Non basta un cast stellare per fare di un film un bel film, e non bastò infilare Jennifer Lopez e Ben Affleck nel rom-com Gigli per farne un buon film. O a detta dei critici, per farne proprio un film. Quella pellicola, girata nel 2002, è rimasta nella storia come una delle 50 più brutte di sempre (al 25esimo posto, nella classifica di The Hollywood Reporter), ma è servita a far conoscere e innamorare tra loro due dei divi più amati del momento e a innescare molto propellente per il gossip dell’epoca. Soprattutto, a indurre metà dei giornalisti d’inizio millennio a chiedersi: “cosa può mai legare due persone i cui ex sono Puff Daddy e Gwyneth Paltrow, che mai potrebbero formare una coppia?”.

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Quando Ben Affleck e JLo si sono conosciuti avevano già un curriculum artistico sfavillante a testa ma anche la fama di rubacuori, lui, e di bomba sexy, lei. Jennifer aveva fatto il suo exploit nel ruolo di Selena, nel 1997, aveva lavorato con George Clooney in Out of Sight e nell’impressionate The Cell, in cui finalmente interpretava un ruolo in cui ci si poteva scordare di essere bella. Due anni prima era finita su tutti i giornali per il celebre exploit del Jungle Dress, l’abito verde di Versace, indossato sul tappeto rosso dei 42esimi Grammy Awards, a braccetto con l'allora fidanzato Sean Combs/Puff Daddy. Era la donna da milioni di dollari ma con un tarlo di cui non riusciva a sbarazzarsi e che si poteva condensare nella frase (crudele) che Madonna pronunciò a un party quando la vide entrare in ritardo (per farsi notare): “la festa è già finita? Vedo che è arrivata la domestica”. Un chiaro riferimento alle sue origini portoricane, in comune con quella di molte colf di New York dell'epoca. Jennifer voleva essere dissociata da quel luogo comune e per farlo doveva liberarsi da tutto ciò che aveva, diciamo così, di “poco sofisticato” intorno a lei.

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Jlo aveva già cercato di aggiustare un po’ il tiro scegliendo con cura i film e sposando nel 2001 Cris Judd, il primo ballerino della sua compagnia di ballo che la seguiva in tour, metà filippino, metà americano. Era già il secondo marito, per lei, e per sposare Judd, Jennifer aveva lasciato Sean “Diddy” Combs, con cui aveva iniziato una storia nel 1999, legato a lei anche dalle origini nel Bronx. Ma ora JLo voleva allargare la sua platea, non solo immigrati e sudamericani che la vedevano come un simbolo di riscatto sociale, voleva anche il prestigioso pubblico Wasp, un'impresa epocale. Per questo, quando sul set di Gigli si ritrovò davanti Affleck, l’attore con la più tenera e affidabile delle immagini, reduce dal fidanzamento con Gwyneth, considerata la più raffinata delle attrici di Hollywood di buona famiglia, a calamitarla verso di lui fu molto più della reciproca attrazione fisica. Secondo la leggenda, Ben Affleck perse la testa subito per Jennifer. Non c’era paragone fra la bollente Jenny From The Block e l’eterea Gwyneth Paltrow. Proprio nel video di quella canzone, in cui la Lopez si autocelebra come sofisticata star perseguitata dai paparazzi ma strizza l’occhio alla sua estrazione sociale (per non perdere i vecchi fan) i due vengono visti in barca insieme mentre lui le accarezza rapito il celebre derrière. Appena la loro relazione diventa pubblica, Jennifer Lopez chiede il divorzio da Cris Judd. I fan di Ben e di JLo, che sono sempre stati completamente opposti si fondono sotto il nomignolo Bennifer. Apparentemente, la coppia sembra funzionare anche se Jennifer Lopez era nota per essere una piuttosto iperattiva e Ben Affleck uno molto easy. Per cui, nel novembre del 2002, annunciano il loro fidanzamento e iniziano a organizzare il matrimonio, previsto per settembre 2003. Lui le dona un anello di diamanti rosa da 6,1 carati di Harry Winston. Le pagine dei giornali sono colme delle loro immagini, c’è molto attesa per la cerimonia. Ma improvvisamente, una settimana esatta prima delle nozze, annunciano di aver rimandato tutto "a causa dell'eccessiva attenzione dei media". All'inizio del 2004, dopo aver girato insieme un altro mezzo flop intitolato Jersey Girl, è Jennifer Lopez a confermare di aver annullato il fidanzamento.

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Cosa è successo fra Jennifer Lopez e Ben Affleck, non è mai stato molto chiaro. C’è chi dice che si sia trattato di una relazione studiata a tavolino, frutto di un accordo fra i rispettivi agenti. C'è chi dice che JLo non abbia retto il tentativo di snaturarsi, e che oltre all’attrazione fisica, poi, con Ben non avesse niente da raccontarsi anche se il tempo ci ha dimostrato che lui è un uomo molto più semplice di quanto sembrasse. E chi, infine, ipotesi fra le più accreditate, che sia stato lui a non reggere l’attenzione ossessiva dei media, lasciando cavallerescamente a JLo il privilegio di fingere che chiudere la storia fosse stata una sua decisione. “Non ne potevo più di uscire a gettare la spazzatura e di trovare qualcuno pronto a fotografarmi”, ha raccontato lui anni dopo. Di lì a poco, Jennifer sposò Marc Anthony, decisamente più affine a lei, portoricano e cantante, e Ben Affleck sposò un’altra Jennifer, Garner, conosciuta sul set di Pearl Harbor, da cui entrambi hanno avuto i loro figli. Non si frequentano più, ma quando capita che debbano parlare l’uno dell’altra, lo fanno sempre con rispetto. Anzi, lui è persino protettivo: “La gente era così dannatamente cattiva con lei, sessista, razzista, tanta robaccia è stata scritta su di lei al tempo”, ha detto durante un’intervista in un podcast di The Hollywood Report. "Ora è celebrata e rispettata per il lavoro che ha fatto, per ciò che ha realizzato e venendo dal Bronx". È ha ragione da vendere.

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