È il principe William la causa di tutti i problemi psicologici del principe Harry, e non la morte della loro madre Lady Diana come abbiamo sempre pensato? Dopo l'ammissione di Meghan Markle di aver contribuito alla stesura di Finding Freedom, la biografia che racconta i dettagli della sua storia d'amore col principe Harry, un altro libro sui membri della royal family appena uscito, sta sollevando molte domande sui due figli della principessa triste, rendendo evidente che i problemi tra loro erano già lì prima dell'arrivo dell'attrice americana. Si intitola Battle of Brothers ed è stato scritto da Robert Lacey, uno dei consulenti per le sceneggiature di The Crown che ha scelto di esplorare l'origine e l'evoluzione della faida tra il principe William e il principe Harry, due uomini di cui il mondo segue le vicende sin dal giorno della loro nascita ma le cui biografie sono molto diverse, e che con questo libro sono costretti nuovamente a confrontarsi con la complessità delle loro vite private come già dovettero fare nel '92 con l'uscita del libro bomba di Andrew Morton Diana. La vera storia nelle sue parole.

Tutti ricordiamo che mentre William procedeva con la sua educazione di futuro sovrano, Harry si lasciava andare alla pazza gioia e se è rimasto celebre il costume da nazista con cui si presentò a una festa in maschera, pochi ricordano che quando aveva solo 16 anni ha soggiornato brevemente a Featherstone Lodge, una clinica di rehab per tossicodipendenti a Peckham, a sud di Londra. Da ciò che racconta il libro, buona parte del disagio che al tempo Harry affogava in alcolici e cannabis dipendeva non solo dal confronto col fratello maggiore, ma anche dall'essere stato lasciato da lui in balia di un gruppo di amici che gli ha presentato, quando Harry lo ha raggiunto alla scuola di Eton, che consumavano abitualmente alcol e droga. Sarebbe anche per questo che oggi Harry si lamenta che William non è stato presente quando ne ha avuto bisogno. Un'accusa che stride con la recente dichiarazione pubblica di William: "Siamo fratelli e lo saremo sempre, siamo su percorsi diversi, al momento, ma io per lui ci sarò sempre come so che lui ci sarà per me". Il libro svela inoltre che anche il giorno della nascita di baby Archie, il figlio di Harry e Meghan Markle, si è trasformato in un'occasione di attrito perché il duca di Cambridge era irritato dal modo in cui il fratello aveva chiesto a Buckingham Palace di gestire la notizia. In pratica, quando nella giornata del 6 maggio 2019 è stato annunciato che la duchessa di Sussex era entrata in travaglio, Archie era già nato alle 5.26 di quella mattina e mentre la notizia si diffondeva, Harry, Meghan e sua madre Doria erano già tornati a Windsor di nascosto. Si tratta di una scelta che forse William non ha diritto di biasimare, perché riguardava solo il fratello e sua moglie. Ma a mano a mano che si scorrono le pagine del libro, emerge sempre di più la figura autoritaria di William, capace anche di sottomettere il padre con sfuriate che, a detta di chi c'era, sono state epocali.