Non c'è giornata in cui da Los Angeles non arrivi una notizia sul principe Harry e Meghan Markle, e nove volte su dieci è una notizia che lascia un po' perplessi. L'ultima riguarda la madre di Meghan, Doria Ragland, che ha appena traslocato per andare a vivere con la figlia e il genero nella splendida e spaziosa villa da 18milioni che la coppia ha affittato dall'attore Tyler Perry. La signora Doria, che ha 63 anni, si è spostata lì per comodità: visto che faceva in continuazione avanti e indietro da casa sua per prendersi cura del piccolo Archie di 14 mesi, il figlio di Harry e Meghan, per preparargli le pappine biologiche e per leggergli le favole, la famiglia ha pensato bene di risparmiasi un po' di seccature e tutto il trambusto per evitare intrusioni di estranei generato dalla security che veglia 24h intorno alla casa.

Qualche considerazione però, viene spontanea anche a distanza. Doria Ragland è sicuramente un persona che ispira a occhio molta positività. Ex truccatrice quando Meghan era bambina, ex assistente sociale, è ora una stimata istruttrice di yoga, lavora nel settore della salute mentale ed è sensibile ai temi ambientali e sociali. Insomma, è simpatica a tutto il mondo. Il problema è che una suocera in casa non è mai stata sinonimo di perfezionamento del rapporto di una coppia, caso mai il contrario. Vivendo nella stessa casa, una suocera sentirà presto il diritto di contribuire con idee e opinioni alla sua gestione e anche al modo di crescere i figli (che per ora coincide con le idee di entrambi, sembrerebbe). Questo è anche giusto perché non si può vivere in una casa come un fantasma. Però è un fattore che rovina nel coniuge estraneo la percezione del proprio "nido". Inoltre, anche se una coppia come quella formata dai due duchi di Sussex difficilmente può pretendere la privacy, è inevitabile che la confidenza che si prende la madre di uno dei due sia maggiore rispetto a quella dei collaboratori pagati. Questo abbassa drasticamente la quota di occasioni in cui si può liberare spontaneamente la passione, tutto si deve programmare a tavolino quando nonna esce col bimbo. Infine, Harry è sempre più "in minoranza". Vive in una città senza alcun parente, si è lasciato gli amici alle spalle e ora in casa, di consanguineo ha solo suo figlio. Quanto resisterà, ancora?