La regina Elisabetta è la protagonista di un gran numero di battute sulla sua invidiabile longevità accompagnata da una vitalità straordinaria. Eppure c’è stato un momento in cui anche lei era bambina e aveva una nonna. Si chiamava Victoria Mary Augusta Louise Olga Pauline Claudine Agnes, ma i britannici la citano sempre e solo come Mary di Teck, moglie di re Giorgio V, madre dell’effimero regnante Edoardo VIII, del suo timido successore Giorgio VI e di altri quattro figli. La vita di Mary di Teck supera al fantasia. Era nata il 26 maggio 1867 e anche se è venuta alla luce a Kensington Palace, a Londra, era di famiglia tedesca. Le nobili famiglie britanniche e tedesche si sono mescolate molto anche prima delle nozze della regina Vittoria con il principe Albert di Sassonia-Coburgo-Gotha. Il padre e la madre di Mary, il principe Francesco duca di Teck, e la principessa Mary Adelaide di Cambridge, nipote del re Giorgio III di Hannover, formavano una coppia letteralmente unita dalla disperazione. Il padre del duca di Teck, Alexander, aveva spostato una donna di rango più basso diluendo il sangue blu e rinunciando alla linea di successione per i suoi figli, rendendoli poco appetibili per buoni matrimoni. Mary Adelaide, invece, non era molto ricca e stava per rimanere single. Per cui gli amici comuni gli avevano proposto di sposarsi, e loro avevano accettato.

Quando nacque Mary, la regina Vittoria in persona andò a fare visita alla partoriente e disse che la bambina era molto graziosa. In realtà, da grande Mary verrà giudicata “troppo teutonica” ma era decisamente più sana e robusta delle altre nobili, forse proprio grazie al criticato matrimonio morganatico del nonno. Poiché era nata a maggio, veniva chiamata abitualmente “May” e crebbe tra Kensington Palace e Richmond Park, concesso dalla regina Vittoria – impietosita – in prestito permanente ai duchi di Teck con un vitalizio in cambio di servizi alla Corona. Una curiosità per l’epoca: la duchessa, sua madre, trascorse molto tempo con i figli partecipando alla loro istruzione, fino a quando i maschi furono mandati al college e May cominciò a seguire la madre nelle opere di beneficenza. La sua istruzione fu accurata, parlava bene anche il tedesco e il francese e arricchì la sua cultura con un viaggio in giro per l’Europa (nel massimo dell’economa) la cui tappa preferita fu quella a Firenze, dove visitò tutti i siti d’arte. Al ritorno, in attesa del debutto in società, May faceva da segretaria alla madre e a una zia granduchessa. Ma non tutto stava andando per il verso giusto.

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Mary di Teck, Duchessa di York

Uno degli scopi del debutto in società di una giovane aristocratica era quello di “metterla in vetrina” sul mercato dei matrimoni. Ma Mary era una figura difficile da incastrare nel puzzle. Era considerata troppo reale per sposarsi con l'aristocrazia britannica e non abbastanza reale per sposarsi nelle altre casate d'Europa. Oltre tutto, prima del 1886, anno in cui si tiene finalmente il debutto, suo padre aveva manifestato segni di squilibrio psichico e sua madre spendeva molto al di sopra delle sue possibilità chiedendo continuamente altri vitalizi alla regina, sempre rifiutati. Nonostante tutti questi punti a sfavore, Mary aveva un vantaggio sulle giovani debuttanti dell’epoca: era l’unica principessa britannica nubile che non discendeva direttamente dalla regina Vittoria. Questo, mentre lei si era orientata verso un altro ragazzo, portò al surreale esito di indicarla come unica candidata possibile alle nozze con l'erede al trono, il principe Albert Victor, duca di Clarence e Avondale, che non si decideva a trovarsi da solo una sposa. Albert Era il figlio maggiore del principe del Galles (che sarebbe poi diventato re Edoardo VII) e uno dei nipoti della regina Vittoria. In sintesi: Mary era la Kate Middleton del tempo e il suo fidanzato Albert era il William di oggi, mentre la regina Vittoria corrispondeva a Elisabetta II e suo figlio Edoardo VII al principe Carlo. Insomma, la tanto bistratta Mary stava sposando un uomo che sarebbe salito al trono.

1st july 1931  queen mary 1867   1953, consort to king george v, presenting the duke of yorks polo cup  to louis mountbatten at ranelagh  the duke of york, and future king george vi centre is watching the presentation  photo by central pressgetty imagespinterest
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Mary di Teck alla Duke of York’s polo cup nel 1931.

Ma Albert Vicktor, detto familiarmente “Eddy”, nato nella tenuta di Frogmore (oggi residenza ufficiale di Harry e Meghan Markle) non sarebbe mai salito sul trono. Poche settimane dopo aver annunciato il suo fidanzamento con Mary, rimase vittima dell’influenza pandemica del 1892. Aveva appena compiuto 28 anni eppure era già ammantato di storie oscure. Erano gli anni di Jack lo squartatore e per lungo tempo Albert Vicktor è stato il principale sospettato degli omicidi e delle mutilazioni sulle prostitute nel quartiere di Whitechapel. Oggi molti documenti che provano la sua presenza lontano da Londra nelle date dei delitti, lo scagionano. Ma come se non bastasse, si insinuava che fosse uno dei personaggi coinvolti nel clamoroso scandalo di Cleveland Street. Nel 1889, quando le liaison fra uomini erano illegali, la polizia aveva scoperto un bordello per omosessuali nell’omonima strada e arrestato, tra gli altri, molti personaggi dell’aristocrazia londinese. Lo scandalo fu insabbiato con una tale rapidità che la voce secondo cui Albert Vicktor fosse un frequentatore del bordello si gonfiò. Nessuno fu condannato, a parte i ragazzi che ci lavoravano, i proprietari furono lasciati fuggire all’estero e non emerse mai un nome di frequentatori illustri. L’omosessualità di Albert non è mai stata confermata e pare che in punto di morte abbia invocato un nome di donna, ma non quello di Mary. Ad ogni modo, portò nella tomba tutti i suoi segreti.

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Mary di Teck e re George V.

Sembrava che la malasorte si stesse accanendo su Mary di Teck, che intanto si era invaghita del giovane erede al trono e aveva accantonato l'altro pretendente. Durante il periodo di lutto per Albert Vicktor Mary diventò molto amica di George, il fratello minore del defunto. Il giovane George duca di York era ora salito in linea di successione e alla morte della nonna Vittoria, e poi del padre Edoardo VII, il trono sarebbe spettato a lui. Quando la regina Vittoria notò la simpatia fra i due, si azzardò a proporre con cautela che la giovane vedova bianca poteva essere un buon partito anche per il fratello del defunto. Nel frattempo, George aveva preso una cotta per Mary ma non osava insidiare la fidanzata del fratello, mentre lei temeva che sostituire subito il defunto col fratello non fosse appropriato. A superare questo impasse ci pensò George, che a un anno dalla morte del fratello le chiese di sposarlo. Le nozze fra Mary di Teck e il principe George, duca di York si tennero a Londra il 6 luglio 1893 alla Cappella Reale di St James's Palace. Il duca e la duchessa di York presero residenza nello York Cottage nella tenuta di Sandringham nel Norfolk (dove ora trascorrono le vacanze William e Kate). Lo York Cottage era modesto ma piaceva molto a George, uomo dai gusti semplici. I due ebbero sei figli. Si dice che non furono dei genitori molto affettuosi – i due figli maggiori, Edoardo e George erano affidati a una tata che li maltrattava ma la coppia non se ne rese conto se non dopo molto tempo – ma si godettero la pace che, sapevano, non sarebbe durata. Nel 1901 morì la regina Vittoria e le succedette Edoardo VII che regnò solo nove anni. Nel frattempo, Mary e George furono spediti in un lungo tour di otto mesi nell'intero Impero Britannico, durante il quale nacque la leggenda secondo cui Mary sarebbe stata affetta da cleptomania. Pare che in realtà, la regina soffrisse di una sindrome da accumulo di oggetti (forse a seguito delle spese pazze della madre) e che mettesse in imbarazzo le famiglie aristocratiche chiedendo in regalo o in acquisto gli oggetti preziosi di cui si incapricciava nelle loro case. Cominciò quindi a girare la voce che le famiglie che avevano declinato il dono o la vendita - a volte si trattava di cimeli di famiglia - non trovassero più l'oggetto dopo la partenza della regina. E per questo, si diffuse l'incredibile abitudine di nascondere ogni oggetto di valore durante le visite della coppia reale.

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Mary di Teck e la nipote, la futura Regina Elisabetta II.

Alla morte di Edoardo VII, arrivò per Giorgio V il turno di regnare, e la nuova royal family famiglia rientrò a Buckingham Palace. Li attendevano anni difficili. Il figlio più piccolo, John, fu ricoverato in un sanatorio perché malato di epilessia. La Rivoluzione russa sterminò nel 1917 la famiglia Romanov dell’ultimo zar Nicola II, amato cugino di Giorgio V e suo sosia (da giovani si scambiavano le divise per gioco per confondere i familiari). Poi scoppiò la Prima Guerra Mondiale. Mary di Teck rimase vedova nel 1936, quando il medico di corte iniettò al re, la cui salute era precaria per tanti motivi, compreso l’abuso di sigarette, una overdose di morfina per alleviare il dolore cronico delle cadute da cavallo in guerra. Anche il figlio che succedette, Edoardo VIII, le diede pena quando abdicò per sposare Wallis Simpson. Durante al Seconda Guerra Mondiale, il figlio Giorgio VI cercava di spedirla lontana dai bombardamenti di Londra, inutilmente. Mary fece in tempo a veder morire tre dei suoi figli, compreso quello salito al trono, George, nel 1952, al quale succedette Elisabetta II. Ma non poté assistere all’incoronazione della nipote. Tre mesi prima della cerimonia se ne andò nel sonno, il 24 marzo del 1953. Aveva 85 anni ed era stata spettatrice di una delle sequenze di storia più intense di sempre.