto altri quattro figli: Hazam, Hashim, Iman e nel 1986 Rayiah, la sposa che sta facendo commuovere i giordani. Quello di Rayiah bint al-Hussein con il giornalista Ned Donovan è il primo matrimonio blasonato dopo il lockdown. Era stato annunciato a ottobre 2019, per aprile 2020, ma sappiamo come sono andate le cose. La cerimonia si è tenuta negli Uk, è stata breve e discreta - se ne terrà una più sontuosa in Giordania quando l'emergenza sarà azzerata - mantenendo il rispetto per le distanze fra l'officiante e gli sposi. Pochissimi ospiti, tra cui l'ambasciatore di Giordania nel Regno Unito Omar Nahar, e ovviamente Noor la Regina Vedova (ricopre proprio questo titolo, dalla morte di Hussein nel 1999). Tutto è stato così discreto, soffuso e chic che il Telegraph inglese ha dedicato all'evento una articolo intitolato: La famiglia reale giordana è la meglio vestita del mondo? Potrebbe essere vero.

Ned Donovan scrive per The Spectator, New Statesman e The Telegraph. Sua madre è Tessa Dahl, figlia dello scrittore e suo padre, Patrick Donovan, è imprenditore. Come da tradizione delle donne nella famiglia reale giordana, anche la principessa Raiyah si è laureata nel Regno Unito, all'Atlantic College in Galles e all'Università di Edimburgo. La sua laurea è insolita: Lingua e letteratura giapponese, che ha perfezionato studiando anche all'Università di Ritsumeikan in Giappone e conseguendo un diploma post-laurea in Letteratura giapponese alla Columbia University. In Giappone ha vissuto e lavorato per tre anni. Attualmente studia ancora, presso il Dipartimento di Lingue e culture asiatiche dell'UCLA, perché si sta specializzando sulle affinità tra le narrazioni sui guerrieri medievali in Giappone e nel mondo arabo. I rapporti col fratellastro, il re Abdullah, sono ottimi, lo ha accompagnato anche in qualche impegno ufficiale all'estero. Un'intellettuale con la grazia di una first lady, ma così forte che potrebbe mandare avanti una nazione.