Tra poco più di un mese, Venezia parlerà soprattutto italiano e all’America preferirà l’Europa, l’Asia, i film d’essai e le donne. Possiamo riassumerla così la conferenza stampa di presentazione della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia presentata – via streaming - dal direttore della sezione cinema Alberto Barbera e dal presidente della Biennale Roberto Cicutto. Nonostante il Covid-19, la kermesse si terrà dal 2 al 12 settembre prossimi con una gran presenza di italiani tra le varie sezioni: Concorso, Fuori Concorso, Orizzonti e Leone del Futuro. Dopo undici anni in cui abbiamo visto film di apertura stranieri, a dare il via al festival quest’anno ci sarà invece Lacci, il nuovo film di Daniele Luchetti tratto dall’omonimo libro di Domenico Starnone (è pubblicato da Einaudi). “Questo film, che ci offre una felice opportunità in tal senso”, ha precisato Barbera, “è un’anatomia della difficile coesistenza di una coppia alle prese con tradimenti, ricatti emotivi, sofferenze e sensi di colpa, non senza un piccolo giallo che viene svelato solo nel finale”. Presentato Fuori Concorso, Lacci – continua il direttore – “rappresenta il segno del felice momento che sta attraversando il nostro cinema in continuità con la tendenza positiva delle ultime stagioni che la qualità dei film invitati a Venezia quest’anno non potrà che confermare”. Ricchissimo il cast: da Alba Rohrwacher a Luigi LoCascio, da Laura Morante a Silvio Orlando, da Giovanna Mezzogiorno ad Adriano Giannini e Linda Caridi. Film di chiusura, anche questo ovviamente Fuori Concorso, sarà Lasciami andare di Stefano Mordini, la storia di una perdita che darà luogo a una nuova unione e a un nuovo inizio dai risvolti però inaspettati, un thriller psicologico interpretato da Stefano Accorsi, Serena Rossi, Maya Sansa e Valeria Golino. Sempre Fuori Concorso, film molto attesi sono Salvatore Shoemaker of dreams di Luca Guadagnino - dedicato al grande calzolaio italiano Salvatore FerragamoPaolo Conte, vieni via con me di Giorgio Verdelli - la sua storia narrata da Luca Zingaretti con le partecipazioni di Roberto Benigni, Caterina Caselli, Isabella Rosellini, Jovanotti, Francesco de Gregori e Patrice Leconte – La verità su la dolce vita di Giuseppe Pedersoli e Sportin’Life di Abel Ferrara.

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Archivio Foto Locchi

Mancheranno, come annunciato, gli americani, ma l’australiana Cate Blanchett - che presiederà la Giuria dei film in Concorso con Nicola Lagioia e altri- e Frances McDormand – interprete di Nomaland di Chloé Zhao, “un viaggio toccante”, stando alle parole di Barbera, e “tra i contenders agi prossimi Premi Oscar”. I Leoni alla carriera andranno ad Ann Hui e a Tilda Swinton. Per quanto riguarda il concorso ufficiale, in gara ci saranno quattro italiani. Uno di questi è Le sorelle Macaluso di Emma Dante (era già stata a Venezia con Via Castellana Bandiera), tratto dalla sua omonima pièce con tematiche a lei care come la famiglia e i conflitti al suo interno, la coralità e quel confine irrequieto tra vita e morte. Susanna Nicchiarelli presenterà il suo Miss Marx, un biopic in inglese dedicato alla figlia di Marx mentre Claudio Noce ci sarà con Padrenostro, un film prodotto e interpretato da Pierfrancesco Favino che racconta gli anni ‘70 e il terrorismo rosso visti con gli occhi di un bambino. Attesissimo è Notturno, il nuovo film di Gianfranco Rosi che proprio a Venezia vinse il Leone d’Oro con GRA. In questo caso ci racconta i due anni trascorsi in Siria, un’esplorazione sulla devastazione che ha lasciato quel conflitto sugli individui senza mostrare però nessun cadavere o combattimento. Tra gli altri titoli in concorso ci incuriosisce molto Nuovo Orden di Michel Franco, dedicato alla fantascienza distopica, il thriller Amants di Nicole Garcia, Dear comrades di Andrei Konchalovsky (ha vinto già tre Leoni d’Argento) sullo sciopero in una fabbrica di operai, Wife of a spy di Kiyoshi Kurosawa (per la prima volta a Venezia) e soprattutto Laila in Haifa di Amos Gitai, un regista che è un grande affezionato a questo festival dove torna con una storia ambientata in un locale notturno dotato anche una galleria d’arte, il racconto singolare dell’incomprensibile divisione che può esserci per colpa della politica tra due popoli che vivono nello stesso territorio.

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Uno scatto tratto dal film Padrenostro

Nella sezione Orizzonti ci saranno Mainstream di Già Coppola (nipote del noto regista), Uberto Pasolini – che porterà il suo drammatico Nowhere Special con James Norton – e il giovane Pietro Castellitto, figlio di Sergio e di Margaret Mazzantini, che presenterà I predatori, “un film che tra cattiveria, satira e trovate sorprendenti è un esordio curioso”, assicura Barbera. Non vediamo poi l’ora di vedere The Duke - il nuovo film di Roger Michell (Notthing Hill) con Helen Mirren e Jim Broabent, la vera storia di un tassista che anni fa decise di rubare un Goya dalla National Gallery – il gangster movie Night in Paradise di Park-Hoan-Jung, il doc Omelia contadina di Alice Rohrwacher con JT, La troisième guerre di Giovanni Aloi e un altro grande e curioso esordio: quello dell’attrice Jasmine Trinca nel suo primo film da regista Being my mom.

Il conto alla rovescia è appena cominciato, non ci resta che attendere.

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Un frame dal film Being my mom

Tutti i film in programma a Venezia 77:

Concorso

In Between Dying di Hilal Baydarov
Le sorelle Macaluso di Emma Dante
The World to Come di Mona Fastvold
Nuevo Orden di Michel Franco
Amants di Nicole Garcia
Laila in Haifa di Amos Gitaï
Dear Comrades di Andrej Končalovskij
Wife of a Spy di Kiyoshi Kurosawa
Sun Children di Majid Majidi
Pieces of a Woman di Kornél Mundruczó
Miss Marx di Susanna Nicchiarelli
Padrenostro di Claudio Noce
Notturno di Gianfranco Rosi
Never Gonna Snow Again di Małgorzata Szumowska
The Disciple di Chaitanya Tamhane
And Tomorrow the Entire World di Julia von Heinz
Quo vadis, Aida? di Jasmila Žbanić
Nomadland di Chloé Zhao

Orizzonti

Mila (Apples) di Christos Nikou – Film d’apertura di Orizzonti
La troisième guerre di Giovanni Aloi
Milestone di Ivan Ayr
The Wasteland di Ahmad Bahrani
The Man Who Sold His Skin di Kaouther Ben Hania
I predatori di Pietro Castellitto
Mainstream di Gia Coppola
Genus Pan di Lav Diaz
Zanka Contact di Ismaël El Iraki
Guerra e Pace di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi
La nuit des rois di Philippe Lacôte
The Furnace di Roderick MacKay
Careless Crime di Shahram Mokri
Gaza mon amour di Tarzan e Arab Nasser
Selva trágica di Yulene Olaizola
Nowhere special di Uberto Pasolini
Listen di Ana Rocha de Sousa
The Best Is Yet to Come di Wang Jing
Yellow Cat di Adilkhan Yerzhanov

Fuori concorso

- Non fiction -

Sportin’ Life di Abel Ferrara
Crazy, Not Insane di Alex Gibney
Greta di Nathan Grossman
Salvatore – Shoemaker of Dreams di Luca Guadagnino
Final Account di Luke Holland
La verità su La Dolce Vita di Giuseppe Pedersoli
Molecole di Andrea Segre – film di pre-apertura della Mostra del Cinema
Narciso em férias di Renato Terra e Ricardo Calil, con Caetano Veloso
Paolo Conte, via con me di Giorgio Verdelli
Hopper/Welles di Orson Welles
City Hall di Frederick Wiseman

- Fiction -

Lacci di Daniele Luchetti – Film d’apertura della Mostra del Cinema
Lasciami andare di Stefano Mordini – Film di chiusura della Mostra del Cinema
Mandibules di Quentin Dupieux
Love After Love di Ann Hui
Assandira di Salvatore Mereu
The Duke di Roger Michell
Night in Paradise di Park Hoon-jung
Mosquito State di Filip Jan Rymsza

+ 3 proiezioni speciali
30 monedas – Episodio 1 (serie HBO di Álex de la Iglesia)
Princess Europe di Camille Lotteau, con Bernard-Henri Lévy
Omelia contadina di Alice Rohrwacher e JR