C’è una battaglia silenziosa in corso tra due donne, negli Stati Uniti, senza che in effetti abbiano mai aperto alcuna rivalità tra loro (anzi: probabilmente sono buone conoscenti). Si chiamano Diane Hendricks e MacKenzie Bezos e in gioco c’è il primo posto nella classifica delle donne più ricche degli Usa che in questi tempi oscillanti viene assegnato ora all’una, ora all’altra. Le storie di queste due signore sono decisamente interessanti e hanno percorsi molto diversi, per questo appassionano le ragazze americane (e non solo) che vogliono raggiungere le vette delle società, in un modo o nell’altro.

Diane Hendricks è la presidente dell’ABC Supply Co. Inc, una delle maggiori aziende americane distributrici di prodotti per l’edilizia, fondata con il defunto marito Ken Hendricks, ma detiene anche il controllo della multinazionale Hendricks Holding Co. che tratta di tutto, dal settore manifatturiero a quello farmaceutico. Sommando la superficie delle sue proprietà immobiliari negli Usa, quasi tutte in locali commerciali, si ottiene una superficie pari a una volta e mezzo il Molise e il suo patrimonio è stimato da Forbes in oltre 7 miliardi e mezzo di dollari. Diane (il cui cognome da nubile è sparito ovunque) è il vero concentrato del sogno americano di un tempo: nata nel 1947, figlia di allevatori (la famiglia al completo è di dieci persone), studentessa svogliata, è diventata madre a 17 anni e, come da regola del tempo, ha dovuto sposare il padre del bambino e iniziare a lavorare come operaia in una fabbrica di penne. Sulla carta sembrava non avesse alcuna speranza di fare strada. Invece a 21 anni divorzia dal marito e poco dopo riceve la telefonata di un ragazzo sconosciuto, di nome Kenneth Hendricks, che fa da tramite fra lei e un corteggiatore, colpito dai grandi occhi blu e dal sorriso smagliante della giovane madre. Mentre cerca di convincerla a uscire con l’amico il ragazzo si innamora di lei, e lei di lui. Alla fine, si sposano, e addio al terzo incomodo.

Diane e Ken si scoprono entrambi determinati a fare strada e dotati di naturali qualità imprenditoriali. Lui è esperto di riparazione dei tetti, per cui, unendo i loro risparmi comprano una prima casa semidiroccata, la restaurano e la rivendono a buon prezzo ripetendo l’operazione più volte. Da lì prende vita il loro business di magazzini per prodotti edilizi e nel 1996 incassano il primo miliardo di dollari. Nel 2007 Ken, col pallino di fare le cose da sé anche se ormai ricchissimo, sale sul tetto della loro nuova casa per controllarne il rivestimento, perde l’equilibrio e muore. Diane è provata ma non è una sprovveduta: continua a portare avanti il business con la fortuna, tra l’altro, che i suoi sette figli e figliastri sono tutti coinvolti nell’azienda familiare, e uscirà quasi indenne dalla grave crisi immobiliare del 2008. Nel 2016 ha traghettato la ABC attraverso la più grande acquisizione della sua storia, annettendo altre aziende produttrici di materiali per restauri, ha rinnovato le fabbriche e tutti i negozi. Si lamenta che l’America trascura la preparazione della manodopera qualificata e per questo investe nell’istruzione tecnica delle scuole superiori, nei piccoli centri periferici. I manufatti degli studenti – panchine, tavoli da pic nic – vengono poi donati ai parchi dei comuni. Oggi, a 73 anni, ha 17 nipoti e lavora ancora con energia.

Il nome di MacKenzie Scott potrebbe non voler dire nulla per la maggior parte di noi, senza aggiungere il cognome dell’ormai ex marito, Jeff Bezos, fondatore di Amazon. Come ben sappiamo nel luglio del 2019, alla firma del divorzio da Bezos, a lady MacKenzie è stato riconosciuto il 25% delle quote di Amazon che al tempo valeva 36 miliardi di dollari. Ma poiché le disgrazie di uno possono diventare la fortuna di altri, la pandemia ha così intensificato le vendite online che quella cifra è già aumentata del 10% e MacKenzie Bezos si è ritrovata la donna più ricca degli Usa, testa a testa con Diane Hendricks. Ma questa signora non è una potiche, termine che in Francia serve a indicare le persone che godono di una posizione privilegiata senza alcun ruolo attivo.

MacKenzie Scott Bezos nata a San Francisco nel 1970, è una laureata alla Princeton University dove una delle sue insegnanti è stata Toni Morrison. Dopo la laurea ha lavorato a New York come assistente amministrativa ed è in quel periodo che Jeff Bezos ha iniziato a corteggiarla, nel 1992. È stato un vero colpo di fulmine perché dopo tre mesi dal primo appuntamento si sono sposati e l’anno dopo lui ha fondato il primo sito di vendita di libri online, Amazon. MacKanzie, che Toni Morrison aveva definito “la mia migliore allieva di scrittura creativa” ha contribuito all’idea e poi si è lanciata lei stessa nella carriera di romanziera. Quando nel 2005 ha pubblicato il suo romanzo di debutto, The Testing of Luther Albright, ha vinto l’American Book Award. Il secondo, Traps, è uscito nel 2013 e ha ricevuto altre recensioni positive. L’anno dopo MacKenzie ha preso a cuore il problema del bullismo fondando un’organizzazione dedicata, Bystander Revolution e con Melinda Gates, la moglie di Bill, sta organizzano concorsi per le aziende esenti dalla disparità di genere. Poi, il divorzio miliardario che ha riempito le pagine dei giornali statunitensi. Al momento forse MacKenzie Bezos è addirittura la donna più ricca del mondo, la stima si potrà fare a fine anno. Ma è consapevole che anche il denaro può essere troppo: ha infatti aderito a The Promise to Give, l’impegno a donare metà dei propri profitti ad associazioni filantropiche. Il suo ex marito, ancora, no.